Capitolo 61

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NICOLÒ' S POV

Erano più o meno le 8 di sera, quando sentii il campanello suonare, era Laura, finalmente era arrivata. Io stavo ascoltando la musica dal pc ad alto volume e misi tatticamente "la distanza di un amore" e la feci entrare.

N: < Buonasera Laura, grazie per essere venuta nonostante tutto.>

L: < Buonasera, figurati, te l'ho promesso .... Oddio questa canzone è bellissima!>

N: < Ah sì .... Scusa stavo ascoltando la musica.>

L: < Scusa cosa? È bellissima, un po' triste, ma bellissima.>

Iniziò a cantare e mentre lo faceva io la guardavo in silenzio, ma soprattutto la ascoltavo .... Dopo poco mi venne l'istinto di ballare sotto il suo canto, interpretando il testo.

L: < Sei rimasta dentro me, nel profondo delle idee come il pezzo di una vita che non c'è, come un ago nelle vene o una splendida bugia la ferita che oramai non va più via e non guarisce mai.>

La presi e la feci ballare un po' con me.

L: < Nico dai, ok che sono migliorata ma non sono in grado di ballare con te che sei bravissimo.>

N: < Ma che dici? Lasciati andare.>

L: < per fortuna sta per finire la canzone ....>

N: < Che tra l'altro è in tema con quello di cui dobbiamo parlare.>

La musica finì.

L: < in che senso?>

N: < No niente è che .... Scusa, non ci sto con la testa.>

L: < Tranquillo, dai sediamoci e dimmi tutto.>

Ci sedemmo sul divano, lei era sempre così gentile e comprensiva.

N: < Allora, come sai io devo voltare pagina .... Ecco in che senso la canzone c'entra con quello di cui dobbiamo parlare .... Io non riesco a non pensare a te, ma è evidente che con te non può funzionare, anche se non si può mai sapere ...>

L: < Ecco, io continuo a sentirmi uno schifo ogni volta che penso a come stai, perché mi sento in colpa per tutto .... Sento di aver giocato in un certo senso con te, però ti giuro che non è così.>

N: < Devi stare tranquilla, io non ti serbo rancore e ti capisco, però purtroppo io non riesco ad uscire da questa storia, al contrario tuo.>

L: < Però tu sei disposto a trovare un'altra ragazza.>

N: < Sì, però non è facile, Gian me ne ha fatte conoscere un bel po' ma nessuna mi ha colpita particolarmente. >

L: < Cosa cerchi in una ragazza?>

N: < Dovresti saperlo.> le sorrisi teneramente e lei si girò imbarazzata.

L: < Ehm .... Sì ma dimmi per bene, perché la diretta interessata non si rende pienamente conto di ciò che piace veramente a lui di sé.>

N: < Ecco .... Te sei ...>

L: < No, ti prego non fare riferimento a me, mi imbarazza troppo.>

N: < Ahahaha, va bene, ma ormai lo sai .... Comunque, ho bisogno di una ragazza che non sia scontata che sia .... Non so come dire .... Particolare ...>

L: < Riesci a spiegarti meglio?>

N: < Ci provo .... Ma ho bisogno di parlare di te ...>

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora