Giorgio's pov.
Oggi è il mio compleanno. Odio da morire questo giorno e quest'anno ancora di più. Jenny mi pressa da giorni perché vuole festeggiare con una mega festa ma io rifiuto sempre dicendole che non ne ho voglia e che preferisco restarmene a casa da solo a guardare un film. Tra poco pranzeremo a casa con Tommaso, Chiara e Jenny ed io non ho ancora preparato nulla. Ho chiesto esplicitamente di non farmi nessun regalo, odio ogni fottuto regalo che ricevo, finiscono tutti nella spazzatura. Ricordo invece che qualche anno fa, quando ero ancora un ragazzino approfittavo del mio compleanno per fare una festicciola a casa senza i miei genitori con alcol e droga. Mia madre lo sapeva, ma mi lasciava fare, sapeva che se me l'avesse impedito non avrei mai trovato un modo per socializzare con gli altri."Auguri di Buon Compleanno Giorgio" Chiara mi stringe in un abbraccio.
"Grazie, ma Tommaso e Jenny?" chiedo sciogliendo l'abbraccio.
"Stanno arrivando"
"E dove sono?"
"Arrivano" ripete Chiara sedendosi sul divano "Quindi non fai nulla stasera?" continua.
"No"
"Perché?"
"Basta, ti prego. Non ne ho voglia, fine."
"E invece festeggeremo!" sorride.
Le voglio bene a Chiara però mi sta irritando e non poco.
Prima di risponderle arrivano Tommaso e Jenny con in mano uno scatolone incartato con della carta da regalo bianca e con un fiocco nero al centro.
"Gio!" urla Tommaso.
"Ciao" rispondo io.
"Questo è per te"
"Che cos'è?"
"Aprilo no?" mi passa lo scatolone senza aggiungere altro.
Scarto la confezione e appena vedo un nuovo skateboard mi si stampa un sorriso sulle labbra.
"Non hai notato il bigliettino" dice Jenny.
"Certo che sì, ora lo leggo"
Inizio a leggere la lettera scritta a mano dalla mia ragazza.
Devo essere sincera, non avevo idea di cosa regalarti per il tuo compleanno, sei un tipo complicato ed estremamente basico allo stesso tempo. Okay, forse non è il modo giusto per iniziare una lettera ma come sai, scrivo quello che mi viene in mente senza pensare a come impostare i pensieri. La mia vita è cambiata da quando ci sei tu e lo so che queste frasi le odi ma devi saperlo Giorgio, sono felice con te, come mai lo sono stata. È strano essere qui davanti a te sai? Strano perché fino a qualche mese fa non avrei mai immaginato di potermi innamorare di te, eri troppo arrogante, non esistevo per te e tu non esistevi per me. Eppure, guardaci ora, siamo qui a festeggiare il tuo compleanno insieme. Ti auguro tutto il bene del mondo Giorgio.
Ti amo.
Jenny.Mai avrei pensato di perdere la testa per lei. Dio se mi fa impazzire 'sta ragazza. È stupido da pensare ma io sogno una fottuta vita con lei, un futuro, che purtroppo mai avrò.
Troppo tardi mi rendo conto di star sorridendo come un coglione.
Jenny mi guarda contenta e tira un sospiro di sollievo. Conoscendola, pensava che la lettera non mi sarebbe piaciuta. È così bella.Pranziamo velocemente parlando del più e del meno. Ci scoliamo due bottiglie di vino rosso senza rendercene conto, essendo troppo presi dalle conversazioni. Devo dire che, anche se mi costa dirlo, preferisco un pranzo così, semplice, con le persone che mi vogliono bene, piuttosto che quelle stupide feste di cui faccio anche fatica a ricordare. Mentre Jenny è in bagno ne approfitto per fare una domanda a mio fratello.
"Ma quindi dove eravate tu e Jen?"
"Segreto!" esclama lui "Se te lo dico, Jen mi ammazza"
"Vaffanculo"
"Sul serio, sono sicuro che apprezzerai, proprio come hai apprezzato il regalo"
"No, se è quello che penso non apprezzerò di certo"
"Non è quello che pensi, niente festa a sorpresa fratellino!"
Grazie a Dio.
"Chiara, se lo sai ti prego di dirmelo, odio questo genere di sorprese"
"Ma sei sempre stato così noioso?" chiede Tommaso, sbuffando.
Gli tiro un leggero schiaffo sul braccio.
"E tu sei sempre stato così stronzo?"
Ride, ed io con lui. Con la coda dell'occhio noto Chiara che guarda mio fratello sorridendo mentre lo scruta da capo a piedi.
"Che succede qua?" dice Jen.
Chiara riesce a sviare il discorso, non potevamo dirle che ho cercato di capire cosa stava organizzando, si sarebbe arrabbiata, e di questo ne eravamo consapevoli tutti.Mi sveglio, ricordando che dopo aver pranzato Chiara e Tommaso sono andati via lasciandomi da solo con Jenny. Abbiamo fatto sesso e ci siamo addormentati, sfiniti. Quando ricollego tutto quanto sorrido, stringo Jenny tra le mie braccia e fisso il soffitto.
"Giorgio" sussurra lei "Che ora è? Quanto abbiamo dormito?"
Alzo le spalle.
"Non lo so, mi sono appena svegliato"
Jenny si libera dalla mia presa.
"Accidenti non dovevo addormentarmi, ho troppe cose da fare"
"No" dico afferrandole il polso "L'unica cosa che hai da fare è restare qua con me"
"No, no Giorgio, devo andare" ribatte, alzandosi "Ci vediamo dopo, te lo prometto"
Annuisco. "Ti è piaciuto?" cambio discorso, rifacendomi a ciò che è successo un paio d'ore addietro.
"Come sempre" sorride. Si avvicina, si abbassa e mi lascia un bacio sulle labbra.
"Mi sfinisce fare sesso con te" dico.
Mi fissa con le sopracciglia aggrottate. Oh no, l'ha intesa come una cosa negativa.
"Allora non lo facciamo più" dice.
"Intendo che adoro farlo con te, stupida"
Mi guarda stupita e si riveste velocemente. La lascio andare, trattenerla non avrebbe cambiato le cose. È troppo testarda. Però mi piace anche per questo.
Ti piace?
Sì, mi piace.
Entro in doccia, pensando a lei. È un pensiero fisso cazzo. Non riesco a non pensarla, se non lo faccio mi sento niente. Non sono niente senza di lei.
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Non Nasconderlo
Fanfiction"Ci sono dei momenti, dei secondi, degli attimi in cui la vita fa un po' meno schifo" Due compagni di classe che per anni non si sono mai scambiati una parola, si ritrovano, grazie all'impulsività di lei, a stringere un grande rapporto che li render...