Capitolo 88

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Inizio subito, così poi non vi rompo.

Ieri come avete notato non ho aggiornato, ma avevo 80 pagine da studiare più un argomento a piacere e gli appunti, per un compito in classe.

Inoltre ieri, Wattpad mi dava problemi per entrare nella storia e farmi scrivere il capitolo.

In parole povere il venerdì sta diventando il mio giorno di sfiga e la cosa buffa è che, il sabato ho solo due ore.

Mi faccio pena da sola, ve lo giuro.

Ahaahah, niente volevo solo avvisarvi.
Grazie e buona lettura.
Spero vi piaccia.

BACI!
FEDE.

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Cammino verso di lei e la strattono.

La tiro via da quel branco di animali.
Ovviamente si dimena, in disappunto.

"Che cazzo vuoi?"
Sbotta incazzata.
Adesso che la vedo meglio, è cambiata un sacco.
Prima aveva quasi sempre le guance rosee, aveva gli occhi sempre spalancati, gli angoli della bocca all'insù.
Ora invece è bianca, debole, mal nutrita, puzza di fumo e gli occhi grandi quanti il mio mignolo.

Ma chi sei?
Chi sei diventata?

Questa si che è bella, non ha mai detto alcuna brutta parola.

"Voglio recupera il tempo con te"
Le confesso quando siamo abbastanza lontane e da sole.

Già lei ha il fiatone anche se sono stata io a tirarla.

"Io no!
Ora lasciami in pace"
Si gira per andarsene e riprendere a fumare.

Stringo il suo braccio e provando ad essere la solita e vecchia ragazza dura, faccio incrociare i nostri sguardi.

"Non ti ho chiesto cosa ne pensi.
Si può sapere cosa ti è successo?"
All'inizio sembro esserci riuscita, poi il mio tono di voce ritorna basso.

"Finalmente hai trovato il coraggio di chiedermelo.
Anziché portarmi quello sfigato di Lorenzo"
Ridacchia mentre escono solo parole fredde e acide, dalla sua bocca e dalla sua mente.

Ma sono sicura che il suo cuore non la pensa così.

"Mi ha solo dato una mano"
Ribatto e con fare scocciato guarda alla mia destra.

"Sono sempre io.
Perché non torniamo quelle di prima?"
Chiedo quasi in tono di supplica.

Ma Fede rimane impassibile.

"Perché io sono cambiata.
Federica non esiste più, è morta un paio di giorni fa.
E nessuno se né accorto.
Anzi a qualcuno piace questa Federica, mentre quella di prima la prendevano per il culo"
Abbasso la testa, pensando a tutte le volte che è stata male a causa degli altri.

Però ricordo bene come rispondeva quel con quel sorriso raggiante e con il suo pensiero di rimanere la stessa.

Ora invece... è tutto diverso.

Ha ragione, niente è come prima.

"Perché non me ne parli?"

"Perché non mi va.
Fa ancora male"
Un'emozione.

Ha gli occhi ludici, porta la testa in alto e sbatte le ciglia, per impedire alle lacrime di uscire.

Stringo le dita alle sue.
Credevo che le tirasse via, invece ricambia anche se di poco.

Un passo alla volta riesco a far venire a galla quello che realmente pensa.

"Questo l'avrebbe fatto anche la vecchia Fede"
La stuzzico.

Lei ridacchia e vedo quel sorriso che tanto mi era mancato nel suo volto, mostrando quei suoi zigomi alti e duri.

"Promettimi che butti quella merda!"
Ordino con autorità indicando le sigarette.

"Va bene"
Prende le sigarette e le butta.

"Oggi sei a casa mia e non si discute"
Annuisce ed entriamo in classe.

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora