Capitolo 42

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So chi può essere....ma dentro di spero di sbagliarmi.
Non mi sento pronta per parlarci e credo che non lo sarò mai.

Però devo farcela, non posso ignorarlo per sempre e poi sembrare una bambina viziata che non riesce a prendere in pugno la situazione.

Così prima di prendere il telefono e accendere il display, prendo un bel respiro.

Nicolas.

Bene....posso farcela.
Sono forte.
Sono brava.
Sono intelligente.

Ripeto a me stessa per tranquillizzarmi e sentirmi più sicura.

"Pronto?"
Faccio finto di non sapere chi sia, come se avessi cancellato il numero e soprattutto rispondo con indifferenza.

"Amore..."
Razza di stronzo se mi dici questo come faccio ad essere arrabbiata con te!
Sei sleale!

Dal tono di voce sembra un cane bastonato.
Mi fa piacere che sia dispiaciuto, ma è colpa sua non mia.
Se l'è cercata.

"Sono Nicolas....quanto mi è mancata la tua voce.
Per favore non chiudermi in faccia....fammi spiegare"
"Va bene.
Peggio per te...sei tu che l'hai voluto"
"Non stuzzicarmi.
Ti devo delle scusa...ho sbagliato...sono stato un coglione.
Ma...lontano...mi sento come inutile.
Io da qui quale aiuto vi potrei dare.
Come isolato...e questo mi fa soffrire...sapervi lì che organizzate tutto o che magari vi serve una mano e io non ci sono.
Questa situazione è straziante per me.
Mi son fatto prendere la mano.
Ho perso il controllo.
Quando ho provato a richiamarti e tu non rispondevi.
È stato come un colpo al cuore.
Perché credevo tu mi odiassi, pensavo di non rivederti mai più.
Mi ero reso conto di che mostro ero diventato"

Aww....ma che tenero!
Perdoniamolo!

No!
Cioè si...ma prima voglio assaporare la dolce vendetta.

"Hanno chiamato i tuoi....se la sono presa con lei.
Ecco cos'è successo.
Ingrid mi ha dato dei consigli e"
"Che cosa?!
Io a quelli li ammazzo!"
Il silenzio cala tra di noi.

"Sapevo che parlare con lei...avrebbe sistemato le cose.
Patetico vero?
Il fratello maggiore che si fa aiutare dalla sorella minore per di più incinta"
"No!
Non sei un idiota, non sei patetico....non sei uno molle!
Ok?
Tu sei uno tra pochi che ha trovato il coraggio di decidere il suo destino.
Andando contro i suoi genitori.
Riuscendo a mantenere se stesso e la propria sorella, senza farle mancare niente.
Tu sei l'emblema dell'uomo.
Ovvero forte, responsabile, maturo e anche un po' bello....dai"

Odiavo sentire quelle cose, prevenire dalla sua bocca.

Lui è il migliore per me.

"Un po' bello?
Avanti ammettilo che sono più bello di un modello"

Alzo gli occhi al cielo.

"Facciamo che sei bello.....e anche modesto"

"Sai che mi manchi"
"Mi manchi anche tu"

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora