Capitolo 8

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sara's pov 

La prima lezione passò abbastanza in fretta e Laura non stava più nella pelle, sono sicurissima che appena usciamo la sua felicità mi travolgerà come un fiume in piena. Prima dell'inizio della seconda lezione, andai a fare un giro per l'istituto, avevo visto una stanza diversa dalle altre che mi aveva incuriosito. Appena la trovai notai che era una sala di registrazione e che era occupata. Feci per andarmene quando una voce bellissima mi spinse a rimanere. Entrai di soppiatto e vidi chi stava cantando: era un ragazzo moro, occhi marroni e una voce fantastica, di quelle che non si sentono ovunque. Finita la canzone, l'uomo che si trovava nella stanza con lui si congratulò e il ragazzo fece un sorriso stupendo, da incantare chiunque. Questo ragazzo ha solo pregi. Senza accorgermene feci rumore con la porta e attirai la loro attenzione su di me. Ci fissammo per qualche secondo e il suo sorriso fece sorridere anche me

< Mi scusi ma questa stanza è interdetta agli studenti non accompagnati, potrete entrare qui dentro solo insieme ad uno dei vostri insegnanti. Tu sei una delle ragazze a cui avevo dato la classe sbagliata, Sara se non erro. Mi dispiace ma non c'è Luca qui, quindi fuori. Davide scusa l'interruzione ma sei andato benissimo, puoi andare.> quindi si chiama Davide. Sia il suo nome sia il suo viso non mi sono nuovi.

D: < Dai Claudio non ti arrabbiare con lei, scommetto che la prossima lezione è con Riccardo.> io annuii

D:< Allora ti capisco, ci vuole una pausa per poter sopravvivere. Ti do un consiglio, Riccardo è completamente drogato di shopping. Ora vedi tu come poter usare questo a tuo vantaggio, però mi raccomando io non ti ho detto nulla> mi rassicurò e mi fece l'occhiolino per poi uscire. Confermo quel Davide non ha difetti. Tornai in classe, dove mi aspettava Laura.

S: < Sai amica mentre aspettavo sono andata a farmi un giro e ho trovato una sala di registrazione, e lì ho conosciuto un ragazzo. Mi ha praticamente salvato!>

L: < Parla!> non avevamo bisogno di troppe parole.

S: < Sì ma sta calma! Allora mentre stavamo cercando la classe, avevo già visto questa stanza perciò quando il professore è uscito, ho deciso di andare in esplorazione. Nella stanza ho visto questo ragazzo che cantava e giuro mi ha ipnotizzata non riuscivo a smettere di ascoltarlo né ad allontanarmi. Stavo per andarmene, dato che aveva finito, ma ovviamente con la mia solita fortuna ho fatto rumore e l'uomo mi ha rimproverato dicendo che non potevo stare lì ma quel ragazzo mi ha difesa e mi ha anche dato un consiglio che potrebbe aiutare con il prof di ... canto credo .... Mi sembra si chiami Riccardo.> notai che mi guardava ancora, forse si aspettava qualche dettaglio in più, così aggiunsi

S: < Si chiama Davide comunque. Non chiedermi altro perché non so nulla, però so che ha un sorriso bellissimo, non mi stupirei se fosse un collega di Luca>

L: < Aspetta come? OVVIO CHE SONO COLLEGHI! Il cognome te lo dico ... Hai appena conosciuto Davide Merlini, idiota!>

S: < Laura ti stai sbagliando. Non sono così stupida lo avrei riconosciuto! Si lo ammetto mi è sembrato un viso familiare ma è solo una coincidenza.>

L: < Oh Gesù. Ho un'amica idiota! Guarda ci sono Luca e Riccardo, andiamo a chiederlo a loro e togliamoci ogni dubbio.>

S: < No! Tu sei pazza! Ho già fatto fin troppe figuracce oggi.>

L: < Mi piace definirmi folle!> detto questo mi trascinò dai nostri nuovi professori.

Lu: < Ehi ragazze che succede?>

S: < Nulla professore solo che ho un'amica che vuole non esserlo più> il ragazzo si mise a ridere

Lu: < Nooo siete così affiatate! Se serve una mano chiedete pure. Ah e comunque chiamami soltanto Luca, altrimenti mi fai sentire un vecchio!> e rise di nuovo.

R: < Lu dai! Ci sta aspettando Davide e sai che se si arrabbia è instabile.>

Mentre parlavano, il ragazzo che avevo conosciuto prima ci raggiunse

D: < Ragazzi ma vi muovete? Scommetto che è colpa di Luca! Sempre il solito ritardatario che fa il filo a tutte.>

R:< Amico non fare il maleducato. Prima di perdere le staffe almeno presentati.>

D:< Oh scusate ragazze non vi avevo visto. Io sono Davide Merlini e non insegnerò qui. Ma ... ehi io e te ci siamo già visti solo che non ci siamo presentati.> rimasi di sasso. Era veramente lui! Ed io ero veramente un'idiota.  

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora