Capitolo 93

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LAURA'S POV

Finalmente il giorno dello spettacolo era arrivato. Eravamo tutti dietro le quinte, intenti a vestirci, truccarci ed acconciarci, mentre immaginavamo la folla che entrava e si accomodava nel foyer in attesa della fatidica ora d'inizio. Tra tutta quella gente io immaginavo anche Sara, i suoi genitori e soprattutto i miei genitori, il che mi agitava ancora di più, volevo stupirli, volevo lasciarli a bocca aperta e dimostrargli che forse inseguire questo sogno quasi irraggiungibile non era stato tutto tempo sprecato e che forse sarei diventata qualcuno nel mondo dello spettacolo. Sentii il cuore accelerare mentre la truccatrice mi applicava il rossetto e purtroppo per lei mi mossi per la troppa agitazione che mi provocavano quei pensieri, facendole sbavare il rossetto sull'angolo della bocca.

L: < Scusami tanto, non volevo.>

X: < Tranquilla, nulla che un semplice fazzoletto non possa risolvere.> Le passai il fazzoletto imbarazzata e mentre mi toglieva l'eccesso di rossetto aggiunse: < Ti vedo agitata, o sbaglio?>

L: < No non sbagli affatto, ci tengo troppo ed ho paura di fare qualche errore troppo evidente.>

X: < Vedrai che se ti calmerai un po' non succederà nulla di spiacevole, fidati, ormai lavoro talmente tanto a contatto con voi performers che sono diventata fin troppo empatica nei vostri confronti... mi trasmettete talmente tante emozioni che quasi mi sento stressata anche io.>

L: < Grazie mille, davvero.>

X: < Non c'è di che. Ecco, ho finito, sei libera di andare a concentrarti o a fare qualche rito scaramantico, siete così buffi da guardare mentre vi preparate psicologicamente allo spettacolo.>

L: < Ahahah, ancora non ho riti scaramantici, semplicemente mi siedo dove capita e divento apatica e per una ventina di minuti meglio che non mi si rivolga parola.>

X: < Ah capisco, comunque non tarderai a trovarne qualcuno... non si sfugge alla mano della scaramanzia.> 

L: < Detta così è inquietante ahahaha.> Intanto Luca e Riccardo stavano facendo un giro per controllare che fosse tutto apposto, infatti mi ritrovai quel folle del mio ragazzo dietro le spalle che urlava.

Lu: < ALLORA? COME PROCEDE CON IL TRUCCO? NESSUNO È RIMASTO INDIETRO SPERO.> Le truccatrici risposero una ad una di aver finito il loro lavoro e Luca, confortato, uscì un attimo dai panni del regista serio per entrare in quelli di un dolce ragazzo.

Lu: < E tu? Come va bambolina?> Disse mentre mi spostava i capelli portandoli da davanti a dietro e districandoli quasi a volerne sprigionare il profumo che tanto gli piaceva.

L: < Un po' ansiosa... mi tremano le gambe... non riesco a stare ferma... Ma per il resto... tutto bene... credo. Però se non smetti di muovere così i miei capelli rischi di rovinare l'unica cosa perfetta che ho e cioè la piega appena fatta.> Lasciò la lunga chioma abboccolata sapientemente dalla parrucchiera, per poi prendermi dai fianchi e girarmi verso di lui.

Lu: < Sta tranquilla, ormai dovresti sapere che l'ansia fa parte del gioco è soprattutto, se non ci fosse quella significherebbe che non ti importa nulla di quello che stai per fare, vedrai che una volta messo piede sul palco, trasformerai tutta questa agitazione in adrenalina che ti spingerà a dare il meglio di te.>

L: < Sì ne sono consapevole, ma fino a quel momento permettimi di riempirmi di paranoie... è la mia routine ormai.>

Lu: < Ahahah, va bene piccola.> Mi diede un dolce bacio a stampo, poi alzò la testa e gridò: < 45 MINUTI AL "CHI È DI SCENA"!E IL PUBBLICO STA ENTRANDO!>

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora