Capitolo 89

119 5 2
                                    

DAVIDE'S POv

Il corso di Luca e Riccardo stava per finire e il saggio finale ci stava succhiando ogni energia. Aspettavo questo momento da tantissimo tempo proprio come gli alunni ma dopo quello che è successo con Sara vorrei non aver mai preso parte a quel progetto. Pur di non vederla, avevo iniziato a saltare le lezioni e, proprio quando avevo finito le scuse per non andare ricevetti una chiamata bella quanto inaspettata.

X: < Pronto parlo con il signor Merlini?>

D: < Sì, chi mi cerca?>
X: < Ma come ti dimentichi così in fretta dei vecchi amici?>

D: < Claudio! Da quanto tempo, come mai questa chiamata?>

C: < Ho una proposta da farti che non potrai mai rifiutare.>

D: < Sono ufficialmente curioso, dimmi tutto.>

C: < Ho ricevuto da un amico la proposta di incidere un cd con tutte le tue canzoni.>

D: < Ma io ne ho soltanto tre ...>

C: < Oh ma non c'è problema, inseriremo anche qualche cover o qualche riadattamento di qualche vecchia canzone ....>

D: < Mi piace quest'idea! Quando iniziamo?>

C: < Anche subito! Ho appena chiamato la scuola dove tengono il corso i tuoi amici, dove abbiamo registrato la prima volta e mi ha assicurato la disponibilità immediata.>

D: < Perfetto! Sarò lì in un lampo.>

C: < Come al solito?>

D: < No no, sono cambiato.>

Quel lavoro capitava a proposito, non avevo più bisogno di scuse per non partecipare alle prove. Mi alzai in fretta e in pochi minuti ero pronto, perciò mi avviai verso la scuola.

SARA'S POV

Questa brutta abitudine che hanno in questa casa di svegliarmi di botto mi sta snervando. Ero così in pace con me stessa finalmente dopo troppo tempo, quando sentii le urla di Federica provenire dal salotto.

F: < SARAAAAA! Svegliati immediatamente e scendi di sotto!>

L: < Altrimenti saliamo noi!>

Non potevo permettergli di salire, mi avrebbero buttata dal letto.

S: < MI STO ALZANDO! Non c'è bisogno di urlare così.>

Scesi in salotto ancora frastornata e dovevo avere un aspetto orribile perché le mie amiche appena mi videro scoppiarono a ridere.

S: < Allora, cos'è quest'urgenza? >

L: < Dobbiamo trovare il tuo vestito per venire a teatro.>

F: < Io il mio l'ho trovato, ora tocca a te.>

S: < Ma .... Scusate, anche un paio di pantaloni e una giacca sono eleganti. Ho giusto una giacca nuova perfetta, ed ho anche le scarpe da abbinarci.>

Stavano per rispondere quando suonarono alla porta, sperai con tutto il cuore che fosse uno dei ragazzi a salvarmi da ciò che mi aspettava, ma purtroppo era soltanto Alessandra.

A: < Vedo che siete tutte sveglie. Ragazze avete già informato la nostra fotografa?>

L: < Sì ma non vuole collaborare. Vuole venire con i pantaloni e la giacca.>

A: < Sara .... Sei una donna, mica un uomo. Forza vediamo di trovare qualcosa e poi usciamo che sei un po' palliduccia.>

F: < Non so quanto tempo è che non vede la luce del sole.>

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora