Capitolo 89

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"Allora ragazzi interroghiamo"
Un 'no' si alza da tutta la classe.

Merda io non ho studiato!
Fede prova a ripassare, sfogliando tutte le pagine e leggendo si e no due o tre parole.

Non ce la farà.
Ma col culo che ha ce la farà, non la interrogano mai!

Drin!

Alzo di scatto la testa dal banco incredula e con la canzone del thug life in testa.

Quando la campanella ti sala da un quattro.

Senza perdere tempo io e il resto della classe usciamo, lasciando da sola la professoressa.

Trascino per il braccio Federica e ce ne andiamo dove vanno quasi tutti durante la ricreazione.

Nelle scale per l'uscita di emergenza.
Così da poter parlare in pace.

"La merenda!"
Piagnucola guardando con gli occhi a cuore le macchinette, posa la mano sullo stomaco.

Sono prossima a ridere, ma mi trattengo, devo fare la dura e farle sputare il rospo.

"Te la compro io, dopo però!"
Metto in chiaro, sembrando la mamma che rimprovera la bambina che vuole le caramelle.

Sbuffa frustrata però rimane in silenzio, mi sta bene.

Ci sediamo negli scalini più alti.

Fa la finta tonta, pensa di sfuggirmi guardando il suolo ai suoi piedi e tirandosi le dita per farle produrre quel rumore.

Porto il mio sguardo alla stessa altezza del suo e ingenuamente agita la mano in un ciao.

"No no.
Ora mi racconti tutto"
La ammonisco, mettendomi comoda.

Non stacco gli occhi da lei che sembra in imbarazzo o disagio.
Questo non fa altro che far aumentare la rabbia e il nervosismo in me.

"Pensavi che me ne fossi dimenticata?!
Mi deludi così"
Forse sono troppo stronza ora.

Vabbè, chiudo il becco, tanto deve parlare solo lei.

Alza la testa e sospira, tira su il naso e apre gli occhi agganciando il suo sguardo al mio.

I suoi occhi tremano, ha paura.

Il ricordo le fa paura.

Dio, che cosa ti hanno fatto!

"Ho iniziato a chiudermi in me.
Pensavo di sparire, di diventare trasparente.
Ci stavo riuscendo, poi ho iniziato a diventare ribelle.
Andare in posti strani, là dove i ragazzi fumano"

Si ferma per asciugare gli occhi, li strofina.

Prova ad essere forte, ma come già so, le viene molto difficile.
Ma la ammiro, anche se né è consapevole ci prova.

"Lì ho conosciuto Marco.
Una sera, dicevo al mio gruppo che ero curiosa sulla sigaretta, ma avevo paura.
Quando rimasi da sola, Marco si era avvicinato, lo ammetto, avevo appoggiato gli occhi su di lui.
Stavo impazzendo ero al settimo cielo, ma quello che mi disse dopo, mi fece tremare.
Aveva avvicinato la sua sigaretta alle mie labbra"

Se lo prendo, gli do come minimo quaranta schiaffi e una buona serie di calci nei gioiellini di famiglia.
Pallone gonfiato dei miei stivali.

Già mi sta antipatico.
Non si era capito vero?

Più tardi le dirò dove ha sbagliato.
Non ha sbagliato solo quel ragazzo.
La penso così, la colpa non è mai da una sola parte.

"Lo scansai ovviamente, lui ghignò.
Mi raccontò di aver sentito la mia conversazione.
Voleva conoscermi meglio e magari far uscire la vera me.
Non mi fidavo, però mi piaceva essere al centro delle sue attenzioni.
Non cedevo alle sue proposte, ma andavo sempre a quel centro commerciale, per incontrarci.
Un giorno ci siamo baciati, o meglio mi ha baciata"

Si ferma per prendere fiato e per smettere di tremare.
Lei non ha mai baciato nessuno.
Il suo primo bacio sprecato.

Stringo la mia mani alla sua.
La mia ingenua preferita.

La prima volta che si sente accettata da un ragazzo, che non la prende in giro.

Si è tappata gli occhi pur di vivere questo sogno.

"Decisi di non farmi vedere più.
Un giorno però lo trovai in classe, seduto sul mio banco.
È del secondo anno.
Non riuscivo a levarmelo d'intorno.
Poco dopo ci siamo messi insieme e..."

Veniamo interrotti da una voce maschile, molto fastidiosa ed esuberante.

Il mio tipo da prendere a schiaffi.

"Fede perché cazzo sei qui!"
Urlò prendendo per il braccio la ragazza tremolante ed impaurita.

"Marco"
Sussurra.

Ah... ecco l'uomo tutto d'un pezzo.

Ora gli darò pane per i suoi denti.

Tipo tosto vs tipo tosto= guerra.

Oi!
Spero che vi piaccia.

Preparatevi per la guerra ahaha.

Un amore impossibile. {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora