Capitolo 10

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Sara's pov

L: < Visto? Avevo ragione io! È lui! Sara ma ti stai rendendo conto di cosa è appena successo? Abbiamo conosciuto i re del mondo! No, forse non ti rendi conto di cosa ci sta succedendo! La fortuna gira amica mia e sta girando in nostro favore!> Laura era fuori di sé dalla gioia, non faceva altro che ripetermi di aver ragione e che io ero un'idiota.

S: < Sta calma! Si ok, d'accordo sono un'idiota. Ho incontrato Davide Merlini e non l'ho riconosciuto ma non c'è bisogno di impazzire così. In fondo ci siamo solo presentati, non mi ha mica dichiarato il suo amore.> le dissi ridendo. Lei mi guardò male

L: < Potrebbe anche succedere! Anzi no, io sono sicura che accadrà. Ti dirò di più usciremo a quattro: tu e Davide ed io e il mio Luca> disse con occhi sognanti.

S: < Vacci piano con i sogni tesoro. Loro sono famosi, di certo non daranno retta a due come noi. O meglio, tu hai qualche possibilità, sei un'aspirante attrice ed hai talento da vendere. Io non sogno neanche questa possibilità. Mi dispiace Laura ma ho smesso da molto tempo di credere alle favole.>

L: < Uffaaa! E lasciami sognare un po'! E poi non è vero che non hai possibilità anzi .... Ho visto un certo interesse negli occhi di quel ragazzo.> alzai gli occhi al cielo.

 Laura ed io siamo diversamente simili. Lei sognatrice, sempre allegra e spensierata, riesce a migliorarti l'umore con la sua semplice presenza. Io, al contrario, sono una ragazza con i piedi per terra e molto scettica. Sono molto restia a fidarmi delle persone e tendo a credere solo a ciò che vedo, tutto a causa delle brutte esperienze che ho avuto. Aver conosciuto Laura ha stravolto la mia vita: prima odiavo stare in mezzo alla gente, la mia unica compagnia era la musica, ma quando ci siamo incontrate, al liceo, abbiamo legato velocemente, grazie a degli interessi in comune. Prima di conoscere lei non avrei mai nemmeno immaginato di andare a vivere da sola in una grande città come Verona, ma soprattutto non mi sarei mai sognata di frequentare una scuola d'arte. Totalmente immersa nelle mie riflessioni, non mi resi conto che eravamo arrivate a casa.

L: < Ehii! Ci sei?>

S: < Si scusami, hai detto qualcosa?>

L: < Ti ho chiesto se hai le chiavi di casa e poi ti ho anche domandato cosa vuoi a cena. Stasera tocca a me cucinare.>

S: < Scusami ero sovrappensiero. Si aspetta che le prendo e non preoccuparti per me, stasera non ho molta fame, non so come tu faccia a sopravvivere tutto quel tempo a teatro. Io non ho fatto nulla e sono stanchissima.>

Laura fece una sonora risata. 

L: < Bisogna solo farci l'abitudine, vedrai che passerà presto ...... però non pensare troppo al tuo Romeo altrimenti finisci per fare qualche danno come il tuo solito.> Scossi la testa, esasperata. Eccola che ricomincia, però sarebbe bello se avesse ragione, sarebbe un sogno. No, non potrà mai succedere. Non capisco cosa mi stia succedendo, è una sensazione del tutto nuova e strana ma bella. Stranamente bella. Augurai la buona notte alla mia coinquilina e mi fiondai nella mia stanza. Appena toccai il letto, crollai in un sonno profondo.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora