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Quanto e cresciuto *lacrime che cade* sono fiera di lui

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Quanto e cresciuto *lacrime che cade* sono fiera di lui.

// hey ragazze volevo mettere l'avviso prima perché e molto importante. Tra poco non so quando ma siamo vicini la storia finisce. Ma tranquilli ce ne sarà un altra//

Justin p.o.v

Aspettavo da non so quanto che arrivasse dentro la stanza, devo farmi perdonare da lei, non voglio che sia arrabbiata con me. Odio quando lo è. Mi fa sentire male.

La vidi entrare e sorrisi, il suo sguardo era serio e freddo, e la mia espressione cambiò radicalmente, diventando triste.

"Allora cosa vuoi" disse fredda, la guardai "mi aiuti...ti prego" sussurrai le ultime parole, la vidi alzare gli occhi al cielo, giuro che l'avrei sbattuta al muro se l'avrebbe rifatto, ma devo farmi perdonare.

Mi prese,approfittai di questa cosa per appicciccarmi al suo corpo, misi la testa nell'incavo del suo collo, aspirai il suo profumo chiudendo gli occhi. Dio che buono.

"Staccati Justin" disse, feci il contrario mi appiciccai di più, sbuffo, mantieni la calma Justin.

Mi portò in camera e mi fece mettere sul letto, poi fece per andarsene "mi aiuti a togliere la maglietta, mi fa male tutto" dissi con la faccia da cucciolo, la vidi alzare ancora gli occhi al cielo, ora basta.

Sidny p.o.v

Sarà la quinta volta che alzo gli occhi al cielo e sbuffo, Justin si sta irritando e lo so.

Lo appoggiai sul letto e andai via ma la sua voce mi fermò "mi aiuti a togliere la maglietta, mi fa male tutto" disse con la faccia da cucciolo, cavolo non so resistere, alzai gli occhi al cielo ancora, mossa sbagliata.

In una frazione di secondo la mia schiena sbatté molto violentemente sulla parete, dalle mie labbra uscì un gridolino di dolore, prese i miei polsi e li incollò hai lati della mia testa.

"Quante volte ti ho detto che odio quando alzi gli occhi con me, non ti permettere" sibilo, guardai altrove, sentì la presa sui miei polsi aumentare, feci una smorfia di dolore e lo guardai.

"Baciami" ordinò, lo guardai, ma col cavolo che lo faccio, "ma te lo scorsi Bieber" dissi con voce dolorante per la sua stretta hai polsi, incollò di più i nostri corpi, poi si avvicinò al mio orecchio "non era una domanda. Era un ordine" poi morse un punto sul collo, iniziò a succhiare e a mordere, mi mossi per liberarmi ma lui spinse il suo corpo di più al mio.

"Lasciami andare" dissi ansimando, lui sorrise per questo "non voglio" parlò con voce roca, baciò il mio collo in vari punti, e gemetti, sapeva bene che il collo era il mio punto debole.

Arrivò alla mascella, e poi fece combaciare le nostre labbra, "Justin" dissi, "zitta" mi baciò con più foga, cercai di spingerlo via ma quando vide che lo volevo allontanare mi prese le cosce e fece mettere le mie gambe hai lati del suo bacino.

Spinse di più e le nostre intimità si scontrarono. Questo lo stavo adorando, ma volevo fare la cattiva.

FACCIAMO GLI AUGURI AL NOSTRO PINGUINO.

AUGURI JUSTIN BIEBER. TI AMOOOOOOO DA MORIRE. FORSE ANCHE DI PIÙ.

TORNO sta sera con un nuovo capitolo.

 You Are Mine ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora