Capitolo 92

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SARA'S POV

Finalmente il grande giorno era arrivato. Laura era su di giri, già dalla sera prima non riusciva nemmeno a dormire di quanto era agitata e si era fatta mille paranoie che io pazientemente ascoltai. La mattina dopo però era come se le mie parole non erano servite a niente, era più agitata di prima .... Ma insieme alle sue di paranoie c'erano anche quelle di Alessandra che solo quella mattina si era resa conto di cosa stava per accadere. Persino Giulia era agitata.

S: < Ragazze vi prego state calme! Mi state facendo diventare matta. Federica ti prego aiutami.>

F: < Arrivo! Io mi occupo di Alessandra, tu di Laura che è la tua migliore amica e sai come calmarla.>

S: < Eh ... lo so sì.> alzai gli occhi al cielo. L'unica cosa che può calmare Laura in questi casi è Luca, ma lui non immagino nemmeno in che condizioni sia, in questo momento. Salii in camera, dove la riccia si era barricata, e dopo non so quanto riuscii ad aprire la porta ed entrai.

L: < Inutile che ci provi, io lì non ci vengo! Non voglio fare brutta figura davanti a tutta quella gente.>

S: < Ma su! Ste cose non le voglio sentì ..... Ora ti vesti, ti prepari e mi aspetti a teatro.>

L: < Non so come arrivarci a teatro.>

S: < Vi vengono a prendere i ragazzi, me lo ha detto Alessandra.>

L: < Allora non ho via di scampo. Ma .... Dio Sara e se canto male?>

S: < Ti sfotterò per il resto della tua vita.>

L: < Non sarai con me per un anno come farai?> quella consapevolezza rattristò entrambe ma, come ormai era mio solito, cercai di tirarle su il morale sperando che migliorasse un po' il mio.

S: < Ci sono le videochiamate. Preparati perché non ti lascerò mai in pace.> scoppiammo a ridere entrambe e ci abbracciammo. Dopo quella chiacchierata Laura si riprese velocemente e con grande emozione iniziò a vestirsi. Ammetto che ero emozionata anche io di vederla sul palco, soprattutto perché non avevo la minima idea di cosa avevano preparato: avevano saputo mantenere bene il segreto.

Proprio come aveva detto Alessandra, i ragazzi passarono a prenderle più emozionati che mai. C'erano proprio tutti.

S: < Ragazzi! Tutti pronti?>

Lu: < Prontissimi!>

R: < Non vediamo l'ora di iniziare. Voi due ci sarete vero?>

S: < Ma certo! Come potremmo mai mancare?>

D: < E .... Rimarrete fino alla fine? E anche dopo magari?> vedere Davide rivolgermi la parola era bello e brutto allo stesso tempo, ma io volevo solo vedere il lato positivo e lo presi come un segno di riavvicinamento.

S: < Sì .... Certo che rimarremo, vi aspettiamo .... Perché?> sembrava che tutto fosse tornato normale solo per un po' ma poi la magia si rovinò, senza un motivo preciso.

D: < Niente .... Dicevo .... Per Laura, sapere che le sue amiche saranno lì per sostenerla la aiuterà a stare tranquilla.>

S: < Ah .... Ok.> salutai la mia amica e mentre stavo per andare a prepararmi squillò il cellulare. Era la mamma di Laura.

S: < Pronto?>

Le: < Sara! Menomale che hai risposto, ma quella pazza di mia figlia che fine ha fatto?>

S: < Ciao Letizia, Laura è appena andata a teatro con Luca e gli altri. Come mai la cercavi?>

Le: < Siamo appena arrivati a Verona e abbiamo bisogno delle indicazioni per il teatro.> cavoli è vero! Con tutto quello che è successo sia io che Laura ci siamo dimenticate di dire ai nostri genitori dove si sarebbe svolto il saggio finale.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora