59.

649 61 22
                                    

Giulio's pov.
Devo parlare con Valerio. Devo intervenire io per spianare la strada a quell'imbecille di Giorgio. Conosco bene la sua storia, i suoi problemi, e le sue paure. Purtroppo non capisce che mettersi con Jenny gli farebbe solo bene. Potrebbe condividere la sua storia con lei e di conseguenza risolvere tutti i suoi problemi. Sono sicuro che Jenny sarebbe comprensiva e aiuterebbe Giorgio. Forse sì, soffrirebbe, anzi ne sono sicuro dato che la conosco abbastanza bene e sarebbe anche normale, ma sono anche convinto che il suo amore per Giorgio la porterebbe a perdonarlo. E questo Giorgio non lo capisce.
Gli ho anche detto che potrebbe risolvere i suoi problemi ora e poi correre da Jen dato che non è impossibile farlo, anzi tutto il contrario, gli servirebbero solo le palle, ma vuole lasciare tutto come sta. Quindi se non si da una mossa da solo, lo spingo io.
Dovrebbe capire che lo faccio per lui, anche perché io non ci guadagnerei niente. Inoltre tutto questo lo sta letteralmente distruggendo. Non si concentra sulla musica, rimane sempre chiuso in casa a farsi paranoie e non cerca di risolvere questa situazione. Jenny soffre, lui soffre, allora perché non mettersi insieme per far cessare tutta questa inutile sofferenza?

Valerio si è finalmente allontanato da Jen, allora ne approfitto per avvicinarmi a lui e scambiare quattro chiacchiere.
"Vale, finalmente l'hai lasciata un attimo respirare. Ma quanto le stai attaccato?"
"Mi godo gli ultimi giorni con lei" dice abbassando il capo, io inevitabilmente, sbarro gli occhi.
"Gli ultimi giorni? Che cazzo dici?"
"Ci ho pensato molto Giulio, non sta bene con me. Lo sanno anche i muri che è cotta di Giorgio, ho voluto provarci, ho cercato di farle dimenticare Giorgio ma è stato inutile. Pensa solo a lui. Perché continuare questa farsa?"
Wow. Menomale che lo hai capito da solo amico, stavo proprio per dirti questo.
"In effetti è vero e non possiamo farci nulla"
"Ho intenzione di lasciarla, sono sicuro che non la prenderà male, anzi il contrario. Poi parlerò con Giorgio e se ce ne sarà bisogno passerò anche alle mani perché non può farsela sfuggire così"
Valerio è stato sempre un ragazzo comprensivo. Lo sapevamo che era cotto di Jen prima che incontrasse Rebecca ma non aveva mai avuto il coraggio di dichiararsi. E ora che si stanno lasciando devo ammettere che un po' mi dispiace per lui.
"Hai ragione"
"Lo so che è attratto da lei e non ho ancora capito perché non si fa avanti, mi ha permesso di stare con lei, ma Jen vuole lui, non me"
"Ha paura di farla soffrire, ma sono d'accordo con te per il fatto delle mazzate. In qualche modo deve pur capire. Deve darsi una mossa, soprattutto ora che tu la stai lasciando"
Valerio annuisce e si schiarisce la voce.
"Inoltre ho rivisto Rebecca qualche giorno fa. È stato un incontro casuale ma non ho resistito e l'ho baciata, si è messa a piangere, vuole che io la perdoni"
Sapevo che non avrebbe dimenticato Rebecca tanto facilmente, anche perché è stato malissimo quando l'ha vista baciarsi con Giorgio.
"Ma dai Vale, tu non hai mai dimenticato Rebecca, tu la ami"
"Tu dici? Pensi che io debba perdonarla e tornare con lei?"
Fai quello che ti pare ma stai lontano da Jenny.
"Direi di sì"
Intanto Giorgio si è avvicinato a Jenny e stanno ballando un lento.
Sono bellissimi, come cazzo fa Giorgio ad essere così forte?
A Giorgio piace Jen fin dal principio, da quando io ero cotto di lei ma non l'ha mai capito. Era strano per lui dato che tutte le ragazze che ha avuto le ha solamente usate. È brutto da dire ma è così, e sono sicuro che Jen lo abbia cambiato su questo aspetto anche se lui non se ne rende conto. Jen è qualcosa di diverso per lui, si sente diverso, si sente bene, e lo so perché sono le cose che sento io quando sto con Giulia. Spero davvero che capisca che è destinato a stare con lei.
E poi guarda che gnocca.
"Non gli interromperò. Sono fatti per stare insieme" sulla faccia di Valerio compare un sorriso palesemente finto poi ritorna a guardare me.
"Credo di essere innamorato di Rebecca, però. Io non riesco a non pensare a lei, ma allo stesso tempo ci tengo molto a Jen"
Non starà certo dicendo che è combattuto tra Rebecca e Jenny, vero?
"Perdonala Valerio, sono sicuro che si è pentita, lei non prova niente per Giorgio e lui tantomeno prova qualcosa per lei, per quanto riguarda Jenny secondo me è pura amicizia, davvero. Stammi a sentire tu devi stare con Rebecca, Jenny è solo una grande amica"
"Ho provato a dimenticarla"
"Lo so, lo so"
"Prima però, devo farmi coraggio ed affrontare Jenny" sospira e beve un sorso di birra.
"Pensi che Jenny soffrirà?" mi chiede.
"Sinceramente, credo di no"
"Lo credo anche io"
Intanto Giorgio sta urlando. Insieme a Valerio ci voltiamo a guardarlo e notiamo Jenny con un colorito molto più bianco del normale così Valerio corre in suo soccorso mentre io resto a guardare da lontano.
Pare che stia per svenire.
Spero che non sia nulla di grave, e soprattuto spero che Giorgio non le abbia detto nulla di brutto.
Usa brutte parole come difesa, come per non far capire che ci tiene a lei, come se fossero uno scudo protettivo.

Sono contento che Valerio abbia capito da solo come stanno le cose, adesso tocca a Giorgio. Adesso dipende tutto da lui. Spero faccia la cosa migliore, ovvero mettersi con Jenny nonostante tutto.

Ciao!
Okay lo so che state aspettando con ansia la discussione di Valerio e Jenny, ma ho realizzato questo capitolo per farvi capire come stanno le cose, quindi potete immaginare la discussione come andrà a finire. Ho pensato, siccome la storia è già abbastanza intricata di non complicarla ulteriormente quindi, un Valerio comprensivo e intelligente ha intenzione di lasciare Jenny, perché ha capito che è il terzo incomodo, ancor prima che Giorgio e Jenny si mettano insieme. Non voglio dilungarmi su questo punto della storia anche perché risulterebbe noioso, quindi amate Valerio perché è veramente un personaggio d'oro.
Se c'è qualcosa che non vi è chiaro chiedete pure, e fatemi sempre sapere la vostra opinione.

Non NasconderloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora