"Uhh quanto sei pesante.
Mio papà lavora tutti i giorni fino le quattro, tutto al più quattro e mezza.
Mia mamma lavora ogni martedì, giovedì e venerdì.
Di solito torna alla stessa ora di papà"
Ho capito che deve dimostrarsi uomo grande e maturo, però, quando è troppo è troppo.Ha chiesto ripetute volte se potessi passare due orette con lui ed ho risposto subito di si.
A quanto pare questo maschiaccio non si fida abbastanza di me, crede seriamente che possa mettermi nei pasticci con i miei.
Cosa molto probabilmente, conoscendomi, ma non è questo il caso.La metà di oggi è... Rullo di tamburi... Mare.
Nicolas deve avere già qualche idea, non fa mai qualcosa senza aver progettato il tutto.
NICOLAS' POV.
Aspetto che entri a scuola prima di andare a sistemare delle faccende.
Noto che si sofferma a parlare con una ragazza, sembra molto legate a Giulia, non fa altro che abbracciarla.
Mi fa piacere, sono contento che lei abbia delle persone che la amano, anche se poche.
L'affetto e l'amore è un elemento fondamentale nella vita di ciascuno di noi.Oggi dovrebbe uscire all'una se non erro, però meglio attendere un messaggio suo, non vorrei crearle problemi con i genitori.
Anche se, conoscendo la sua testa calda, non se ne preoccuperà.
Io si invece.Se quello che c'è tra di noi, se questo qualcosa è serio, devo tenere la testa sulle spalle.
Cosa più importante, devo andarci piano.
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Casa con vista mare.
L'ho comprata qualche mese fa, in caso Ingrid, avesse bisogno di aria pulita o di qualche giorno di riposo e si, perché no, mettiamo caso ne avessi avuto bisogno anche io, avrei avuto modo di rilassarmi con quest'aria salmastra, la sabbia sotto i piedi ed il rumore del mare.
Non ci ho mai portato nessuno, è una cosa troppo personale, a mio parere.
L'ho comprata per me e mia sorella, non per portarci qualche ragazza.
Mi fermo davanti l'entrata del garage, noto che la ragazza accanto a me si è addormentata lungo il tragitto.
Apro il cancello del box e parcheggio la macchina.
Qualche rumore deve averla svegliata, perché apre gli occhi.
Non fa molte domande, deve essere ancora parecchio assonnata o intorpidita.Appena mettiamo piede nella dimora, veniamo inondati da un forte odore. Puzza di chiuso.
Beh non ci vengo quasi mai qui.Mi muovo subito per aprire quante più finestre possibili, questo tanfo è insopportabile.
Il rumore del mare riempie piacevolmente le nostre orecchie, il profumo salmastro è una manna dal cielo e l'aria fresca ci scompiglia i capelli.
Forse per Giulia, ancora fortemente nel mondo dei sogni, non è esattamente il massimo.
Spero quanto meno che questo risveglio non sia traumatico."Vuoi qualcosa da mettere sotto i denti, suppongo"
Annuisce, le faccio strada fino alla cucina.È uno spazio non molto grande, ma con ciò che serve.
Diciamo che il pezzo forte è l'elemento naturale che la ricorda.Entrambi abbiamo voglia di un qualcosa di veloce.
Tiro fuori dal congelatore dei Sofficini al pomodoro.
Dovrei mangiare qualcosa di più genuino, me ne rendo conto, ma se lavoro mangio in caserma, quindi non ho nulla di che preoccuparmi.
Ingrid ha ciò di cui necessita a casa.Per il resto, non sono questo grande appassionato e maestro con i fornelli.
In generale preferisco qualcosa di pronto in poco tempo.E poi, non posso lasciare il cibo a marcire nel frigo, considerando che non passo qui saltuariamente.
"È molto bello qui"
Commenta Giulia, aiutandomi ad apparecchiare la tavola.Il pranzo prosegue senza grandi difficoltà.
"Dimmi grande capo, come mai siamo qui?"
"Io penso che dovremmo mettere in chiaro questa situazione"
GIULIA'S POV.
Da un lato me lo aspettavo, credo anche che sia giusto.
Una piccola parte di me, che al momento sta prevaricando, avrebbe preferito che questo momento non arrivasse mai."Va bene"
Dico senza lasciar trapelare alcun emozione."Eh su, fai meno la spocchiosa"
Mi prende in giro."Direi che sia alquanto palese che tra di noi non è un rapporto amichevole i tra conoscenti"
Non lo interrompo, sono d'accordo.
Sarebbe inutile girarci intorno."Sono consapevole che tu sei minorenne, infatti, ed ora ti lascio la parola, aspettiamo.
Io resto qui, anche se ne dubito che riuscirai a resistermi"
E poi sarei io la spocchiosa?"Io dubito che tu riesca a tenermi testa, ne vedremo delle belle.
Non vorrei che poi il maschio palestrato vada a piangere dalla mamma"
Mimo di strofinare gli occhi per prenderlo in giro."Uh, ferisci il mio cuoricino"
Mi fa un sorriso."Ma io sono pronto a tutto"
Dice con tono superiore."Sisi"
Agito la mano, alludendo che in realtà non sia esattamente così."Giuro, ma non posso fare tutto da solo"
"Ascolta, sono d'accordo, sul serio.
Il fattore età è un bel problema, ma ci sto.
Voglio proprio vedere cosa riusciamo a combinare insieme"
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Un amore impossibile. {IN REVISIONE}
Teen FictionL'amore non ha età. L'amore se vero, sopravvive a qualsiasi difficoltà, soprattutto alla distanza. Ma è effettivamente così? Un uomo realizzato, con un forte senso del dovere, una famiglia sulle spalle. Una ragazzina in piena crisi adolescenziale, a...