4.

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Jenny's pov.
"Ciao Jenny, puoi venire alla villa?" dice Giulio appena apro la chiamata.
"Okay" rispondo un po' insicura.
Chissà cosa vorrà.
"Chiara, è Giulio" faccio sapere subito alla mia amica tutto quanto.
"Giulio? E che vuole?"
"Ha detto di andare alla villa"
"Non andare Jen"
"Perchè no?"
"Giulio è un figlio di puttana"
"Ma la smettete tutte! Magari deve dirmi qualcosa di importante" le urlo in faccia aprendo la porta
"E se non ti dispiace ora devo proprio andare" continuo.
"Ok scusa"
Sì sono nervosa, ho dormito male, tutte hanno pregiudizi infondati (più o meno) su Giorgio e Giulio e questo mi fa imbestialire. Le persone vanno conosciute e non giudicate così, senza sapere nulla di loro.

Giulio è seduto su una panchina a fumare una sigaretta. Sembra abbastanza nervoso e pensieroso.
"Ciao" gli dico per attirare la sua attenzione "Posso sedermi?"
"E me lo chiedi pure?" mi risponde facendomi spazio.
Comincio a strofinare le mani sui pantaloni sia per ansia che per il freddo.
"Hai freddo?" mi chiede all'improvviso, dopo un lungo silenzio.
"Un po'"
"Tieni"
Mi porge la sua giacca.
"No tranquillo sto bene"
"Stai tremando" appoggia la sua giacca sulle mie spalle e lo fisso contrariata.
"Allora? Perché mi hai fatto venire qui?" decido di arrivare diretta al punto, non sopporto questo tenermi sulle spine.
"Vedi io, ho da dirti una cosa molto importante"
"Okay, avanti parla"
"Mi piaci"
Rimango immobile quasi senza fiato. Come posso piacere ad un tipo che nemmeno mi conosce? Diciamo che parliamo spesso a scuola, anche se non abbiamo mai avuto nessun tipo di rapporto fuori da quella struttura, ma lui è un ragazzo estroverso in generale, in classe si fa sempre notare per le stupide battute e le note che prende ogni ora.
"Giulio io...mi dispiace ma non credo possa funzionare" gli rispondo dopo
circa due minuti di silenzio.
Mi dispiace, non voglio che soffra, ma purtroppo non posso fare altro se non dirgli la verità. Non è assolutamente il mio tipo.
"Lo so, ma io dovevo dirtelo" si riprende la giacca "Sapevo benissimo che sarebbe andata così, ci vediamo a scuola"
Gira le spalle e va via. Mi sento una merda. Giulio mi è sempre stato simpatico, è bassino ed ha i capelli ricci. Sembra quasi un ragazzo per bene, ma sappiamo tutti che in realtà non lo è.
Non è vero, è solo un po' arrogante e presuntuoso.
Non mi sarei mai aspettata questo e diciamo che l'ho friendzonato alla grande. Non me l'ha mai fatto notare, o perlomeno non me ne sono mai accorta di piacergli, mi ha sempre trattata come tratta tutte le altre.
Me ne torno a casa sperando che Giulio non stia troppo male, come si comporterà a scuola? Mi eviterà, o mi farà sentire ancora più in colpa?

Mentre attraverso la strada riconosco la sagoma di Giorgio seduta con le spalle al muro. Forse è meglio lasciarlo da solo in questo momento ma la mia dannata impulsività mi porta ad avvicinarmi.
Mi siedo accanto a lui, ha la visiera del cappello che gli copre il viso e quindi non riesco a capire se stia piangendo oppure no, solo quando mi dice Vattene capisco che è infuriato e che non sta assolutamente piangendo.
"Cos'hai?" gli rispondo a tono.
"Non sono affari tuoi"
"Giorgio..."
"Vattene" urla.
A questo punto faccio come mi ha detto, mi metto in cammino per ritornare a casa e mi dimentico completamente di Giulio, l'unico mio pensiero diventa Giorgio e mi rendo conto che: cazzo mi sto innamorando davvero di lui.
Esagerata, è solo infatuazione, passerà.

Il giorno dopo, in treno racconto a Chiara tutto quello che Giulio mi ha detto, ma di Giorgio non dico una parola. Non voglio che sappia nulla, voglio tenermelo per me.
"Io lo sapevo" dice Chiara.
"L'ho trattato malissimo"
"Ma se a te non interessa"
"Sí ma mi sento il colpa"
"Ma vah"
Arriviamo a scuola ma né Giulio né Giorgio sono presenti, le 5 ore passarono in fretta tra interrogazioni e professori che si lamentavano per le troppe assenze di Giorgio. Come al solito.
Mi preoccupa Giulio, lui non si assenta quasi mai, molte volte viene sospeso per i troppi disastri che combina, ma afferma che si diverte molto a venire a scuola e dare fastidio ai professori. Se oggi non c'è è perché non vuole vedermi, o perché sta male e questo mi distrugge.
E per quanto riguarda Giorgio, credo che non saprò mai quello che gli è successo.

Buongiorno!!
Mi scuso per il capitolo un po' corto, vi prometto che il prossimo sarà più lungo.
Anyway, cosa ne pensate della storia? siamo solo all'inizio ma vorrei un vostro parere.Fatemi sapere! Vi voglio bene.

Non NasconderloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora