Davide's pov
Stavo provando la canzone con Claudio, quando il microfono iniziò a fare un rumore assurdo.
Cl: < Cosa diavolo sta succedendo? Aspetta ora sistemo.>
D: < Tranquillo, se vuoi facciamo una pausa.>
Cl: < Ok, sarà meglio altrimenti oggi non finiamo più! Appena è pronto ti chiamo.>
Uscii dalla sala diretto verso l'esterno. Cercai nelle tasche le mie sigarette, poi mi ricordai di averle lasciate in macchina e le chiavi le avevo lasciate a Luca. Chiedergliele significava ascoltare la solita ramanzina eppure dovevo tentare. Fortunatamente era fuori dalla sua classe, non mi andava di interrompere la lezione.
D: < Lu per favore mi dai le chiavi della macchina, senza fare domande?>
Lu: < mmmm ..... vediamo .... No, mi dispiace. Dimmi prima a cosa ti servono, anche se ho una vaga idea.> Lo sapevo
D: < Ok. Devo prendere una cosa in macchina, tanto per ora sono libero.>
Lu: < No amico. So cosa devi fare. Non sarò complice delle tue cavolate. Mi dispiace ma quel veleno rimane dov'è. >
D: < Ok, mi arrendo, discutere con te è inutile. Cambiando discorso, cosa ci fai qui fuori?> vorrà dire che le prenderò dopo.
Lu: < Sto aspettando due ragazze che sono in ritardo. Credo che mi daranno filo da torcere.>
D: < Almeno la lezione sarà più movimentata!> gli diedi una pacca sulla spalla e uscii mentre la sua risata rimbombava per tutto il corridoio. Notai una fontana nel giardino, circondata da cespugli, non molto lontano dall'entrata e decisi di aspettare lì. Sentii delle voci e due ragazze sfrecciarono nell'edificio come delle furie: le ritardatarie. Povero Luca. Dopo qualche minuto mi chiamò Claudio, dicendo che era tutto pronto così rientrai. Finalmente non ci fu nessun problema tecnico. Durante tutta la canzone, però, avevo sempre la strana sensazione di essere osservato. Appena finito Claudio si congratulò con me, ma un rumore improvviso ci interruppe: ci voltammo verso la porta e la vidi. Era una ragazza mora, occhi azzurri, avrà avuto più o meno 18 anni. Ci fissammo per qualche secondo ma che sembravano secoli e le sorrisi cortese. Era evidentemente imbarazzata, lo vidi dal sorriso che mi rivolse, aveva un'aria infantile che le donava terribilmente. Claudio la riprese visibilmente arrabbiato e il suo imbarazzo aumentò sempre di più. Dovevo aiutarla, qualcosa mi diceva che dovevo darle una mano. Mi intromisi e la giustificai mentre lei continuava a fissarmi. Il suo sguardo mi faceva sentire in totale imbarazzo. Provai a mettere ordine nei pensieri ma proprio mentre stavo per presentarmi la vidi correre nella sua classe. Uscii di nuovo dalla scuola e aspettai i miei amici per poter tornare a casa, ero ancora frastornato dall'incontro. Aspettai per più di mezz'ora poi decisi di andare a cercarli. Come al solito, puntuali mai!
D: < Ragazzi ma vi muovete? Scommetto che è colpa di Luca! Sempre il solito ritardatario che fa il filo a tutte.> la misi sul ridere, non volevo iniziare un'altra lite con il mio coinquilino altrimenti sarebbe stata un'altra serata infernale.
R: < Amico non fare il maleducato. Prima di perdere le staffe almeno presentati.> guardai dietro al mio amico Riccardo e le vidi.
D: < Oh scusate ragazze non vi avevo visto. Io sono Davide Merlini e, prima che me lo chiediate, no non insegnerò qui.> però guardando bene la ragazza più alta ebbi un lampo di genio < Ma ... Ehi! Io e te ci siamo già visti solo che non ci siamo presentati.> la ragazza mi guardò sbalordita.
S: < Ggià. Comunque io sono Sara.>
L: < E io Laura.> disse la sua amica passando una mano davanti a Sara come per svegliarla da un sogno. Luca fece la stessa cosa con me, poi mi trascinarono in macchina.
Lu: < Merlini ma che hai, ti sei incantato? Evita di fissarla in quel modo, sembri un maniaco.>
D: < Amico, non so cosa mi sia preso. Davanti a lei non riesco a parlare, mi prende il panico, riesco solo a fissarla.>
R: < Novità gente! Anche Davide Merlini sa essere in imbarazzo!>
Lu: < Altra novità gente! Davide Merlini si è innamorato! Questo è un caso perfetto di colpo di fulmine!> scoppiarono entrambi a ridere.
D: < Siete due idioti! Smettetela di dire cavolate e state attenti perché la vostra vita è nelle mie mani.> ma le risate aumentarono. E se avessero ragione? No, non era possibile. Non poteva.
STAI LEGGENDO
STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide Merlini
FanficCosa succederebbe se il tuo idolo diventasse il tuo insegnante? E se un attimo di follia ti portasse tra le braccia del tuo destino? Una storia piena di viaggi, intrighi, lacrime, sorrisi e soprattutto .... sogni!