Dopo che gli uomini hanno finito i loro discorsi da adulti....sono ritornati da noi...che stavamo parlando di musica.
"Ah.
Vi siete ricordati di noi!"
Mi lamento incrociando le braccia all'altezza del petto, col broncio."Giulia"
Mi riprende mio fratello.Ingrid ride di gusto e Nicolas sogghigna.
Stronzo!
Aiutami per lo meno!
Anziché sogghignare."Bene...adesso noi torniamo a casa.
Riccardo tu vieni con noi?"
Chiedo, organizzando già la giornata, ovviamente secondo le mie idee, ho detto qualcosa a Ingrid ma solo qualche accenno."E quando pensavi di dirmelo?"
Nicolas si avvicina a me, cinge il mio fianco, con il braccio funzionante.
Lo guardo e sorrido...ironica."Te lo sto dicendo ora"
Rispondo, ritornando a guardare Riccardo."Purtroppo non posso, devo uscire con dei miei amici, sai Enzo, fa il compleanno e pensavamo di prendergli qualcosa....al posto dei soliti soldi"
Spiega il motivo per cui non potrà essere con noi, mentre io annuisco, volevo un semplice si o no, nessuna vita morte e miracoli di Enzo."Va bene va bene....ho capito.
Potresti darci un passaggio?
Così non fa sforzi"
Indico il ragazzo accanto a me."Ei"
Lo ha preso come un insulto, ha sbagliato, voglio solo che si riprenda presto, non capisce che ridotto così è un dolore per me.Mi fa star male, Dio!
È colpa sua!
Aveva promesso che sarebbe ritornato tutto intero, tutto sarebbe andato per il verso giusto!Bugiardo!
Idiota!Ti odio, ma non riesco a non amarti, a pensarti, a starti vicino, a desiderare un tuo bacio, un suo abbraccio, ah.
Ha preso il mio cuore!
Ma che ho fatto di male!Devo accettare tutto!
Dolore, delusioni, pianti, ma anche baci, coccole, sorrisi.I sacrifici che una ragazza deve fare....
"Si"
La voce di Riccardo mi porta alla realtà.Do un bacio sulla guancia al mio ragazzo, rendendolo felice.
Saliamo in macchina e con l'aiuto di Riccardo, mettiamo nel cofano i borsoni del militare.
Io mi metto dietro insieme a lui.
Prima, quando stava provando a portare uno dei tre borsoni, l'ho visto fare una smorfia.Iniziai ad agitarmi, a chiedergli dove sentiva dolore e gli levai il borsone.
Non è stato contento della mia reazione, vuole che non gli dia peso, ma come posso fare?
Mentre Ingrid da delle indicazioni a Riccardo.
Stringo la mano a Nicolas, ricambia, ci guardiamo, in modo fisso e dolcemente.
Forse lui è riuscito a vedere la mia paura e io forse la sua tensione e imbarazzo.
Uniamo le nostre labbra, un bacio lento, ma intenso.
Quello che ho desiderato per tutto questo tempo.
"Ti amo"
Gli sussurro a poca distanza dalle sue labbra, quasi a sfiorarle."Ti amo anch'io"
Quanto amo sentirglielo dire.Lascio un bacio a stampo.
Adesso ho tutto ciò che mi serve.
Oi!
Spero vi piaccia!
Volevo chiedervi se preferite un aggiornamento giornaliero o un giorno si o no oppure settimanale o mensile?E pregate per me....compito di matematica....lo temo!
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Un amore impossibile. {IN REVISIONE}
Teen FictionL'amore non ha età. L'amore se vero, sopravvive a qualsiasi difficoltà, soprattutto alla distanza. Ma è effettivamente così? Un uomo realizzato, con un forte senso del dovere, una famiglia sulle spalle. Una ragazzina in piena crisi adolescenziale, a...