Non potevo fare la figura della scema, così andai con lui, non che ne fossi contenta....ma avevo solo due scelte e la prima non mi sembrava proprio il caso.
Entrammo e all'inizio eravamo...impacciati?
Si, senza dubbio, sembravamo come impauriti dall'altro, non in senso negativo, come se ci vergognavamo.
Ecco!
Ci vergognavamo, anche se non ce n'era motivo...o almeno per me.Per rompere il ghiaccio iniziamo a camminare e a parlare....molto.
"Così ti piace la pallavolo"
Afferma dopo aver detto che per sei anni ho praticato questo sport che non ho continuato a praticare per motivi familiari."Si, tantissimo, non sai quanto vorrei riprendere a giocare a pallavolo.
Una delle cose più belle di questo sport, ma questa particolarità si può trovare anche in altri, è di far parte di una famiglia, sapere che nel campo non sei da sola, ma ci sono delle persone di cui ti puoi fidare e che al primo problema sapranno come aiutarti.
Un posto dove essere se stessi e stare bene"
Mi lascio prendere la mano e parlo troppo, tutto quello che ho pensato, l'ho detto, per giunta ad un ragazzo che a mala pena conosco....neanche Nicolas lo sa ora che ci penso.Ma che stiamo facendo?
Senti bella, dobbiamo un attimo mente locale.
Non ti posso dare torto per una volta.Frena un attimo, si amo Nicolas e per me Lorenzo è solo un compagno di classe, ci sono buone probabilità di essere amici, ma nulla di più.
Quindi su che cosa devo fare mente locale?
Sul fatto che l'ho detto prima a lui e non al mio ragazzo?Non muore nessuno, me ne sono dimenticata non è la fine del mondo!
"Ti deve piacere proprio molto da come ne parli"
Dice riportando la mia attenzione su di lui.
Abbassa lo sguardo, cambiando repentinamente umore.Mi fermo vicino a lui, Lorenzo se ne rende conto dopo alcuni passi, si gira verso di me e mi guarda.
Cerco di capirlo, di decifrare quello che gli sta passando per la mente.
Ma tento miseramente."Tutto bene?"
Se non parla lui lo faccio io, così gli faccio la fatidica domanda."Sei fidanzata?"
Perché?Cosa cazzo c'entra?!
Allora calmiamoci, perché lo vuole sapere, perché ha cambiato umore e cosa devo dirgli.
Pensa....se gli dico si....potrebbe chiedermi chi sia o magari potrebbe spargersi la voce.
Se gli dico di no...è come se cancellassi Nicolas...in un certo senso.
Come dire che davanti a lui che non lo amo....più o meno è quello il peso delle parole...secondo me."Perché?"
Domando imbarazzata, ma molto infastidita....questa domanda si poteva fare in altre occasioni...con un altro modo e soprattutto....si poteva anche non fare!
Sono affari miei!
Se non te ne parlo, ci dev'essere un motivo."Così....però rispondi"
Dice sul vago, ma convinto che io gli darò una risposta.E che vuoi fare....sparire nella borsa di Hermione?
Figo!
Ma no....devo capire cosa rispondergli...sono sicura che se cercherei di cambiare argomento...se ne accorgerebbe e comunque ritornerei al punto di partenza."Curioso il ragazzo"
Lo stuzzico forzandomi di sembrare il più calma e tranquilla possibile."Si"
Risponde diretto e in tono schietto.Quasi quasi la prendo come una sfida.......la tentazione di fargli qualcosa è grande...ma non è il momento adatto di far uscire la bambina dispettosa di quattro anni che è in me.
Devo ragionare....ragionare.....dire si o dire no.
Ammettere che sono fidanzata e prepararmi a future domande, col pericolo che possano scoprirci?
O negare l'esistenza di Nicolas nella mia vita e cercare di crearmene una diversa secondo la mia immaginazione?
Non è bello quello che sto per dire, ma sento che è quella giusta.
"No"
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Un amore impossibile. {IN REVISIONE}
Teen FictionL'amore non ha età. L'amore se vero, sopravvive a qualsiasi difficoltà, soprattutto alla distanza. Ma è effettivamente così? Un uomo realizzato, con un forte senso del dovere, una famiglia sulle spalle. Una ragazzina in piena crisi adolescenziale, a...