Capitolo 41

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"Ascolta Giulia....Nicolas mi ha chiamata...e dice che non gli rispondi più.
È successo qualcosa?
Comunque, tornando a noi, dice che è dispiaciuto, non voleva.
Io, lo ammetto ero curiosa, però lui mi ha detto soltanto che tu avresti capito"
Interrompe le nostre risate.
Appena ha finito, abbasso lo sguardo a terra.

Doveva proprio dirglielo?
Non si poteva stare zitto?
E comunque....peggio per lui.
Non sono stata io a sbraitare addosso a qualcuno...

"Se lo doveva tenere per sé"
Sbuffo.
Sprofondando le spalle sul divano.

Come e cosa faccio adesso!

"So che non sono affari miei, ma se c'è qualcosa di cui vuoi parlarmi, sai che io ci sono"
Fa su e giù con la mano, sopra il mio braccio.
Tranquillizzandomi.

Con scarsi risultati.

"È lui che è testardo!
È colpa sua....non gli si può dire niente che va fuori di testa!
Semplicemente non gli ho voluto dire niente di quello che ti è successo....perché non lo voglio preoccupare"
Sbotto tutto d'un fiato.

"Anche io avrei fatta la stessa cosa....ma se vedi che insiste....diglielo.
Te lo dico per esperienza personale"
Fa infine l'occhiolino.

"Grazie...stasera posso dormire qui?"
Voglio rimanere con lei, sento che solo lei in questo momento mi può stare accanto, capirmi e consolarmi.

"Certo!"
Mi abbraccia.

"Tutte le volte che vuoi"
Io ricambio l'abbraccio, contenta di sentire questa risposta.

Avviso i miei dicendo che dormivo a casa di una mia compagna.
Mentre a mio fratello dico la verità....gli ho promesso di dirgli tutto.

Per fortuna non mi dice niente, se non 'ok'.

"Ti vanno bene....mmm....pizza per stasera?"
Chiede dalla cucina.
Posso sentire a malapena la sua voce, visto che sono di sopra, in camera sua.

"Si!"
Urlo, costretta.

Credo che non mi ha sentita.

Invece mi rimangio tutto, quando ritorna in camera con il telefono poggiato accanto all'orecchio.

"Quale vuoi?"
"Em, pistacchio"

Fa la mossa di leccarsi i baffi, facendomi ridere.

Ordina e lei sceglie la 4 formaggi.

E io la imito, però io poggio il dito nella guancia e sorrido....imitando i bambini.

Però, la mia tranquillità viene interrotta da quel mio dannatisimo telefono.

Ah!

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora