Capitolo 53

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Mi guarda stupito.

"Sicura?
Io..io pensavo che tu fossi fidanzata"
Balbetta, colpito, ritrovandosi come con le spalle al muro.

Poverino, quasi quasi fa tenerezza.
Forse non voleva essere maleducato o indiscreto.

"No...sei fuori strada"
Rido guardando la sua faccia leggermente pallida.

"Beh...bello.
Sai quando sei single puoi comportarti in certi modi, non devi dare conto a nessuno, insomma sei libera.
Però ricevere il messaggio del buongiorno e della buonanotte, è qualcosa che non ha e non può, avere paragoni"
Parla dolcemente con lo sguardo perso, immagginandosi, secondo me, cosa si possa provare ad avere qualcuno che ti voglia un bene, particolare, accanto a te.

Anche se mi sembra strano, come fa un ragazzo così a non frequentarsi con qualcuna....forse c'è qualcuno che è interessato a lui...ma forse ha semplicemente paura.

"Senza dubbio, però come hai detto tu, ogni cosa hai suoi lati negativi e positivi, tra cui essere indipendenti.
Credo che sia qualcosa che si debba godere, perché ci sono certe persone che non sono pronte a lasciare questa piccola parte di indipendenza, mica essere fidanzato equivale alla prigione, però a qualche cosa si deve rinunciare, ma con grande gioia"
Parlo senza pensare e così apro un monologo, neanche io credevo a quello che dicevo, le parole mi esco così come se niente fosse.

Lorenzo è rimasto sbigottito.

"Come darti torto"
Continua sorridendo.

In questa parte dev'esserci un bar.

"Che ne dici se ci andiamo a prendere qualcosa?
Se non mi sbaglio qua vicino c'è un bar...ti va?"
La utilizzo anche come scusa per cambiare discorso, stava diventando imbarazzante.

"Si"
Mi sembra strano, in classe di solito è più allegro e socievole.
Ora mi sembra di poche parole...forse ho detto qualcosa di sbagliato?

"Ei tutto bene?"
Gli chiedo fermandolo, mettendomi avanti a lui e poggiando la mano sul suo braccio.

I suoi occhi sono rivolti verso il basso e mi ritrovo costretta ad abbassare lo sguardo per farlo incrociare col suo.

"No niente, stavo pensando"
Rialza il volto forza un sorriso, fingo di averci creduto....ma dentro di me...mille domande mi passano per la mente.

Oggi sembra il ragazzo misterioso.
Eppure qualcosa dev'essere successa...ma credo di essere stata io...perché quando ci siamo incontrati era contento.
Arriverò fin in fondo a questa storia....te lo prometto.

Devo solo studiare un piano per non farmi sgamare e il gioco è fatto.

"Allora?
Andiamo"
La sua voce mi riporta alla normalità, risvegliandomi dal mondo dei sogni, lo tranquillizzo con un cenno e mi avvicino a lui.

Saluto RISPOLIGIADA.

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora