Di solito riesco a resistere fino alle vacanze di Natale o metà novembre. Invece è Ottobre e non riesco a stare sveglia.
Quest'anno sono ko.A furia di alzarmi alle sei e mezza, solo per arrivare in tempo al liceo, queste occhiaie non spariranno tanto facilmente.
Sono certa che prima o poi mi contatterà il WWF.Non ho mai sopportato le urla di mia mamma o di qualsiasi altro membro della famiglia, solo per dirmi che sono in ritardo o che non arriveremo in tempo.
Da un diverse settimane, prendo l'autobus.Così loro non dovranno i salti mortali per arrivare in orario a lavoro ed io non avrò rotture di coglioni di prima mattina.
Siamo tutti felici e contenti.Oggi però, per mia sfortuna, mio fratello si è offerto volontariamente, ci tengo a sottolinearlo, per darmi uno strappo.
Lui va all'università che dista pochi minuti dal mio liceo.Per fortuna non aspetto tanto, salgo in macchina e decido di chiudere gli occhi a causa del sonno.
Mi lamento sempre, però non riesco mai ad addormentarmi ad un'orario decente.
Se non si fa l'una non sono contenta.Di mattina la mia asocialità raggiunge le stelle.
"Giulia ti muovi a scendere!"
Grida infastidito.
Tra i miei modi burberi, la pigrizia ed il sonno, la sua delicatezza e dolcezza, non sono d'aiuto.Che giornata di merda.
"Ancora cinque minuti mamma"
Lo presi in giro, sbadigliando e stiracchiandomi sul sedile.
Magari potessi dormire anche solo cinque minuti."Cretina siamo vicini a scuola e sono Riccardo, tuo fratello.
Se non ti svegli ti lascio qui!"
Mi scuote ancora e nella mia mente mi ricordai perché qualche volta, ma solamente qualcuna, non lo sopporto."Ho capito, uomo di Neanderthal"
Dissi gridandogli contro il mio fastidio verso i suoi atteggiamenti nei miei confronti.Scendo dalla macchina e vado verso l'entrata del mio liceo, scienze umane.
Vedo da lontano Simona.
Lei è il mio opposto, ogni mattina si alza di buon umore, fa una colazione abbondante e ripassa pure.
Io non riesco nemmeno a bere due gocce di latte.Lei è la mia migliore amica da dieci anni, non ci siamo mai divise.
Si, è capitato qualche litigio, ma nulla di irreparabile.
Nonostante ciò, spesso abbiamo idee ben diverse, eppure riusciamo ad andare avanti, sempre.Inoltre è come se ci completassimo, io la coinvolgo a fare delle cose fuori dalla sua confort zone, e lei invece, qualche volta riesce a reprimere i miei istinti ribelli.
"Buongiorno"
"Sisi.
Sto bene, tu?"
Le faccio capire che non ho voglia questa mattina."Iniziamo bene eh.
D'accordo, entriamo?"
Annuisco e vado verso il mio lungo destino.Le cinque ore, tutto sommato, non sono state terrificanti.
Molto probabilmente perché solo due professori hanno interrogato e non me.Nel pomeriggio ho un corso pomeridiano, scrittura.
Ci tengo moltissimo alla punteggiatura e ad una sintassi perfetta.Saluto la mia amica dai capelli rossicci con i riflessi caldi, un colore meraviglioso.
Simona, sebbene abbia diverse passioni, non riesce a trovare il tempo per i corsi pomeridiani.Di recente ha aperto un panificio a pochi minuti dalla scuola.
Ne parlano tutti molto bene, soprattutto perché ha un angolo dedicato agli studenti o chi voglia mangiare qualcosa di buono all'ultimo minuto.
Dai panini vegani, a quelli con porchetta, alle paste fredde, alla pasta alla norma.Si, sono curiosa, voglio proprio vedere.
Pochi minuti dopo mi ritrovo all'interno del panificio.
Fortunatamente ho solamente due persone prima di me e non devo attendere molto.
Anche perché fra un'oretta inizia il corso."Ciao, cosa vuoi?"
Mi dice con dolcezza la signora sui quarant'anni." Il godurioso ed una bottiglia di Coca-Cola"
" Quattro euro, prego"
Mentre la commessa prende il mio bel panino, addocchiato non appena avevo messo piede qui dentro.
Io cerco i soldi dentro il mio porta monete.Merda, ricordavo di avere almeno cinque euro.
E invece ne ho solamente tre, ma com'è possibile, di solito sono molto precisa su queste cose.Sento lo sguardo del ragazzo dietro di me, ci manca solo lui a farmi incazzare.
"Io..."
Avrei voluto dire di lasciar perdere la bottiglia."Gliela pago io.
Ecco a lei il suo euro.
E a te la tua Coca-Cola"
Mi porge la bottiglia, ma io indietreggio."La ringrazio, ma io non le ho chiesto niente"
Tendo ad essere diffidente con gli estranei.
A chi prendo in giro, sono diffidente con chiunque.
Pochi godono della mia fiducia."Mi stavi facendo perdere tempo, ora tieni"
Sbuffa.Un altro burbero.
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Un amore impossibile. {IN REVISIONE}
Teen FictionL'amore non ha età. L'amore se vero, sopravvive a qualsiasi difficoltà, soprattutto alla distanza. Ma è effettivamente così? Un uomo realizzato, con un forte senso del dovere, una famiglia sulle spalle. Una ragazzina in piena crisi adolescenziale, a...