Capitolo 84

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SARA'S POV

Quando Laura rientrò dalla lezione era piena di emozioni ma lo era ancora di più dopo essere tornata dal suo appuntamento con Luca. Era stata proprio una grande idea quella del tango, secondo il suo racconto quella sorpresa aveva fatto miracoli proprio come le avevo detto: ero fiera di me.

L: < Dio Sara, cosa darei per averti lì al mio fianco a vedere come ci muoviamo su quel palco.>

S: < Beh è semplice ..... Convinci il tuo ragazzo a farmi entrare. >

L: < Impossibile ..... Ci ho provato. Perché non provi a far intercedere per te il tuo di ragazzo? Davide ha più autorità di me per poter decidere.>

S: < Ma .... Sai che alla fine l'effetto sorpresa non mi dispiace poi così tanto? Sarà tutto più bello .....>

L: < No! I need you! E poi ..... Perché non vuoi chiedere a Davide? Successo qualcosa?>

S: < Magari ..... Da quando ho detto a tutti che dovrò partire mi parla a stento. È per questo che non volevo dire nulla! > ero quasi sul punto di piangere, questo improvviso distacco brucia come lava.

L: < Vuoi che gli parli? Magari posso far ragionare quel matto ..... sono sicura che sarà solo dispiaciuto e questo è il suo modo di dimostrarlo.>

S: < Plausibile ....... un po' strano devo ammetterlo ma plausibile. Comunque no grazie, vedrò di risolvere in ..... qualche modo.>

L: < Mh se vuoi ..... ora però perdonami ma sto morendo di sonno e domani mi aspetta un duro lavoro.>

S: < Ahahaha tranquilla malefica. Buona notte.> aspettai invano la sua risposta, era già crollata.

Il giorno dopo Laura si alzò a fatica, sentiva ancora la stanchezza del giorno prima ed esattamente come ieri io la accompagnai a scuola e me ne andai.

L: < Sei sicura che non vuoi aspettare? Magari così puoi approfittare per parlare con Davide .... vederti così mi fa male al cuore .... voi siete la coppia inseparabile.> aveva detto. Avrei tanto voluto accettare se non dovessi aspettare Andrea per parlare del lavoro. Sembra che suo padre voglia farci fare un corso di francese accelerato per assicurarsi che non ci troveremo male una volta lì. Rilessi il messaggio di Andrea per l'ennesima volta e comunque ancora non avevo la minima idea di dove si trovasse il luogo ...... non avevo neanche la minima idea di chi chiamare dato che erano tutti a lezione ....... aspetta non tutti. Composi velocemente il numero del mio salvatore.

Gian: < Pronto? Sara che succede?>

S: < Nulla Gian .... è che ho bisogno di un favore.>

Gian: < Dimmi tutto.>

S: < Stamattina dovrei incontrare Andrea per partecipare ad un pallosissimo corso di francese pre - partenza ..... il problema è che non ho la minima idea di dove si trovi il bar dove devo incontrare Andrea.>

Gian: < Non c'è problema scimmietta, sei a scuola vero? Aspetta lì due minuti e ti vengo a prendere.> Gian è il fratello orso ...... quello che chiamerei per andare a qualche incontro pericoloso, uno di quelli che finiscono sempre a calci e pugni ..... ma la verità è che erano tutti dei fratelli maggiori: Luca e Riccardo erano perfetti come accompagnatori a teatro (scontato direi) o per una sessione di shopping terapeutico, quando le tue migliori amiche ti danno buca .... sono dei degni sostituti. Nicolò invece ....... bhe me lo porterei dietro per qualche serata in discoteca, con un ballerino del genere faremmo invidia a tutti. Il suono del clacson mi risvegliò dalle mie riflessioni. Salii in macchina immediatamente.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora