You Are Mine ( In Revisione )

31.

La serata era passata veramente bene, ho conosciuto tutti i componenti della gang.

Kendall, James e Jacob.

James e il più giovane e modesto direi, ma so che lo fa per scherzare, credo abbia la mia età. Ha i capelli marroni scuro e i suoi occhi sono marrone nocciola, e muscoloso ma non tanto, e niente tatuaggi cosa strana.

Kendall invece e il più 'timido' nel senso che sta sempre zitto, non e uno che parla tanto, ha i capelli di un marrone chiaro, i suoi occhi sono grigi, anche lui ha un bel fisico, ha un braccio tutto tatuato, se non sbaglio dovrebbe avere 19 anni.

Jacob e il più vecchio, credo che abbia 23 anni, e molto riservato all'inizio, ma quando lo conosci bene e davvero simpatico. Ha i capelli neri, e gli occhi azzurro ghiaccio, anche lui ha un bel fisico e niente tatuaggi.

Ma diciamoci la verità quello più muscoloso e Justin, e anche il più tatuato.

"E stato un piacere conoscervi ragazzi" dissi alzandomi dal divano come fecero loro, tutti quanti mi sorrisero, "anche per noi" dissero in coro, mi scappò una risata. Dopo se ne andarono.

Voltai lo sguardo e vidi Lilly fissare il pavimento, ora che ci penso e stata zitta tutto il tempo, eppure lei ha una buona chiacchiera, lei era sempre pronta a fare nuove amicizie ora sembra che gli ruoli si siano invertiti.

"Hey, ma cosa succede" dissi andando vicino a lei, mi guardò per poi fare un finto sorriso, "niente, stavo solo pensando a quando dovremo...." lasciò in sospeso la frase, avevo capito cosa voleva dire, in quel momento un po di tristezza si impadronì del mio volto, "si..." dissi abbassando lo sguardo, "Sidny, tutto bene" parlò, alzai lo sguardo di scatto, poi annuì e andai verso la stanza.

Chiusi la porta alle mie spalle e mi tirai i capelli lasciando uscire un piccolo urlo di frustrazione, misi la schiena contro la parete e scivolai.

Avanti Sidny, hai sempre desiderato andare via, vivere una vita normale.

Provai a convincermi, tra poco sarebbe stato anche il mio compleanno, e sarebbe stato bello passarlo con i miei genitori.

"Piccola che succede" entrò Justin, venne verso di me e si mise seduto, "niente, sono solo tanto stanca" dissi vaga, mi guardò incredulo "basta mentire cosa c'è" voltai lo sguardo guardandolo come se fosse un alieno, come cavolo fa a sapere che ho qualcosa che non va, sono sempre stata molto brava a nascondere i miei sentimenti e le mie emozioni.

Ma vedo che con lui non funziona.

My.

Voglio un bel po di commenti e voti, il prossimo capitolo forse sarà quando scappano.

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