22.

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"Ma vaffanculo"
"Non sto scherzando"
Gli tiro uno schiaffo, la rabbia è arrivata in testa non capisco più nulla, voglio solo andarmene via.
Giorgio mi afferra le braccia e le stringe forte, sembra che i suoi occhi stiano prendendo fuoco, come se dovesse esplodere da un momento all'altro.
"Come ti permetti?" urla
"Non voglio essere presa in giro okay?" urlo insicura "E lasciami che mi stai facendo male" continuo
"Non mi alzare mai più le mani hai capito? O io le alzo a te"
"Mi hai umiliata" urlo ancora
"Stai peggiorando la situazione Jenny, smettila" dice lasciandomi le braccia e spingendomi facendomi cadere a terra.
"Me ne vado" dico alzandomi, sto veramente male non mi va di continuare la discussione
"Okay" replica Giorgio come se non gli importi nulla, effettivamente penso sia proprio così
"Vaffanculo" sussurro.
Credo che abbia sentito, sta ridendo. Mi allontano un po', poi comincio a correre verso casa.
È ormai notte fonda, i miei stavano già dormendo allora ne ho approfittato per fare una doccia.

Giulio's pov.
"Facciamo una pausa" dico sedendomi sul divano
"Abbiamo ancora tanto da fare non possiamo permetterci tutte queste pause" mi risponde Giorgio
"Abbiamo tutta la giornata"
Senza proferire parola si siede accanto a me, seccato.
"Sai, credo che mi piaccia Giulia" affermo tranquillo
"Ma non ti piaceva Jenny?"
"Sì ma tanto non mi caga" rido
"Beh è bello che la prendi a ridere"
"Con Giulia è diverso, mi fa ridere, passiamo tanto tempo insieme ed è cosi tenera"
"Fra ma che stai a dí?"
"La verità"
"O cristo, te vuoi mettere a scrivere canzoni d'amore per Giulia mo?"
"Ma no, con te n'se po parlà" dico alzandomi "Su torniamo a lavoro" continuo
"Tutto qui la pausa?"
"Non eri tu che non volevi fare pause?"
"Lasciamo perdere"

Jenny's pov.
"Mi piace Giulio" mi confida Giulia durante la ricreazione
"Bene, sono felice per te"
"Ma lui è innamorato di te"
"Non è innamorato di me"
"Invece sì"
"Gli passerà, anche perché io non voglio averne niente a che fare e sareste carini insieme"
"Grazie"
L'abbraccio, quello che penso è vero, le voglio bene e voglio solo che sia felice, anche a Giulio voglio bene e spero per lui che si accorga dell'interesse che prova Giulia nei suo confronti.
"Stasera c'è il compleanno di Caterina" urla staccandosi da me
"E allora?" le chiedo
"Devo ancora comprarle il regalo"
"Appena usciamo da scuola puoi andare in edicola"
"Giusto" dice tornando in aula "Le prenderò un libro"

L'odioso squillo del cellulare mi fa sbagliare la linea di eye-liner che stavo cercando di fare da più di un ora.
"Giulia che c'è?"
"Sei pronta?"
"No, devo finire di truccarmi"
"Siamo in ritardo Jenny"
"Solo di dieci minuti, che vuoi che sia"
"Muoviti, passo a prenderti fra cinque minuti"
Bene.
Lascio perdere con la linea di eye-liner e continuo con ombretti sulla tonalità del blu, dopo aver lisciato i capelli scendo di sotto per avvisare mia madre che sarei rientrata tardi. Il campanello suona, ecco Giulia.
"Andiamo siamo super in ritardo" dice da fuori.

"Ma dove lo festeggia sto compleanno?" chiedo
"In discoteca ovviamente" risponde Giulia eccitata, io sospiro. La discoteca non mi piace.
"Ma Chiara?" le domando poi
"Non lo so, mi ha detto che non sarebbe venuta"
"Sta malissimo poverina"
"L'ha presa troppo seriamente 'sta storia"
"Ma sai com'è"
"Siamo arrivati"

Una musica assordante mi distrugge i timpani, cerco confusa Caterina per andare a farle gli auguri ma c'è tanta gente ed è difficile riuscire ad individuarla
"Eccola" urla Giulia correndo, io la seguo
"Auguri Cate" le dico porgendole il regalo
"Grazie, puoi andare a scatenarti"
Le sorrido. In realtà vorrei solo dormire, poi non so ballare, potrei fare delle bellissime figure di merda.
"Andiamo Jenny" mi incita Giulia
"Non so ballare Giù"
"Dai, stanno ballando tutti, e poi chi se ne frega"
"No senti, mi siedo e ti guardo okay?"
"Quante storie, sei proprio antipatica"
"Sì"
Mi afferra la mano e mi lancia in pista, perdo l'equilibrio e finisco a terra. Non mi so reggere sui tacchi. Porto la mano sulla testa, apro gli occhi e la prima cosa che noto è una mano tesa verso di me, alzo lo sguardo. Un ragazzo mai visto prima d'ora mi sta sorridendo.
"Ti sei fatta male?" mi chiede.
Sono imbarazzata, credo di essere diventata un pomodoro.
"No" mi rialzo senza prendere la sua mano
"Per fortuna" sorride
"Devo andare" rispondo ritornando da Giulia.
"Allora? Bel ragazzo eh?" dice strattonandomi
"Sei una stupida"
"Sai chi è quello?"
"No"
"Daniele, cugino di Caterina"
"E quindi?"
"Vive a Milano, ed è un figo della madonna"
"Ecco perché non l'ho mai visto da queste parti"
"Esatto, vai a prendere due drink?"
"Okay" preferisco andare e venire dal bancone che ballare.
Mi avvicino e ordino i due drink
"Ci rivediamo"
Mi volto, ecco Daniele
"Sì, grazie per prima"
"E di cosa? Daniele, piacere"
"Jenny"
"Un bellissimo nome"
"Grazie"
"Ti va di ballare?"
"Ecco, io veramente non so ballare e devo portare il drink alla mia amica"
"Okay"
Porto il drink a Giulia e rimango con lei sui divanetti, fino a quando, ormai sbronza, non decide di buttarsi in pista e lasciarmi da sola.

Eccomi!
Mi dispiace ma ieri non sono riuscita ad aggiornare, il mese di Maggio è molto impegnativo con la scuola e a malincuore vi dico che per questo mese aggiornerò quando capita, non credo che riuscirò a pubblicare ogni lunedì. Comunque spero che la storia vi stia piacendo e vi chiedo di perdonarmi.
Vi voglio bene.

Non NasconderloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora