Capitolo 33

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Riccardo's pov

Che situazione .... Povero Luca, credo che quella notte abbia dormito poco e niente. Infatti al suo risveglio lo vidi molto provato. Io non potevo fare altro che supportarlo e aiutarlo come meglio potevo, andare al suo posto a fare lezione era il minimo che potessi fare. Davide, da parte sua, usava il suo buon umore per farlo sorridere e distrarlo, anche se a volte non riusciva nell'intento. In macchina si respirava tristezza.

D: < Tu cosa ne pensi? .... Sinceramente.>

R: < Non so che dire, prima dell'arrivo di Nicolò, quei due sembravano una coppia che poteva funzionare davvero .... Ma adesso? Laura sembrava cotta di lui ....>

D: < Sara continua a dire che lo è e io le credo, perché secondo me è abbastanza evidente.>

R: < Vedremo.>

Entrammo in classe. Gli alunni entrando rimasero confusi a causa dell'assenza di Luca, così una volta entrati tutti quanti, sciolsi i loro dubbi.

R: < Ragazzi, buongiorno. Oggi a lezione vi seguirò io, Luca non si sente molto bene e si sta riguardando in casa, così da poter tornare il prima possibile.> mentre dicevo questo ho visto l'espressione di Laura cambiare, era preoccupata.

L: < Riccardo .... Cos'ha Luca? Nulla di grave spero.>

R: < No, no, tranquilli, è solo un mal di testa ed ha preferito rimanere a casa.>

L: < Quando rientrate, potete salutarlo da parte mia? .... Cioè .... Nostra.>

R: < Certamente. Bene, detto questo, cominciamo. Laura ti va di iniziare?>

Davide mi disse a bassa voce: < Perché proprio lei?>

R: < Così. Voglio vedere una cosa.>

D: < Mh .... E bravo il Macca.>

Detto questo andò a sedersi vicino a Sara.

L: < Cosa devo fare?>

R: < In questa settimana hai studiato la scena del balcone di Romeo e Giulietta, giusto?>

L: < Si esatto.>

R: < Vediamo come te la sei cavata. Il duetto lo farai con Davide, chi meglio di lui?>

D: < E lo sapevo io! Sara non me ne volere.>

S: < Tranquillo, non sono gelosa.>

La classe scoppiò a ridere .... Erano proprio carini quei due .... Già ....

Feci partire la base e lei iniziò a cantare .... " A quale stella, a quale Dio, devo la nostra passione, chi vorrà mai su in cielo, ma perché sei tu Romeo?" poi il ritornello, magia pura, aveva fatto davvero un bel lavoro. Quando arrivò la strofa di Romeo e Davide era già pronto a cantare, una volta aperta bocca, non uscì la sua voce, bensì, un'altra, che ci fece girare tutti verso la porta, ritrovandoci così davanti niente poco di meno che Luca. " A quale stella, a quale Dio, devo il suo candido cuore? Si compia il sogno in fretta di Romeo e Giulietta. Combatterò se devo, abbatterò quel muro, ma se è un diritto mio, dov'è il peccato Dio?" Davide gli cedette il posto davanti a Laura, tornando da Sara e qui la parte recitata ebbe un completo stravolgimento alquanto esilarante.

L: < Che diavolo ci fai qui? E se ti sentissi male?>

Lu: < C'è più pericolo che io svenga guardando i tuoi occhi che con venti mal di testa tutti assieme.> disse facendo una faccia come per dire "non so cosa sto dicendo, perdonatemi." E poi continuò:

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora