You Are Mine ( In Revisione )

39.

Mi staccai da lui e mi alzai con le lacrime che fuoriuscivano dai miei occhi, "che cosa" disse balbettando, "io ho paura di te!" urlai a pieni polmoni, lui mi guardò con occhi pieni di lacrime, "non devi" si avvicinò, feci un passo indietro, "ti prego io non ti farò mai del male, Sidny ti prego" disse con voce strozzata, chiusi gli occhi.

In pochi secondi me lo ritrovai fra le braccia, "io...io...scusa" dissi, lui mi strinse di più.

•••

E passato un mese, tutto si e risolto, io sono felice e anche Justin. Dopo quel fatto siamo stati più appiccicati del solito.

Avevo rivisto tutta la sua gang, praticamente venivano a farci visita quasi tutti i giorni, non che a me dava fastidio.

Erano simpatici e divertenti, li adoravo, erano come una seconda famiglia per me. E questo basta e avanza. Vi chiederete se io sto con Justin, io non lo so, lui essendo il mio stalker e il mio rapitore e logico che crede questo, so che mi ama.

L'ha già detto, solo che io stavo zitta, e adesso forse sento qualcosa per lui.

Ero sul divano con tutti quanti, il mio telefono vibrò.

"Scusate" mi alzai sotto lo sguardo confuso degli altri, andai in camera.

"Pronto?" dissi confusa, nessuno mi aveva mai chiamato, c'è si ma questo e un numero sconosciuto, "piccola Sidny, che bello sentirti" il mio respiro si bloccò, ma non era morto "Matt" sussurrai, lui rise "esatto, stai attenta mia cara Sidny. Questa volta non mi scappi" attaccò.

Caddi a terra, misi la testa sulle ginocchia, sentì il terrore dentro le mie vene, la voglia di urlare e di scappare da questo, la paura che qualcuno si possa fare del male era tanta.

"Piccola e da un ora che sei in camera tutto Ok" sentì dire da Justin, alzai lo sguardo sulla porta "s- si t-tutto Ok s- sono solo stanca" dissi, strinsi di più la presa sulle mie ginocchia, "Ok" dopo un po dei passi se ne andarono.

My.

Ecco a voi un nuovo capitolo, voglio più commenti. Vi prego.

3 e poi aggiornò.

La foto e la camera di Justin e Sidny.