Col cuore che batte all'impazzata rispondo.
Il segnale è disturbato, spero che questo si possa risolvere, così che possiamo parlare tranquillamente.
"Nicolas..."
Parlo piena di enfasi."Scricciolo!"
Risponde subito dopo."Come stai? Dove sei? Hai mangiato? Come sono simpatici lì? Sai quando torni?"
Lo bombardo di domande, nervosa e curiosa allo stesso tempo.
Ma più che altro, preoccupata."Una cosa per volta..."
Ride, se vedessi la scena da fuori anche io mi metterei a ridere."Sto bene, tu?
Non ho fame.
Si, stiamo bene, sembrano tutti simpatici.
Purtroppo non ancora, ma appena lo so, ti avviso"
Risponde a sequenza ad ogni mia.domanda.
Un sorriso si fa largo tra le mie labbra.
In quel momento mi ricordo di mio fratello.Lo guardo, immagginandomi di trovarlo teso o arrabbiato.
Invece no, era col telefono, indifferente.
Menomale, almeno non mi guardava con gli occhi a forma di cuore, mentre mi.sguadrava da capo a piede."Sto bene, poi ho parlato con mio fratello, sa tutto.
Per te non è un problema, vero?"
Domando infine titubante.
Speriamo non gli dia fastidio.
Anche perché a mia volta darebbe molto fastidio.Secondo me ti stai rammollendo.
Non è vero!"No, perché dovrebbe"
Sollevata, continuo.
"Ti sei sentita con Ingrid?
L'ho chiamata ma non risponde.
Sono un po' preoccupato"Accidenti!
Riesco a sentire la sua preoccupazione e credo sia anche, agitazione."Sono a casa sua, sta dormendo per questo non ti ha risposto.
Poi credo sia messo muto, senno ti avrei risposto"
Rispondo, cercando di sembrare tranquilla, per sviare il discorso."Sta male?"
"Em...no"
Inizio ad agitarmi, credo che se continua così, gli dirò tutto.
Nonostante sia contraria."Quel em...non mi piace.
Che è successo Giulia"
Cambia tono di voce nel giro di qualche secondo.
E con esso cambia umore.Questo non mi rasserena per niente.
"Nulla, tu non ti devi preoccupare di niente.
Devi solo tornare a casa tutto intero"
Prendo posizione, come facevo prima, ora effettivamente, pensandoci bene, mi stavo rammolendo.
Ma alla fine non è mai troppo tardi."Senti...io ora devo andare.
Ti ho affidato mia sorella e la sua gravidanza...voglio essere avvisato di tutto!
Ci sentiamo, domani.
E non voglio scuse.
Ciao"E fu così, che io e lui, chiudemmo la chiamata, arrabbiati.
Bel inizio no?
"Si è arrabbiato?"
Sputa mio fratello."Si"
Sbotto, sbuffando."E domani vuole sapere cos'è successo.
Non so che fare!"
Metto le mani davanti la faccia, con cui la copro.
Sento la mano di mio fratello, posarsi sulla schiena."Tranquilla, troveremo una soluzione.
Secondo me, dovresti dirglielo.
Io al suo posto lo vorrei sapere"Tolgo le mani, davanti il viso.
"Io invece ho deciso di non dirgli niente.
E se tu vorrai, mi aiuterai.
Altrimenti ci penserò io, e se vorrà, anche Ingrid mi aiuterà, anche se per certi argomenti preferirei di no"
Espongo tutte le mie idee."Io, per qualsiasi cosa ci sarò"
Mi rivolge un sorriso, accompagnato da uno sguardo dolce."Grazie"
Non posso far altro che abbracciarlo, per ringraziarlo, per quel che farà, o anche solo restandomi accanto.
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Un amore impossibile. {IN REVISIONE}
Teen FictionL'amore non ha età. L'amore se vero, sopravvive a qualsiasi difficoltà, soprattutto alla distanza. Ma è effettivamente così? Un uomo realizzato, con un forte senso del dovere, una famiglia sulle spalle. Una ragazzina in piena crisi adolescenziale, a...