23.

956 79 5
                                    

Passo il tempo chiacchierando con Federica fino a quando Daniele non ci interrompe.
"Scusami, posso rubartela un secondo?" dice scherzoso rivolgendosi a Federica. Lei arrossisce di colpo e balbetta un sì.
Daniele mi prende la mano e mi trascina al centro della discoteca
"Non ci guarderà nessuno, concedimi un ballo"
Le cose così smielate mi stanno sul cazzo ma nonostante questo accetto per tenerlo contento.
"Quindi sei una bugiarda?" mi dice poco dopo
"Perché?"
"Sai ballare benissimo"
Sorrido imbarazzata.
"Ti va di uscire domani sera? Andiamo a prendere qualcosa da bere" continua
"Va bene"
Giulia ci interrompe e mi porta fuori dalla discoteca
"Jenny andiamocene" dice spaventata
"Perché? Che succede?"
"C'è un tipo"
"Cosa?"
"Andiamo via"
"Okay ma calmati"
Accompagno Giulia e mi incammino verso casa camminando lentamente e godendomi l'atmosfera notturna che ho sempre amato.
Entrata in camera mia tolgo i fottutissimi tacchi che non so portare e mi butto a peso morto sul letto.

La sveglia suona ininterrottamente e innervosita da quel suono la scaravento per terra.

"Jenny alzati, stai perdendo il treno" urla mia madre
"Entro la seconda ora"
"Muoviti"
Per non continuare a sentire le sue urla mi alzo e scendo per fare colazione
"Te la prendi proprio con comodo oggi eh?"
"Tanto il treno l'ho perso"
"E se non ti muovi perdi anche l'altro"
"Che palle"
Mi vesto e mi pettino velocemente, poi mi reco alla fermata.
"Jenny, buongiorno"
"Chiara, come stai?"
"Come sempre"
"Devi smetterla di pensare a lui"
"Non ci riesco"
"Vi siete sentiti?"
"No"
"Mi dispiace"
"Lo so"

"Ma buongiorno troiette" una voce da racchia proviene da lontano
"Francesca" dico girandomi verso di lei "Ci si rivede" continuo
"Vedo che sei ingrassata" mi dice ridacchiando
"Vedo che sei peggiorata"
"Come scusa?"
"Di cervello"
Chiara sorride, di solito interviene sempre ai suoi insulti ma evidentemente non ha nemmeno la forza di ribattere.
"Senti puttanella ma ti guardi allo specchio prima di uscire di casa?"
"Sì amore, non ci trovo niente di male in un paio di jeans e una felpa completamente nera, piuttosto tu, sai che siamo ancora ad Aprile? I pantaloncini così corti e le magliettine trasparenti ti faranno prendere un raffreddore"
"Non capisci nulla di moda, sei sempre stata una zingara"
"Non perdo tempo con le galline, Chiara andiamo?"
"Sì" risponde con la testa abbassata.

La giornata a scuola passa in fretta, rientro a casa e realizzo che Daniele non mi ha dato nè orario nè luogo preciso, non ho nemmeno il suo numero.
"Jenny stasera io e tuo padre andiamo a cena fuori" dice mamma mentre sparecchia la tavola
"Okay, io penso che uscirò"
"Non fare tardi, tuo fratello dorme da un amico"
"Va bene"
Corro in camera e chiamo Caterina
"Ciao Cate, devo chiederti una cosa"
"Dimmi"
"Daniele mi ha invitata ad uscire ma ho bisogno del suo numero per organizzarmi"
"Tranquilla gli ho già dato il tuo numero, dovrebbe scriverti a momenti"
"Ah okay, grazie"
Chiudo la chiamata e mi accorgo subito del messaggio da un numero sconosciuto.

Daniele: Ehi bellezza, sono Daniele

Jenny: Ciao

Daniele: Dove ti piacerebbe andare stasera?

Jenny: Non lo so, è uguale

Daniele: Facciamo che alle 21:00 ti passo a prendere

Jenny: Ma non sai dove abito

Daniele: Me lo dirai

Jenny: Okay allora a dopo

Daniele: A dopo!

Giorgio's pov.
Il cellulare sta squillando ma non ho intenzione di rispondere, chiunque sia può anche farsi fottere.

"Porca troia Giulio che cazzo vuoi? Stavo dormendo"
"Oh bro stai calmo, te volevo dí che sono le dieci e oggi dobbiamo registrà"
"Non ciò voglia"
"Vabbè come vuoi, poi non ti lamentare"
Chiudo la chiamata, mi alzo dal letto imprecando per poi chiudermi in bagno e farmi una doccia. Si prospetta un ennesima giornata di merda.

Esco dal bagno e faccio colazione, andrò a registrare.

"Oh ma non avevi detto che non c'avevi voglia?" domanda Giulio infastidito
"Mi fai entrare o me ne torno a casa?"
"Ma che ti prende?"
"Lasciamo stare"

Il tempo passa ma non riesco a concentrarmi, non stiamo concludendo nulla.
"Oh Giò ma che hai?" mi chiede strattonandomi
"Meglio se continuiamo domani, siamo qua da stamattina e non abbiamo registrato un cazzo"
"Sì anche perché tra due ore devo uscire con Giulia"

Me ne vado sbattendo la porta senza lasciargli il tempo di finire. Mi accorgo, uscendo di casa, che il sole è già tramontato da un pezzo. Accendo il cellulare e guardo l'orario: 20:30, decido di andare a mangiare qualcosa prima di tornare a casa.

Jenny's pov.
Manca meno di un'ora e ancora devo scegliere cosa mettere. Panico totale. Prendo la prima cosa che trovo: una tuta elegante color verde menta. Mi trucco velocemente e lego i capelli in una coda alta. Puntuale come un orologio svizzero Daniele suona il campanello.
"Arrivo subito" urlo
Scendo velocemente le scale ed apro la porta.
"Come siamo belle stasera" dice baciandomi la mano.
"Grazie" rispondo
"Sali" esclama aprendomi la porta della macchina. Una gran bella macchina. Poco esperta per sapere se è una delle ultime uscite, ma ci giurerei.

Nessuno parla, io guardo fuori dal finestrino, Daniele attentamente la strada. Non preme l'acceleratore, e credo che potrei addormentarmi da un momento all'altro.
"Siamo arrivati" dice entusiasta parcheggiando sotto il locale.

"Cosa prendi?" mi chiede
"Una pizza e una bottiglietta d'acqua"
"Così poco?"
"Sì grazie"
Cominciamo a parlare del più e del meno. Mi racconta della sua vita a Milano, di come passa le giornate: scuola e studio. Poco interessata ascolto i suoi discorsi, mi guardo intorno e mi concentro sui dettagli in legno del locale fino a quando non mi accorgo di Giorgio seduto da solo ad un tavolo a fissare il vuoto.

Eccomi tornata!
Tra poco tornerà tutto regolare. Comunque se andate sul mio profilo, sulle conversazioni o come si chiamano, potete trovare un messaggio che è molto importante!! Detto questo vi saluto. Addio.

Non NasconderloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora