Capitolo 74

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Mentre mi sistemo, anche per alleviare il dolore al sedere.

La fortuna ovviamente, per rendere la situazione migliore, fa sì che io mi sporga troppo, quando mi sistemo a sedere.

Prima che possa cadere all'indietro, Lorenzo afferra saldamente il mio braccio e io scossa immaginando il peggio, mi aggrappo a lui come un ancora di salvezza.

Fin quando non mi calmo rimango attaccata a lui.

"Mio zio è militare ed è stato ferito qualche settimana fa.
Ieri siamo andati a prenderlo, dalla zona militare e li ti ho vista, mentre ti baciavi con quel ragazzo"
Punto il mio sguardo su di lui e sta abbassando la testa, fissa le sue dita giocherellare con la manica del giubbotto.

"Tu... hai capito cosa voglio dire"
Continua e incrocia il suo sguardo al mio.

Il suo naso arriva all'altezza della mia fronte e le mie labbra al suo mento.

Mi sento come scrutata dentro, come se con lo sguardo stesse svuotando la mia mente e cercando quello che vuole.
Lorenzo prova a dirmi qualcosa, ma non capisco cosa.

Forse ci provo così tanto che la non la trovo e magari ce l'ho proprio sotto il naso.

"Scu...scusami.
Non capisco"
Mi sudano le mani, il cuore batte forte, tanto da farmi sentire le vene della testa pulsare talmente forte da farmi venire il mal di testa.

"Cazzo Giulia!
Tu mi piaci!"
Urla notevolmente arrabbiato.

Dovrei essere contenta no?
Insomma è sempre bello sentirsi dire queste cose.

E invece dentro di me, all'altezza del cuore si espande un vuoto che ingoia tutto e lascia solo freddo.

Perché mi senti triste, gli dico che non ricambio e finisce lì.

Poi qualcosa di umido, morbido, caldo, che di cioccolato e che si muove delicatamente, entra in contatto con le mie labbra.

Spalanco gli occhi quando vedo, quello che speravo fosse illusione.

Lorenzo, mi baciando, ha gli occhi chiusi, ma dai tratti del viso, noto che con questo gesto spera di farmi innamorare di lui.

Mi dispiace solo rovinare tutto e di risvegliarlo da questo sogno per lui tanto importante.

"Lorenzo...fermo.
Fermo"
Lo stacco da me e lo allontano.

Vorrei non farlo, ma prenderlo in giro sarebbe mille volte peggio.

Provo a far uscire delle parole, non troppo dure dalla mia bocca, ma non ci riesco.

Non credevo che questo ragazzo in poco tempo, mi fosse già simpatico.

O addirittura che gli voglio bene, ma come amico.

"Ho capito.
Ma tanto ti conquisterò, peccato sai.
Federica potrebbe rimanerci molto male se le dicessi io, della tua storia col militare.
Dirle che tu non ti fidi di lei, mi dispiace veramente"
Che cosa sta dicendo?

Sta provando a ricattarmi?

"Mi stai ricattando?"
Rispondo disgustata.
Se la risposta è si...giuro che da Lorenzo diventa Sara.

"No, non ti voglio conquistare così.
Dico solo che se l'ho scoperto io, lo può scoprire anche lei.
E tu sai quanto sia sensibile come ragazza"
È vero, non ricordo l'ultima volta con cui ci ho parlato.

Sono una pessima amica.

Ora mi sento una merda.

Abbasso lo sguardo e non parlo più.

Insieme ci dirigiamo in classe, entriamo a seconda ora e inevitabilmente fisso Federica.

Solare come sempre, ma io vedo una luce diversa e questo non mi piace.

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora