Capitolo 41

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Laura's pov

La mattina dopo, Giulia ci preparò una colazione da re a cui non potevo dire di no. Giulia ci spiegò che ci saremmo recati al set del servizio fotografico e che ci avrebbero accompagnato Riccardo, Davide e Luca. In serbo c'era anche una sorpresa che mise a dura prova la mia curiosità. Infatti, feci appena in tempo a finire di mangiare il pancake con il latte che i ragazzi arrivarono a prenderci. Vedere Riccardo scendere dalla moto tutto frastornato a causa della guida di Luca era il massimo, quasi non gli scoppiavo a ridere in faccia.

G: < Bene allora ragazzi io prendo la mia macchina, Laura tu vieni con me?>.

L: < Ovviamente. >

R: < No aspettate, io devo salire di nuovo su quel coso con questo scemo? No no, non scherziamo. Io vado con Giulia e Laura va con Luca. Tanto hai già sperimentato la sua guida no?>

L: < Ma veramente ....> "era in macchina ...." Finii la frase tra me e me, tanto Riccardo si era già catapultato in macchina ...

Lu: < Allora ci muoviamo? Non ho proprio voglia di fare tardi. Poi facciamo brutta figura noi e la facciamo fare anche a Sara.>

Ecco, era già incazzato .... Ma lo fanno apposta a lasciarmi con lui?

L: < Ok ok arrivo.>

Salii sulla moto e Luca mi diede il casco che aveva messo poco prima Riccardo. Perfetto, come se non bastasse, dovevo pure avvinghiarmi a lui come un koala. Misi le mani sui suoi fianchi, non ce la potevo fare, ma ci pensò Luca a completare l'opera, infatti mi prese le mani e le portò in avanti, facendomi abbracciare del tutto il suo busto.

Lu: < Mi raccomando tieniti stretta.> e partì.

Ok, è stato elettrizzante: sfrecciava come il vento dietro la macchina di Giulia. Ora capivo i lamenti di Riccardo, ma a me, in realtà, piaceva troppo il modo di guidare di Luca .... Chiamatemi irresponsabile ma è così. Il rombo del motore però, per quanto fosse forte, veniva coperto dal battito del mio cuore che batteva all'impazzata, un po' per l'adrenalina, un po' per Luca. Riuscii persino a rilassarmi appoggiata alla sua schiena.

Lu: < Ehy! Che fai? Ti addormenti?> disse ridendo.

L: < Non ci crederai, ma sto adorando questo viaggio.>

Lu: < Bene! Riccardo era teso come una corda di violino, mi rendeva pure difficile guidare.>

L: < Poverino.>

Una volta arrivati, scesi dalla moto e io e Luca liberammo i nostri ricci dal casco in sincronia .... Ci venne un po' da ridere in effetti. Quando girai lo sguardo, vidi Sara immobile a fissare il set, un set enorme ed incantevole, per lei doveva essere il paradiso. All'entrata ci dividemmo: Sara si precipitò a scattare foto a destra e a manca e Davide ovviamente le andò dietro di corsa, Riccardo e Giulia andarono a cercare il responsabile del locale, così, io e Luca indovinate un po', rimanemmo di nuovo soli. Il nostro umore era mutato in un attimo, dall'allegria del viaggio, all'imbarazzo solito che ci caratterizzava da un po' di tempo a quella parte. Cominciammo a gironzolare in silenzio, quasi avevamo paura a rivolgerci la parola. Io, però, non riesco a stare in silenzio quando sono in compagnia, quindi cominciai a chiacchierare.

L: < È bellissimo, non trovi?> dissi, provando a camuffare l'ansia.

Lu: < Sì, la tua amica deve essere felicissima.>

L: < Già, credo sia una delle cose più belle che le siano mai capitate.>

Lu: < Immagino.> dal modo in cui rispondeva, capii che non aveva molta voglia di parlare, anzi di parlarmi ....

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora