25.

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Chiara si presenta a casa tre ore prima. Abbiamo discusso tantissimo perché non aveva intenzione di venire, ma alla fine l'ho convinta. Non so dove andremo ma l'importante e che Chiara si svaghi un po'.
"Secondo te è meglio la gonna o i pantaloncini?" mi chiede mostrandomi i due capi.
"Con quel top secondo me ci stanno meglio i pantaloncini"
"Okay, metto anche una giacca?"
"Non fa tanto freddo fuori, evita"
"E i tacchi neri vanno bene?"
"Sì Chiara, vanno bene"
Non l'ho mai vista così agitata, nemmeno quando è uscita per la prima volta con Marco. Ammetto che anche io lo sono molto, sono sempre agitata quando devo vedere Giorgio. 
"E se metto questa camicia?" chiedo a Chiara. Sto fissando l'armadio da ore.
"Sì, mi piace" risponde afferrando i suoi vestiti "Vado in bagno a prepararmi allora" continua correndo verso il bagno.

Ci guardiamo reciprocamente. Chiara può permettersi tutto dato che ha un fisico perfetto, un po' la invidio.
"Jenny perché non leghi la camicia sopra l'ombelico?" mi suggerisce
"Perché dovrei farlo?"
"Fai come ti dico"
Tiro su la camicia e faccio un nodo al centro
"Molto meglio" dice "Posso usare la piastra?"
"Sì, certo"
Mentre Chiara si lisciava i capelli io ero intenta a fare due trecce francesi.

"Jenny, il correttore" urla
"Aspetta lo sto usando io"
Mi arriva un messaggio.
Giorgio: Sto qui
Jenny: Di già? Scendiamo fra dieci minuti
Giorgio: Muovetevi
"Chiara, Giorgio è arrivato" dico disperata. Devo finire ancora di truccarmi.
"Cazzo"
"Sbrighiamoci"
In dieci minuti ci trucchiamo e scendiamo.
"Era ora" esclama Gio appena ci vede. È appoggiato sulla sua macchina, tutto vestito di nero e indossa un cappellino rosso. Sempre molto brutto.
"Dov'è il tuo amico?" chiede Chiara tremando
"In macchina, vogliamo andare?" 
Chiara ci pensa un po', ma si fa coraggio ed entra in macchina.

"Allora? Dove andiamo?" chiedo per rompere il silenzio.
"Disco" risponde Giorgio.
Purtroppo non sono riuscita a vedere il suo amico in faccia, non parla ma sembra ansioso. Batte continuamente il piede per terra.
"Siete pronte a passare una notte del tutto fuori dal normale?" dice Giorgio accelerando
"Non proprio" balbetta Chiara

Appena scendiamo dalla macchina il mio primo pensiero è quello di incrociare lo sguardo del ragazzo.
Con la scusa della presentazione riesco a guardarlo bene. È uguale a Giorgio.
"Piacere, Jenny" dico stringendogli la mano
"Piacere, Tommaso" risponde con un sorriso.
Anche Chiara si presenta, poi entriamo in discoteca.
La musica alta quasi mi stordisce. Non sono proprio abituata.
Io e Chiara andiamo a ballare, mentre i ragazzi rimangono seduti a parlare. Mi piace ballare anche se non sono capace.
Poco dopo Chiara si avvicina al mio orecchio e urla
"È carino l'amico di Giorgio"
"Sì ma non mi urlare nell'orecchio"
Mi sento afferrare il polso, mi giro di scatto.
"Scusa, Giorgio ti vuole parlare" è Tommaso.
"Okay"
Mi faccio spazio tra la folla e raggiungo Gio, mentre Tommaso rimane con Chiara.
"Dimmi" dico sedendomi accanto a lui
"Volevo lasciarli da soli"
"Chiara ha detto che il tuo amico è carino" sorrido
"È mio fratello"
"Cosa?"
"Già" 
Rimango zitta. Che situazione strana. Sospiro.
"Vuoi da bere?" mi chiede poi alzandosi
"Sì dai, fai una birra"
"Torno subito"
Mentre aspetto, osservo Chiara e Tommaso ballare. Sono carini. Porto lo sguardo su Gio. Quanto vorrei essere qualcosa per lui, più di un'amica.

Ritorna con due birre e un sorrisone.
"A te" dice porgendomela
"Grazie"
Con un movimento veloce si siede accanto a me e mi avvolge in un abbraccio. Per un momento non capisco più un cazzo, il cuore sembra voler uscire dal petto.
"Qualcosa non va?" domanda girandosi verso di me e avvicinandosi sempre di più.
"No, tutto okay" balbetto.
"Ragazzi" Tommaso ci interrompe.
"Che c'è?" chiede Giorgio sciogliendo l'abbraccio.
"La ragazza è svenuta" urla in preda al panico Tommaso. Mi alzo di scatto e corro verso la mia amica. Giorgio mi sorpassa e prende in braccio Chiara.
"Portiamola a casa" dice correndo fuori dal locale. Io e Tommaso lo seguiamo.
"Portala a casa mia Gio" dico.
Annuisce.
Com'è possibile che sia svenuta così all'improvviso. Stava benissimo due minuti prima.
"Siamo arrivati" esclama Gio, afferra Chiara e la poggia sul mio letto.
"Tommi cos'è successo?" domanda Gio
"Stavamo ballando e..." pronuncia il ragazzo preoccupato
"Un abbassamento di pressione" dico
"Può essere" interviene Gio.

Cinque minuti dopo Chiara si risveglia.
"Cosa è successo?" pronuncia con fatica
"Sei svenuta" risponde Tommaso
"Mi dispiace di aver rovinato la serata ragazzi" dice portando una mano alla testa
"Stai tranquilla basta che tu stia bene" esclama il ragazzo grattandosi la testa. Chiara gli rivolge un sorriso.
"Direi che è ora di andare" interviene Giorgio.
"Okay, allora buonanotte ragazze" Tommaso ci saluta con un bacio casto "È stato un piacere" continua.
"Anche per noi, buonanotte ragazzi" dico accompagnandoli alla porta.
Chiara mi confida di essersi divertita in quei pochi minuti con Tommaso e che vuole rivederlo. Suggerisco alla mia amica di rimanere a dormire da me dato il tardo orario. Probabilmente domani salteremo scuola e andremo a fare un giro.

La sveglia interrompe i nostri sogni. Cominciamo a prepararci e sistemiamo lo zaino per non destare sospetti. Un po' di shopping ci farà bene. Chiamiamo anche Giulia per invitarla a fare shopping con noi.
Alle 8:10 ci ritroviamo tutte e tre in stazione.
"Ragazze, forse più tardi ci raggiunge Giulio" dice Giulia portandosi le mani sugli occhi
"Okay, nessun problema" rispondo con un sorriso. Mi piace stare con Giulio e con i ragazzi, mi fanno ridere e mi diverto ad ascoltarli.

Andiamo in giro per negozi e compriamo tutto ciò che ci piace, ci divertiamo così tanto insieme che non ci accorgiamo nemmeno che è arrivata l'ora di pranzo. Chiamiamo i nostri genitori per avvisare che non saremmo tornate a casa e ci avviamo verso un bar.
"Io prendo una pizza" dice Chiara avvicinandosi al vetrino
"Anche noi" diciamo in coro
Prendiamo un tavolino fuori e cominciamo a chiacchierare.
"Buongiorno ragazze" urla Giulio facendoci spaventare, poi si siede accanto a Giulia.
"Fanculo" urla Chiara portando la mano al cuore.
"Come stai Chiara?" Giorgio si avvicina a noi e si accomoda vicino al suo amico.
"Non tanto bene ora che il nano mi
ha fatto prendere un colpo"
Ridiamo.
Cominciamo a parlare delle intenzioni di Giorgio e Giulio, del loro ep, dei loro obiettivi. Siamo tutte molto contente per loro, gli si legge in faccia che sono felici di questo progetto.

"Ragazzi io vado, è tardi e sono stanchissima" dico alzandomi e stiracchiandomi
"Vado anche io" interviene Gio.
Ci dirigiamo insieme alla stazione, si nota molto la stanchezza di Giorgio, quasi non si regge in piedi. Prendiamo il treno, nessuno dei due parla, fino a quando non scendiamo e Giorgio mi invita ad andare a casa sua.

Non NasconderloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora