GIANLUCA'S POV
Io veramente non riuscivo a capire il potere di Laura, in poco tempo aveva fatto perdere la ragione a due dei miei più grandi amici. Per me l'amore era qualcosa di diverso, io non ero il tipo da storie serie.
Gian: < Nico ma almeno mi spieghi il tuo piano? Come posso aiutarti e reggerti il gioco se non so cosa hai in mente.>
N: < Per il momento non ho ancora chiaro in mente cosa fare, ma intanto le ho chiesto aiuto per trovare la ragazza ideale. È un modo come un altro per avvicinarmi a lei e vedere le reazioni di Luca.>
Gian: < Amico, mi raccomando stai attento. Tu così rischi grosso.>
N: < Amico, ti fidi di me?>
Gian: < Sì, so già che sarà un'apocalisse, ma mi fido. Qualunque cosa, conta su di me.>
N: < L'unico impedimento potrebbe essere Sara, quella ragazza mi odia e farebbe di tutto per vedere felici Luca e Laura. Ma chi ha detto che Laura sarà felice con Luca? Io posso renderla ancora più felice.>
Gian: < Che ne dici se le andiamo a trovare? Se ti mostri carino con lei in questo momento potrebbe addolcirsi un po'. Mi ha detto Davide che la febbre l'ha resa molto più affettuosa.>
N: < Buona idea, se riesco ad ingraziarmi quel piccolo diavolo .... Avrò la via spianata.>
Ci recammo a casa delle ragazze, ma io dovetti andare via subito, avevo un appuntamento con Melany .... Era quello decisivo, dove avrei deciso se portarla con me a Verona o lasciarla qui, sperando che la prenda bene.
SARA'S POV
Erano ormai tre giorni che ero chiusa in casa e la febbre non ne voleva sapere di scendere. Ero seduta sul divano a guardare la tv quando qualcuno suonò alla porta: chi poteva mai essere. Mi alzai per andare ad aprire ma Davide mi precedette come un fulmine.
S: < Guarda che non muoio mica se apro la porta ...>
D: < Meglio non rischiare.>
L: < Sara per favore ..... Ti ci vuole tanto a capire che ti devi riguardare! A volte mi chiedo quanti anni tu abbia in realtà.>
S: < Mamma mia quanto siete esagerati! Vedo chi è poi vado in camera ok?> nel frattempo Davide aveva aperto la porta, rivelando la figura sorridente di Nicolò.
N: < Ma come .... Io vengo solo per te, per vedere come stai .... E tu vai via?>
S: < Sì .... Come se fosse vero che sei venuto per me. Scusate ma vado in camera anche perché mi sta venendo un terribile mal di testa.>
L: < Ecco brava vai .... O non guarirai mai se fai la testarda.>
D: < Tra poco salgo a vedere come stai, angioletto.> e mi diede un bacio in fronte e io sorrisi. Mi portai dietro il computer e iniziai a guardare le foto che avevo caricato da poco comprese quelle del servizio e della premiazione. Eravamo tutti bellissimi, il posto era fantastico ......il pensiero che prima o poi dovremo tornare a casa ....... ne sentivo già la mancanza. Ad un tratto sentii la voce di Nicolò poco fuori dalle mia stanza, forse credeva che mi fossi addormentata quindi non credeva potessi ascoltare. Stava parlando al telefono con qualcuno.
N: < No amico non ho potuto, se n'è andata subito e lui non si è staccato per un secondo da lei .... Poi ci si è messo anche Davide in mezzo. Ma io non mi arrendo, troverò il modo di rimanere solo con Laura e riconquistarla come si deve. Te l'ho detto: quella ragazza sarà mia, costi quel che costi.>
Non ci volevo credere. Nicolò voleva separare Luca e Laura. Sapevo che non dovevo abbassare la guardia, quel ragazzo è inaffidabile e me lo sentivo che non si sarebbe mai arreso. Dovevo parlare con Laura. Stavo per uscire quando Davide entrò nella stanza.
D: < Ma non avevi detto che ti saresti messa a letto? Sei proprio testarda è.> disse e mi prese in braccio per poi riportarmi sul letto, non avevo abbastanza forze per oppormi.
S: < Davide devo parlare con Laura, Nicolò ha delle strane idee in mente. Vuole farla lasciare per tornare con lei.>
D: < No, non ci riuscirà amore tranquilla. Quei due sono inseparabili.>
S: < Ma io devo dirglielo. Se non vuoi farmi scendere, per favore la puoi chiamare? Devo parlarle ora!>
D: < Va bene, va bene ma sta calma.> Davide scese di sotto e tornò poco dopo con Laura e Luca al seguito.
L: < Saretta che succede?>
S: < Laura ti prego ascoltami, devi stare attenta a Nicolò. Vuole separarvi, perché è ancora innamorato di te.>
L: < Sara .... Avevi promesso che avresti provato ad andarci d'accordo. Lui sta male per la nostra rottura e io mi sono offerta di aiutarlo a voltare pagina. Nessuno può separarmi dal mio re.> disse per poi baciare Luca in modo molto .... Passionale.
D: < Amore qui ho paura che presto diventerai zia.>
S: < No ve ne prego! Ne ho già uno a casa.>
D: < Sei già zia?>
S: < Sì, di un bambino bellissimo secondo mia mamma mi assomiglia moltissimo.>
L: < Ma perché dovete pensare sempre male! Il piccolo Dimitri non arriverà ancora per molto.> scoppiammo tutti a ridere.
Lu: < Sara, comunque vedo che piano piano ti stai riprendendo, quindi presto sarai di nuovo in forma.>
S: < Sì! Non vedo l'ora di uscire. Anche se stare qui a casa, coccolata come una principessa, non mi dispiace per niente.> mentre noi parlavamo tranquilli, mi arrivò un messaggio. Era di Andrea.
"Saretta come stai? Mi dispiace tantissimo sapere che non stai bene, ma sappi che appena ti sarai ripresa ti aspetto in studio. Mi piace lavorare con te."
S: < Ma che carino. Scusate ma devo rispondere.> risposi velocemente, sotto lo sguardo arrabbiato di Davide.
Lu: < Il nostro Romeo è forse geloso della sua Giulietta? Temi che quel fotografo possa portartela via?>
D: < Ammetto di essere un po' geloso, ma niente e nessuno può togliere a QUESTO Romeo la sua Giulietta.>
S: < Aww ma che tenero. Tranquillo tesoro, nessuno mi allontanerà da te. Parola mia.>
L: < Mio Dio la tenerezza, voi due siete la coppia perfetta. Inseparabili e insostituibili.>
S: < Ma grazie tesoro mio .... Secondo me lo siete anche voi.>
L: < Speriamo. Ora signorina, non pensare che io mi sia dimenticata: misuriamo la temperatura e vediamo se le medicine stanno facendo effetto.> alzai gli occhi al cielo ma annuii. Sentivo di star migliorando e presto sarei tornata in piena forma.
D: < Sembra che la febbre sia scesa rapidamente. Un altro giorno di RIPOSO e poi sarai come nuova.>
S: < Mmmh .... Solo se rimarrai con me.>
D: < Ma certo che rimarrò con te, per tutto il tempo che vorrai.>
L: < Vaaa bene, direi di lasciarli soli. Amore andiamo, lasciamo i piccioncini a scambiarsi carinerie.> e uscirono lasciandoci soli. Chissà se è stato tutto merito mio o era l'influenza a parlare al posto mio, ma per la prima volta riuscii ad essere sincera con il mio ragazzo.
S: < Davide?>
D: < Mh.> mi guardò con i suoi occhioni dolcissimi.
S: < Devo dirti una cosa importante.>
D: < Dimmi.> presi un bel respiro e parlai.
S: < Ti amo.> sentii i muscoli del ragazzo rilassarsi.
D: < Anche io principessa.>
Inizialmente odiavo quel soprannome, mi sembrava troppo smielato e troppo .... Artificioso. Ma detto da Davide era tutto diverso. Solo lui poteva chiamarmi così, il mio principe azzurro, anzi il mio principe blu montecchi.
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STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide Merlini
FanfictionCosa succederebbe se il tuo idolo diventasse il tuo insegnante? E se un attimo di follia ti portasse tra le braccia del tuo destino? Una storia piena di viaggi, intrighi, lacrime, sorrisi e soprattutto .... sogni!