57.

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Jenny's pov.
Giorgio si sta strofinando le mani e fa avanti e indietro fissando l'asfalto.
"Mi sembri turbato? Sicuro che va tutto bene?" gli chiedo di colpo facendolo spaventare.
Fortunatamente mi sento meglio e ho la forza di parlare.
"Tutto okay, tu come ti senti?"
"Meglio, ma puoi spiegarmi che cosa vuoi esattamente?" chiedo arrivando dritta al punto.
"Lascia che te lo spieghi in un altro momento" replica Giorgio dopo aver riflettuto qualche istante "Vuoi seguirmi?"
"Cosa? Dove?"
"Allontaniamoci un attimo"
"E va bene"

Durante il tragitto nessuno parla, accade molto spesso devo dire. Quando siamo insieme e uno dei due è nervoso finisce sempre che restiamo muti, ed è imbarazzante. Mi sento a disagio ma allo stesso tempo sono curiosa di sapere quello che Giorgio ha da dire, lui sembra impaziente, e sono sicura che c'è qualcosa che non va. Ho come l'impressione di aver già percorso questa strada ma la mente non mi aiuta.
Solo quando da lontano scorgo una casa sull'albero mi ritorna la memoria: siamo nel posto in cui Giorgio mi portò tempo fa, dove abbiamo passato del tempo insieme e ci siamo rilassati, quando scappai di casa perché i miei genitori non volevano che io frequentassi Gio, dove il mio sentimento per lui è cresciuto, dove ho capito di amarlo veramente. Proprio di fronte a noi si estende la città ed è una vista che non mi stancherei mai di vedere. Giorgio sembra ancora più agitato di prima e il mio cuore batte a mille.
Spero di non sentirmi male un'altra volta.
"Perché mi hai portata qui?"
Per un attimo non risponde, mette le mani in tasca e non apre bocca, allora ripeto la domanda.
"Perché mi hai portata qui?"
Questa volta risponde, e la sua risposta mi lascia sconcertata.
"Non lo so, l'ho fatto e basta"
"Devi dirmi qualcosa?"
"È arrivato il momento" sussurra.
"Che cosa?"
"Ah, lascia che ti spieghi con le prime parole che mi vengono in mente"
Parla a fatica, ma sembra che sia determinato nel dirmi qualcosa. Io intanto sono letteralmente confusa.
"Il fatto è che ogni volta che ti vedo, dio, ogni volta che ti vedo vorrei strapparti di dosso tutto quanto e farti perdere la tua preziosa verginità, in qualsiasi posto io mi trovi"
Che cosa ha appena detto. E se solo sapesse che ho perso la verginità già da un po'. Sì, ma che cosa mi ha appena detto.
"Ti giuro, volevo davvero allontanarmi da te, ma non ci riesco"
"Io..." le mie labbra si schiudono e i miei occhi si inumidiscono.
Mi ha lasciata senza parole. È stato così crudo e diretto, ma è proprio così che lo voglio.
"Io non voglio allontanarmi da te, io voglio stare con te"
Le lacrime cominciano a scendere senza che io me ne renda conto e un sorriso si stampa sulla mia faccia.
"E non mi importa delle conseguenze, adesso voglio che tu sia la mia ragazza"
Non aggiunge altro. Si piomba sulle mie labbra. Fa qualche passo in avanti mentre le mie mani affondano nei suoi capelli. La sua lingua penetra nella mia bocca ed è il momento in cui mi ricordo di una cosa: io sono fidanzata.
"Giorgio" a malincuore interrompo il nostro bacio e sposto le mie mani sulle sue guance.
"È troppo tardi" sussurro "Valerio..."
"Valerio un cazzo" sbotta "Non puoi dirmi di no per lui, te lo chiedo per favore, non puoi"
"Giorgio, perché non me lo hai detto prima? Sai da quanto aspettavo questo cazzo di momento?!"
"Ah Jenny, non puoi capire! Ho da dirti così tante cose, ed ho così tante cose da nasconderti"
"Da nascondermi? Perché? Cosa mi stai nascondendo?"
"I ruoli si sono scambiati Jen, ora dipende tutto da te: vuoi o non vuoi essere la mia ragazza?"
"Sì, certo!"
"Allora lascia Valerio"
"Non è così facile. Che cosa gli dico? Sai Vale, mi piace Giorgio da sempre ma ho accettato di essere la tua ragazza per dimenticarlo, però lui adesso mi ha confessato che anche io gli piaccio quindi voglio stare con lui, ti lascio" mi innervosisco.
"Ci parliamo insieme se vuoi"
"Non lo so Giorgio, dovevi dirmelo prima cazzo! Perché hai aspettato così tanto tempo? Da quanto hai capito che ti piaccio?"
Parliamo come se fosse un argomento totalmente stupido quando in realtà dovremmo discuterne con calma e con razionalità.
"Credo di saperlo da sempre, ma l'ho capito non tanto tempo fa. Quando ti sei messa con Valerio precisamente"
"E perché hai aspettato così tanto?"
"Jenny, devo farti un'altra proposta, ma te la farò solo quando deciderai cosa fare"
"Devo pensarci Gio"
"No Jen, non posso aspettare. Ho già aspettato tanto. Devi decidere, adesso"
Ci rifletto un attimo: Lo lascio o non lo lascio? Cosa gli dico? Sono davvero sicura di volere Giorgio? Con Valerio sto bene. Con Giorgio potrei essere felice. Rischio o non rischio?
Domande, domande e domande.
Sempre e solo domande, il mio cervello elabora solo quelle.
Okay, ho deciso.
"Sai Giorgio, ho sempre pensato con la testa, anche adesso l'ho fatto. Ho sempre cercato di rispondere a tutte le domande che io stessa mi ponevo. Adesso non l'ho fatto. Non l'ho fatto perché non voglio farlo e non ci riesco. Non voglio farlo perché non voglio seguire la testa. Voglio seguire il cuore. Frasi fatte o no, io voglio stare con te"
La mia mano scivola sulla sua camicia per sentire il battito del suo cuore che è lento e regolare. Mi nasconde qualcosa. Forse qualcosa di grave o importante, forse una sciocchezza. Ma in questo momento non mi importa. Quello che ha da dire me lo dirà dopo.
Giorgio prende la mia mano e se la porta vicino alla bocca.
"Lo sapevo"
Le lacrime ricominciano a scendere lungo la mia guancia e le asciugo con la manica della maglia.
"Sai perché non te l'ho detto prima? Perché non voglio farti soffrire Jenny. Ho parlato con Giulio e con Chiara, entrambi mi hanno detto di farmi avanti, ma non li ho ascoltati"
Non rispondo, voglio che continui. Deve raccontarmi tutto. Come risposta mi siedo per terra con un po' di difficoltà e Giorgio mi segue poggiando la testa sulla mia spalla.
Ma quindi adesso stiamo insieme?
"Non li ho mai ascoltati perché secondo me la cosa più giusta da fare era allontanarti e non confessarti mai niente" mormora "Io non volevo farti soffrire, non voglio farti soffrire. Ci tengo così tanto a te. Promettemi che mi accetterai così, ti prego"
"Perché dovrei soffrire Giorgio?"
"Non farmi questa domanda. Non conosci tutto di me sai? E mi dispiace, ma non lo conoscerai mai.  Questo per il tuo bene, per il bene di entrambi e della nostra storia"
"Come vuoi, non posso obbligarti a raccontarmi qualcosa ma sinceramente io non ci sto capendo niente" confesso stringendogli una mano.
"Lo so, sono io che mi trovo in un casino. L'unica cosa che ti deve essere chiara e a cui devi pensare è che stiamo insieme finalmente, ti prometto che non ti farò soffrire. Farò il possibile per far si che ciò non accada"
Sorrido d'impulso e Giorgio continua a parlare "Vedi, non ho un passato così tragico, col tempo te lo racconterò te lo prometto, il problema è il presente, il presente che non so gestire"
"Che cosa intendi dire?"
"Intendo dire che per te e per la nostra storia mi impegnerò a gestirlo e andrà tutto bene"
È dolce.
"Ah, e un'altra cosa, se per caso dovessi venire a casa mia, fammi prima una telefonata"
"E perché mai?"
"Magari non ci sono, oppure ho la casa sottosopra, o ci sono amici, che ne so. Tu chiamami"
Stiamo insieme, cazzo.
"Quando lo diciamo a Valerio?" cambio totalmente discorso. Sono ancora confusa  Giorgio mi ha parlato di passato, di presente, di sofferenza, e sinceramente ho la mente così annebbiata e sono così felice che non mi importa né di passato né di presente né di sofferenza. Mi importa solo di lui. E se le conseguenze saranno toste non fa niente. Per lui, per noi, io voglio soffrire.
"Ah Jen, il prima possibile"
"Domani?"
"Stasera"

Okay, ora voi qui nei commenti dovete sclerare, per forza. Voglio sapere come avete reagito, lo pretendo.
Finalmente, dopo 57 lungi capitoli, Giorgio si è dichiarato! Spero che l'intento di farvi fangirlare e sclerare sia riuscito. Ho cercato di rendere questo capitolo il più realistico possibile, facendo si che il discorso di Giorgio apparisse abbastanza confuso, sono certa che quando bisogna dichiararsi poche persone fanno un discorso da Oscar, e se come elemento prendiamo Giorgio allora è proprio impossibile. Secondo voi come andrà a finire con Valerio? Fatemi sempre sapere se il capitolo vi è piaciuto e spero vi abbia leggermente migliorato la giornata -dato che il lunedì è un giorno tragico per tutti-. Molti di voi si aspettavano un bacio e invece...
Bene, ho parlato abbastanza direi.
Aspetto i vostri scleri eh, ci conto.
Vi voglio bene.

Non NasconderloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora