Capitolo 74

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DAVIDE'S POV

Dopo tutte quelle corse per gli ultimi preparativi ero stremato ma felice. Sara si era divertita tantissimo a scegliere i festoni e i palloncini, poi quando il proprietario del locale ci ha mostrato dei possibili allestimenti ho visto il suo viso illuminarsi ma soprattutto ho scoperto la sua smodata passione per le lanterne. Effettivamente piacevano molto anche a me, rendevano l'atmosfera più romantica. Sinceramente avrei preferito venisse Luca al posto di Nicolò ma alla fine non è andata poi così male. Dopo aver accompagnato le ragazze a casa tornammo dagli altri, dove Luca ci aspettava per sapere come era andata.

Lu: < .... Quindi, vi siete divertiti. Deve essere stato un sogno tornare un po' indietro nel tempo.>

N: < Non so Davide ma io sono stato meravigliosamente.>

D: < Anche per me è stato così.>

Lu: < Ah ma non stavate tutti insieme? Cioè tu sei stato tutto il tempo da solo con Sara e lui con Laura? .... ONLY YOU!?> lo sguardo che mi lanciò il biondo era molto eloquente.

D: < Sì Luca, però aspetta .... Posso spiegare.>

Dovevo trovare il modo per liberarmi di Nicolò e poter parlar chiaro con Luca. Fortunatamente anche Gian si accorse del nostro arrivo e chiamò Nicolò per farsi raccontare tutto che lo raggiunse a casa loro.

Lu: < Dai sentiamo, ora spiegami cos'è questa storia? Non avresti mai dovuto lasciare quei due da soli. In realtà avresti dovuto chiamare me per accompagnarti.>

D: < Io ho provato a chiamarti! Ma tu dormivi così profondamente che ho dovuto lasciar stare e poi è stato lui a chiamare me, dopo che lo avevamo accennato ieri sera. Che potevo fare? Non mi andava proprio di andare da solo. E poi le ragazze avevano già organizzato tutto, quindi ci saremmo separati a prescindere. Comunque sta calmo perché non credo sia successo nulla tra loro, Sara mi ha detto che era veramente arrabbiata con entrambi e soprattutto è intenzionata a lasciare da parte ogni cosa che non sia il suo futuro. Non devi temere la concorrenza di Nicolò, devi solo fare in modo che Laura torni a fidarsi di te perché lei ti ama amico mio, più di ogni altra cosa al mondo.>

Lu: < Grazie amico, sai sempre come farmi sentire meglio e scusami se mi sono alterato così ma ho veramente paura di perderla per sempre.>

D: < Non la perderai, stanne certo. Voglio darti un consiglio fraterno, usa la tua carta vincente e vedrai che non potrai sbagliare, so che ce l'hai già pronta ma temi che non possa funzionare.> dopodiché me ne andai in camera lasciandolo solo con i suoi pensieri. Ero veramente distrutto e tra l'altro il giorno seguente avrei dovuto andare a lezione con i ragazzi. Anche senza Sara dovevo stare comunque in classe. Bah non capisco a quale scopo ma è meglio non discutere.

IL GIORNO DOPO

Svegliarsi presto dopo una giornata così stressante è contro natura. Anche se a malincuore mi trascinai in giro per casa e mi preparai insieme ai miei amici. Stare lì da solo ad ascoltare sempre il solito monologo che ovviamente io conoscevo più che a memoria era di una noia mortale, così decisi di scrivere a Sara, sperando di trovarla sveglia.

D: " Principessa buongiorno, sentir recitare Romeo e Giulietta completamente da solo è noiosissimo."

Non che ci sperassi troppo in una sua risposta ma, con mia grande sorpresa, arrivò velocemente.

S: "Buongiorno anche a te amore. mi dispiace tantissimo ma anche sentire le crisi isteriche di Laura non è tanto divertente. Però dai, è un caso speciale questa assenza e non accadrà più. Per quanto riguarda la lezione amor mio, non posso farci nulla se sei il Romeo perfetto."

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora