Capitolo 26

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(Sara's pov)

Appena mi svegliai ricevetti un messaggio da Davide:

"Saretta, ti aspetto a scuola per parlare di lavoro. Un bacio."

L: < Che succede stamattina? Ci siamo svegliate di buon umore.>

S: < Che c'è? Non posso alzarmi presto? Sono stanca di arrivare sempre in ritardo. E poi .... Ho .... Da fare.>

L: < Mmmh .... Non sarà che c'entra qualcosa Davide? Ricorda che non sai mentire.> le sorrisi colpevole.

S: < Dai muoviti scema.>

L: < Ammettilo! Hai un appuntamento con Davide, ecco perché ti sei preparata così in fretta e perché hai impiegato tanta cura nel vestirti. Io non ti giudico anzi, sono felicissima.>

S: < Ok, lo ammetto. Ma non ti fare strane idee è solo lavoro, ci saranno anche Luca e Riccardo .... E vorrei che tu rimanessi con me .... Ho .... Paura di fare qualche figuraccia.>

L: < Tranquilla, sai che non ti lascerei mai da sola. Però .... Magari dovreste parlarne da soli .... Per .... Approfondire un po' il rapporto .... Se capisci cosa intendo ....>

S: < LAURA! Ma la smetti? Te lo dico e te lo ripeto: non potrà mai esserci nulla!>

L: < Va bene va bene calma. Secondo te non può esserci nulla, ma lo vorresti ammettilo.>

S: < Beh .... Se devo essere sincera .... Non è che .... Vabe entriamo ....> corsi in classe, in modo da farle capire che il discorso finiva lì.

Lu: < Buongiorno ragazzi .... Su iniziamo la lezione che oggi abbiamo tante cose da fare.>

La lezione passò abbastanza tranquillamente e quando finì aspettai Laura e gli altri all'entrata.

Lu: < Allora ragazze, parliamo di lavoro.>

S: < Perfetto ditemi tutto ciò che c'è da sapere, ma soprattutto: quando si parte?>

R: < Quanto entusiasmo! Allora si tratta di un concorso a cui ci hanno chiesto di partecipare insieme a degli amici che conoscerete. Partiremo fra 4 mesi per Londra, esattamente il 7 gennaio, si insomma appena tornati dalle vacanze natalizie, e torneremo il 25 gennaio. Ovviamente non sarà solo lavoro, avremo anche il tempo per girare per la città, fare i turisti, fare shopping, goderci il viaggio insomma. Il concorso consiste nel presentare delle foto che risultino il più naturali possibile, cioè devono mostrare chi siamo realmente. Credi che possa interessarti? Se non vuoi, tranquilla puoi rifiutare ti capiremo.>

S: < No no accetto. L'ho già detto a Davide, sarò felicissima di aiutare. Allora .... Mi aveva già accennato Davide che il viaggio sarà in aereo, ma è proprio necessario? >

Lu: < Si, perché hai paura?>

S: < Io? Paura? Ahahahaha ma quando mai! Sono .... Pronta anzi prontissima per partire!> forse lo avevo detto con troppo entusiasmo.

Lu: < Perfetto! Questa energia mi piace. E .... Tu Laura? Vieni con noi? Sarà divertente e sono sicuro che Sara sarà molto più felice di averti al suo fianco e anche io .... Cioè noi .... Tutti noi.> Luca era diventato tutto rosso dall'imbarazzo, faceva così tanta tenerezza che non potei fare a meno di sorridere.

L: < Se non sono d'intralcio molto volentieri. Mi piace molto viaggiare, però in realtà non lo so .... Voi sareste impegnatissimi con il lavoro e io mi sentirei un peso ....>

S: < Mal non lo dire nemmeno per scherzo! Tu devi esserci, io non vado da nessuna parte da sola e sai benissimo perché.>

Lu: < Mal? Scusate è da un po' che sento questo nomignolo .... Posso chiedere perché? Spero di non essere invadente.>

S: < No tranquillo. È il diminutivo di Malefica, è un soprannome che le abbiamo dato a scuola perché ogni tanto sa essere veramente cattiva. Ovviamente lo dico con affetto.>

L: < Io non sono cattiva! Certo, se mi stuzzicate non posso non reagire.> Scoppiammo tutti a ridere.

D: < Ragazze un'ultima cosa. Il giorno prima della partenza per tornare in Italia c'è in programma una festa di addio per un nostro amico, e ci farebbe molto piacere che voi partecipaste.>

L: < Una festa! Si, mi piace. Ci saremo.>

S: < In .... Che senso una festa di addio?>

R: < Gianluca, il nostro amico, è andato a lavorare in Inghilterra un anno fa e quando torneremo qui in Italia lui tornerà con noi. Quindi i suoi colleghi inglesi hanno organizzato una festa di addio e, sapendo che in quel periodo soggiorneremo lì, hanno invitato anche noi e ci hanno detto di portare delle accompagnatrici, così noi .... Abbiamo pensato a voi.>

Oh. Mio. Dio! Avevamo conosciuto i re del mondo, io avrei lavorato con loro, saremmo partiti insieme per un altro paese e per giunta saremmo andate ad una festa come loro accompagnatrici. Se me lo avessero detto qualche mese fa non ci avrei mai creduto. In realtà non potevo ancora crederci.

S: < Luca scusami se rovino questo momento di gioia ma devo chiedertelo: hai trovato una soluzione per la storia di Alessandra? Perché non so quanto potremo andare avanti così, la mia pazienza ha un limite sottilissimo e lei lo ha già superato.>

Lu: < Si! Avrei voluto dirvelo domani a lezione ma non riesco a trattenermi.> sia io che la mia amica annuimmo, curiose.

Lu: < Dopo un lampo di genio del nostro Davide, ho chiesto aiuto ad un amico che ha accettato senza alcun indugio. Verrà qui fra qualche giorno e vi daremo i dettagli di questo cambiamento, ma soprattutto conoscerete la sua identità. Per ora rimarrà un segreto.>

Un segreto? No ma scherziamo? Laura sembrava sollevata da quella notizia ma allo stesso tempo vedevo chiaramente la curiosità nei suoi occhi. Ahimè, mi aspettava una dura serata.

D: < Scusate ragazze ma il nostro amico ci sta giusto aspettando per definire gli ultimi dettagli, quindi a malincuore dobbiamo salutarci. Ci vediamo domani mattina, stesso posto solita ora, se qualcuno non ci fa arrivare in ritardo.> ridemmo tutti a quell'affermazione, tranne Luca che si finse offeso. I ragazzi si avviarono verso la macchina, ad un tratto Davide tornò indietro di corsa e si fermò davanti a me

S: < Che succede?>

D: < Ho dimenticato una cosa importante.> detto questo mi diede un bacio sulla guancia come avevo fatto io dopo il nostro primo appuntamento, lasciandomi lì imbambolata con la mano sulla guancia dove fino a pochi secondi prima si erano posate le sue labbra e un sorriso da ebete stampato in faccia. Lui si voltò, mi sorrise e fece un cenno con la mano. Quando mi voltai verso Laura, mi stava guardando con un sorrisino compiaciuto.

L: < Menomale che non potrà mai esserci nulla. Lo sai che sei una pessima bugiarda.>

S: < E tu sei insopportabile quando ti ci impegni, Maleficent!> eppure non riuscivo a smettere di sorridere. Quel ragazzo mi faceva perdere il controllo su ogni cosa. Chissà .... Magari ha ragione Laura .... Però questo è un segreto che quella nana malefica non conoscerà mai!

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora