Gli sono praticamente passata davanti e non mi ha nemmeno rivolto lo sguardo. Furiosa, ritorno indietro.
"Ma si può sapere perché sei così odioso?" gli urlo
"Ciao" risponde
"Ciao"
"Non ti avevo vista"
"No,certo"
"Che ci fai qui a quest'ora della notte?"
"Mi piace gironzolare per le strade a quest'ora"
"Devi stare attenta, è un orario un po' insolito per passeggiare" afferma e tossisce
"Ma ti senti bene?" gli chiedo
"Solo un po' ubriaco"
"Un po' sì, meglio se torni a casa a dormire"
"Vieni con me?"
"No,ti pare" esclamo
"Mi tieni compagnia"
"Ma non ci penso proprio"
"Tra noi due quella più odiosa e testa di cazzo sei tu" dice
"Meglio se lasciamo perdere, sei ubriaco fradicio"
Mi volto per tornare a casa ma afferra il mio braccio e mi ritrovo appiccicata a lui. Sento il suo respiro accelerato, i suoi occhi sono sempre gli stessi nonostante sia incosciente e arrabbiato, fa scendere le sue mani lungo i miei fianchi provocandomi un brivido. Questo sarebbe il momento giusto per dirgli che lo amo e poi baciarlo.
"Testa di cazzo"
"Lasciami stare Giorgio"
"Rovini sempre tutto"
"Lo so"
Stringe i miei fianchi come se volesse frantumarli
"Mi stai facendo male" dico
"Anche tu"
Rimango in silenzio, il dolore ai fianchi svanisce di colpo, gli sto facendo male.
"Che succede qui?" Giulio si intromette e dentro di me partono le bestemmie. Arriva sempre al momento sbagliato.
"Niente" rispondo e mi divincolo dalla presa di Giò.
"Ciao Jenny" mi saluta Giulia
"Ciao, ragazzi io devo andare"
"Jenny aspetta" urla Giorgio
"Che c'è?"
"Sei una testa di cazzo"
Faccio finta di niente e torno a casa.Giorgio's pov.
La testa mi scoppia e non ricordo nulla di quello che è successo ieri. Porto lo sguardo sulla sveglia: 7:00. Oggi è la giornata giusta per andare un po' sullo skate.Credo sia passata mezz'ora da quando sono qui, andare sullo skate mi rilassa e allo stesso tempo mi fa sfogare. Qualcuno sbatte contro di me. Perdo l'equilibrio e cado per terra, insieme a me anche uno zainetto. Alzo gli occhi e Jenny mi sta fissando dispiaciuta.
"Scusa io, sto perdendo il treno, stavo correndo, non volevo, mi dispiace" dice con il respiro affannoso.
"Tranquilla" mi rialzo e prendo in mano il mio skate.
"Sei tu la testa di cazzo comunque" dice prima di correre via.
Cosa sta dicendo?
Ieri. Ieri l'ho chiamata testa di cazzo.Jenny's pov.
Ho perso il treno fantastico, ho anche lasciato il mio zainetto per terra. Torno indietro per recuperarlo, Giorgio è andato via. Non mi pento di averlo chiamato testa di cazzo, l'ha fatto anche lui. E lo penso anche. È una testa di cazzo, è il ragazzo che ha il ciclo ogni giorno, quello che se la prende per la minima stronzata, quello che pensa solo a se stesso, quello che però quando vuole ti fa sentire importante, quello che ti manda il cuore a puttane, quello di cui ho bisogno. Raccolgo lo zaino e torno a casa
"Mamma ho perso il treno"
"Lo sapevo, per oggi rimani a casa"
"Okay"
Salgo in camera e guardo un po' di tv. È tutto un po' un casino, niente è al suo posto ma è come se lo fosse, come i pezzi di un puzzle tagliati apposta per essere incastrati. Va tutto bene, è solo apparenza."Jenny devo parlarti di Marco" Chiara dall'altra parte del cellulare sta piangendo e sembra veramente a terra
"Cos'è successo?"
"Mi ha lasciata"
"Chiara te l'ho detto che voleva solo scopare!"
"Grazie, sei d'aiuto"
"Scusami ma è vero, vuoi venire da me?"
"Okay"
"Forza dormiamo insieme e ordiniamo la pizza"
"Vengo" dice entusiasta.
Spero almeno di riuscire a risollevarle il morale."Mi ha solamente detto che non prova nulla per me"
"È uno stronzo"
"Non voglio più parlarne, tu invece?"
"Io?"
"Si, con Giorgio"
"Ma cosa?"
"Non lo so"
"Che film guardiamo?" le chiedo
"Vorrei ridere"
"Troviamo qualche film comico"
La serata passa in fretta, Chiara sta decisamente meglio ed è riuscita ad addormentarsi, io sono riuscita a non pensare a Giò per circa due ore, cosa che non succedeva ormai da tempo. Occupa la maggior parte del mio tempo e non mi dispiace. Non capisco se abbiamo litigato, sta di fatto che ci insultiamo a vicenda e non mi sembra molto amichevole, devo risolvere questa situazione.
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Non Nasconderlo
Fanfiction"Ci sono dei momenti, dei secondi, degli attimi in cui la vita fa un po' meno schifo" Due compagni di classe che per anni non si sono mai scambiati una parola, si ritrovano, grazie all'impulsività di lei, a stringere un grande rapporto che li render...