Capitolo 40

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Allora il colore preferito di Lorenzo è il verde.
La sua canzone preferita è 'Radioactive' dei Coldplay.
Ha un fratello più piccolo di sei anni e una gemella.
Il piccolino si chiama Marco e la sua gemella si chiama Sofia.

Ovviamente, anche io gli ho parlato della mia famiglia, dei miei gusti.
Non sarebbe giusto.

Appena uscita da scuola, Ingrid mi chiamò.
Mi aveva invitata a pranzo da lei.

Sinceramente, non me la sentivo di rifiutare.
Era sempre sola, anche se andavo da lei ogni giorno.
Poi, avevi bisogno di passare un po' di tempo con lei.
Sentirle parlare della gravidanza, è come se ti contagiasse.
Nel senso che ti fa venire, quasi invidia...del fatto che lei aspetti un bambino e io no.
Però, con tutto il rispetto, non sarebbe il momento giusto per me.
Anche perché, fino a quando non parlo con Ingrid, non voglio assolutamente un bambino.

Mando un messaggio a mio fratello, dicendogli che mangiavo da Ingrid.
In qualche modo speravo, potesse darmi una mano, per dirglielo ai miei.
Per fortuna capisce tutto e mi risponde che se mamma e papà chiedevano qualcosa, ci pensava lui.

Lo ringraziai mentalmente.
Non persi altro tempo e andai da Ingrid.

Come suo solito mi accolse con un grosso abbraccio.
Come ogni volta, sprizzava gioia da tutti pori.

Meravigliosa e solare, come sempre.

Mi fece sedere.
Parlammo di come andava a scuola e di come stava lei.

Dopo ci sedemmo sul divano, in salotto.
Li prese le riviste, riguardanti gli oggetti per i bambini, anche vestiti.

Ci piaceva tutto, eravamo come impazzite.

Almeno, non pensavo più alle chiamate di Nicolas.
Ebbene si.
Mi ha richiamata altre volte.
Chiamate a cui non ho risposto.

Soffrivo all'idea di quello che poteva dirmi e anche nel modo, in cui poteva dirmelo.

Se fino ad ora, era stato facile non pensarci.

Il difficile sarebbe stato dopo, quando sarei rimasta da sola in camera mia.

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora