Jenny's Pov.
Sono nervosissima e noto di star facendo innervosire anche Tommaso.
"Sei sicuro quindi che Giorgio non tornerà a casa prima delle 9?" chiedo per la milionesima volta. Tommaso annuisce senza pronunciare sillaba. Sembra piuttosto pensieroso. Sistema il bicchiere di vetro sul tavolo e subito dopo si lascia cadere sul divano. Voglio preparare una cena per Giorgio, solo io e lui, dato che odia le feste. Già da questa mattina io e Tommaso ci siamo messi all'opera per comprare tutto il necessario, con una scusa Giulio e ad altri suoi amici lo tengono lontano da casa affinché io possa preparare tutto al meglio. È tutto pronto: ho apparecchiato il tavolo con una tovaglia rossa che ho portato direttamente da casa mia. Mia madre la utilizza sempre per il cenone di Natale ma oggi servirà per un'altra occasione. Al centro del tavolo ho posizionato delle candele, anche queste rosse, di diversa dimensione e un mazzo di rose le quali contribuiscono a rendere l'ambiente molto più romantico. Leggermente più a destra dal centro vi è lo spumante contenuto in un recipiente specifico con del ghiaccio all'interno, infine vari stuzzichini posizionati perfettamente in piccoli piattini bianchi. Il menù che ho scelto di cucinare è a base di pesce. È una giornata importante e il cibo deve essere di lusso. Ed io so per certo che per Giorgio, mangiare del pesce, è puro lusso. Certo sarà una sfida perché la cucina non è proprio il mio forte ma farò del mio meglio. L'antipasto l'ho già preparato anche grazie all'aiuto di Tommaso che oltre a sopportare i miei scleri mi ha dato diverse dritte su come preparare la cena. Il resto lo finirò quando Giorgio sarà già qui anche perché non voglio che mangi piatti freddi. Sento la porta bussare e per un attimo temo il peggio, poi ricordo che Chiara sarebbe venuta per portare gli ingredienti mancanti e per aiutarmi nel prepararmi. Tommaso apre la porta e saluta la sua ragazza con un bacio.
"Ciao Jen" fa Chiara.
"Ciao Chiara, hai tutto?" dico, poi mi avvicino a lei per aiutarla con le buste. Mentre posiziono tutto sul piano da cucina e cerco di capire in grandi linee come utilizzare tutti gli ingredienti Chiara e Tommaso limonano felicemente sul divano. Dopo aver revisionato tutto vado in camera di Giorgio per cambiarmi. Indosso un top rosso di pizzo abbastanza corto che fa intravedere il mio seno prosperoso, ed una minigonna di jeans con alcune rose ricamate ai lati. Ai piedi infilo dei stivaletti rossi con un tacco quasi invisibile, infine mi trucco velocemente con colori neutri e abbastanza caldi. Ovviamente tutto l'occorrente era stato portato qui da Chiara ed altrettanto ovvio è che questi indumenti sono suoi. Esco dalla stanza e mi faccio vedere dai ragazzi.
"Sei bellissima!" dice Chiara alzandosi e sorridendo. Giro la testa verso Tommaso che mi guarda come per dirmi: Giorgio ne sarà felice di vederti così, almeno per una volta nella vita. Torno a guardare Chiara.
"Beh... allora io aspetto Giorgio"
Tommaso va via dato che aveva un impegno, Chiara resta con me a preparare il primo.
"Rimarrà a bocca aperta appena ti vedrà" sussura mentre accende il fornello. Alzo gli occhi al cielo e sospiro.
"Speriamo"Passano diverse ore e non c'è traccia di Giorgio, sono le dieci inoltrate ma non si è fatto vivo. Provo a chiamarlo svariate volte ma il cellulare è spento. Nemmeno Tommaso risponde, lo stesso Giulio. Inizio a preoccuparmi.
"Chiara davvero, vai, lo aspetto qui, arriverà" le dico sorridendo falsamente.
"Assolutamente no, non ti lascio da sola, anzi sarebbe meglio andare a cercarlo, sono sicura che sarà con Tommi"
"E da dove cominciamo?"
Alza le spalle e nello stesso momento noto accanto al cestino della spazzatura un foglio accartocciato. Lo prendo e leggo il nome di una discoteca con accanto l'indirizzo. È fuori città.
"Andiamo qui" dico decisa.
"E come ci arriviamo?"
"Prendiamo un taxi"
Durante il tragitto cerco in tutti modi di mantenere la calma respirando rumorosamente e ripetendo tra me e me che Giorgio non mi mentirebbe mai e che non si trova in quella discoteca senza avermelo detto. Chiedo al tassista se per caso conosce il posto in cui siamo dirette e gli chiedo di parlarmene un po'. Per tutta risposta mi passa una fotografia che raffigurava una giovane ragazza, molto simile a lui, forse sua figlia. Gli chiedo spiegazioni ma resta in silenzio. Appena ho detto a quest'uomo dove siamo dirette è subito diventato bianco e non ha parlato per tutto il tragitto nonostante sia riuscito a creare un'atmosfera testa ed estremamente distaccata. In ogni caso non riesco a capire cosa stia cercando di dirmi con questa foto.
Arrivati davanti alla discoteca Chiara scende di corsa dall'auto e l'autista inizia a parlare.
"Mia figlia lavorava qui, aveva 23 anni quando l'hanno uccisa. Stava lavorando come ogni giorno quando alcuni uomini hanno tirato fuori delle pistole ed hanno cominciato a sparare senza pietà. Da quel giorno questo posto è proprietà di quei mascalzoni ma non so come viene gestito"
Rimango senza fiato. Ora mi è tutto più chiaro. Quest'uomo ha perso sua figlia, in questo maledetto posto.
"Mi dispiace tanto davvero" non so cosa dire.
"Stia attenta" mi dice per poi andare via senza nemmeno essere pagato.
Io e Chiara entriamo in discoteca, non me lo aspettavo ma le luci e la disposizione dei divanetti creano una bella atmosfera. La musica è altissima ed è difficile distinguere i volti delle persone. Mi guardo intorno cercando Giorgio ma non lo vedo, ci sono ragazzi e ragazze che ballano, bevono, mangiano, ma Giorgio non c'è. Chiara mi urla in un'orecchio ed io sobbalzo per lo spavento.
"Cosa?" urlo.
"Ho visto Giulio e Tommi, ma li ho persi di vista"
E se ci sono loro, ci sarà sicuramente anche Giorgio.
È venuto a festeggiare il suo compleanno qui senza dirmi nulla, mi ha mentito. Non voleva feste, diceva. Invece sapeva benissimo che aveva altri programmi che però mi escludevano perciò voleva semplicemente pranzare con me. Diceva che sarebbe andato a dormire presto. Diceva. E perché Tommaso non mi ha detto nulla? E Giulio? Perché mi hanno fatto questo? Perché Giorgio non mi ha detto che sarebbe venuto qui? Cosa mi nasconde ancora?
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Non Nasconderlo
Fanfiction"Ci sono dei momenti, dei secondi, degli attimi in cui la vita fa un po' meno schifo" Due compagni di classe che per anni non si sono mai scambiati una parola, si ritrovano, grazie all'impulsività di lei, a stringere un grande rapporto che li render...