Capitolo 67

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LAURA'S POV

Perché non potevo avere una relazione tranquilla? Ero continuamente in mezzo alle discussioni tra Nicolò e Luca e sentivo che forse era tutta colpa mia, se non avessi fatto quel passo falso con Nico, molto probabilmente adesso saremmo tutti e tre molto più sereni. Nicolò soffriva a causa della nostra rottura, Luca che s'ingelosiva ogni volta che il ragazzo mi si avvicinava o semplicemente mi parlava ed io, che non sapevo come affrontare la situazione. Sono stati capaci di discutere anche durante quella che doveva essere una giornata indimenticabile e non a causa delle loro liti, ma per la gioia e l'energia che dovevamo portarci in Italia dall'Inghilterra, così da affrontare al meglio il ritorno alla vita normale. Dopo aver parlato con Sara, tornai da Luca, che subito mi prese tra le sue braccia e mi baciò sulla fronte, però lo sentivo tremare.

L: < Ehi .... Stai tranquillo.> gli dissi dolcemente.

Lu: < Come posso stare tranquillo con quell'avvoltoio in giro?> rispose guardando Nicolò.

L: < Come puoi essere così rude nei suoi confronti? È pur sempre tuo amico.> cercavo di mantenermi tranquilla e di parlargli col sorriso sulle labbra per tranquillizzarlo un po'.

Lu: < Amico .... Io vorrei essere suo amico, ma non posso .... Non posso perché lui non si comporta come tale.>

L: < Ascoltami ...> gli presi il volto tra le mani per farlo guardare dritto nei miei occhi, volevo la sua più totale attenzione, poi continuai: < .... Quante volte te lo devo dire? Nessuno ci dividerà MAI, né Nicolò, né nessun altro. Anche se quel povero ragazzo non fa altro che preoccuparsi per me.>

Lu: < Non pensi che si preoccupi un po' troppo?>

L: < Si preoccupa allo stesso modo in cui io mi preoccupo per Sara .... Lo trovi sbagliato?>

Lu: < Non è un paragone che regge.>

L: < Come sei testardo però ...> lo baciai all'improvviso con tutto l'amore che avevo in corpo, ovviamente gli piacque, ma una volta finito il bacio, l'effetto non durò molto. Infatti mi disse, tutto serio.

Lu: < Potrà anche ingannare te, ma io non mi faccio prendere in giro da lui.>

L: < Così mi offendi, e molto .... Ma davvero pensi che io sia una stupida che si lascia raggirare con due belle paroline?>

Lu: < Laura no .... Non hai capito .... Non credo che tu sia stupida, solo che tu tendi troppo a vedere il buono che c'è nelle persone, tralasciando così anche il marcio.>

L: < Che ti piaccia o no, io sono fatta così e non credo che cambierò mai.>

Lu: < Ma io ti adoro, adoro tutto di te, anche questo aspetto .... È solo che io mi sento in dovere di proteggerti.>

L: < Proteggimi pure, amo questa tua protezione, ma allenta un po' la presa con Nicolò ti prego.>

Lu: < Non posso.>

Al che decisi di tagliare corto, evidentemente non capiva quanto fosse importante per me vederli comportarsi da amici.

L: < Bene .... Credo non ci sia altro di cui parlare. Ora scusami ma vado a provare a divertirmi un po'.> gli voltai le spalle furiosa e corsi verso gli altri strillando.

L: < RAGAZZIII, SE LA SMETTETE DI CALCIARE QUELLA POVERA PALLA MI UNISCO ANCHE IO!>

S: < VA BENE! DAI FACCIAMO QUALCHE PASSAGGIO A PALLAVOLO?>

L: < EH MAGARI!>

Così formammo un cerchio.

L: < Fate largo alla campionessa ...>

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora