Capitolo 30

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Laura's pov 

Quella giornata in centro con Sara e i ragazzi ci voleva proprio. Vedere Riccardo impazzire ad ogni vetrina era esilarante. Anche io adoro fare shopping, infatti comprai un bel vestitino di lana bianca, che mi donava particolarmente. La maggior parte del tempo l'ho passata con Nicolò, abbiamo parlato un po' delle nostre vite, ovviamente la sua era molto più interessante della mia, ma era bello vedere il suo sguardo attento mentre parlavo di me. Ad un certo punto mi ha chiesto una cosa del tutto inaspettata: un appuntamento. Disse che voleva conoscermi meglio parlando con più calma durante una passeggiata per la città ed io accettai incredula e felice. Nonostante la mia felicità, una volta tornate a casa, Sara cominciò a parlarmi con tono di rimprovero.

S: < Si può sapere cosa ti prende?>

L: < Sono felice forse? Sai Nicolò mi ha chiesto di uscire, l'appuntamento è domani! Andremo a pranzo insieme. Penso proprio che metterò il vestito nuovo e lo valorizzerò con gli accessori giusti, starò benissimo!>

S: < Cosa?!> nella sua voce non c'era felicità, era più un misto tra sorpresa e rabbia.

S: < È proprio questo che intendevo, ma non pensavo che arrivaste a tanto.>

L: < Non capisco, non sei felice per me?>

S: < Avanti Laura non fare la finta tonta con me, sappiamo entrambe che non ti interessa poi così tanto quel ragazzo, quel povero Luca, a tratti, sembrava davvero triste guardandovi.>

L: < Ma cosa stai dicendo!? Cosa ne sai tu di quello che provo o non provo verso un ragazzo, dolce e simpatico. E poi Luca sarà triste per altri motivi, il che mi dispiace molto.> ero davvero arrabbiata, ma non sapevo se lo ero più con me stessa o con lei, ero confusa e la spaventai un po'.

S: < Laura calmati ti prego, io non dico di sapere quali sono i tuoi sentimenti, solo che stai ignorando Luca in una maniera incredibile, mi chiedo se sei ancora la stessa Laura che è arrivata a Verona col grande sogno di incontrarlo e che impazziva davanti ad una sua foto .... Ora che ce l'hai davanti in carne ed ossa sembra non farti più né caldo e né freddo. Chiedilo a Davide il motivo e poi ne riparliamo.>

Non sapevo cosa risponderle e alla fine mi uscì solo un soffocato " è solo un appuntamento per conoscerci meglio, anche se ammetto che un po' Nicolò mi interessa, avrò il diritto anch'io di amare chi voglio?"

Andai in camera a preparare l'outfit per l'indomani, lasciando Sara con la faccia di chi non poteva credere alle proprie orecchie. Andai a dormire col morale che sbalzava dalla felicità all'angoscia, questa discussione non ci voleva proprio.

IL GIORNO DOPO

Quella mattina mi svegliai stranita, ma Sara mi sorprese con una strana affermazione.

S: < Forza pigrona, hai un appuntamento tra qualche ora, devi prepararti!> Era tutta allegra, che strano, il giorno prima mi rimproverava per lo stesso motivo.

S: < Mi dispiace non poterti aiutare come hai fatto tu con me con l'estetica, sai che non sono molto esperta, ma vedo che hai già preparato tutto, quindi, mi limiterò a darti la carica giusta!>

L: < Ahahahaha, Ehy, come mai questo cambio repentino?>

S: < Mi dispiace per quello che ti ho detto ieri, ci sarebbero molte cose che vorrei dirti, ma tu non pensarci più, ho sbagliato e ora voglio rimediare.>

Detto ciò io iniziai a vestirmi: vestito bianco nuovo di zecca, un tubino non troppo stretto che mi arrivava fino alle ginocchia, tacchi argentati, orecchini d'oro bianco, collana e bracciale abbinati. Per il make-up avevo scelto una semplice striscia di eye-liner con la codina per ingrandire un po' l'occhio e rossetto rosa.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora