Sara's pov
Era l'ennesima mattina frenetica, l'ennesima lezione di danza. Ogni volta era sempre la stessa storia, Laura spaventata come non mai e io che ero sempre più appassionata a quel mondo: la danza secondo me è qualcosa di fantastico. Appena entrate in sala prendemmo le nostre solite posizioni e aspettammo che Luca iniziasse. Quel giorno il ragazzo aveva in mente qualcosa di particolare, in quanto chiese alle ultime file di avanzare, provocando il panico generale. Nel momento in cui vidi Laura posizionarsi vicino ad Alessandra ebbi un brutto presentimento: quella ragazza non mi piaceva affatto; Luca fece partire la musica e iniziarono la lezione. Procedeva tutto normalmente fino a che Alessandra non diede una spinta a Laura, facendola cadere a terra. Luca si avvicinò alla ragazza per assicurarsi che stesse bene ma lei si alzò come se non fosse accaduto nulla.
S: < Scusatemi se mi intrometto, ma trovo ingiusto che Ale ....> provai a dire ma Laura mi fermò.
L: < Lascia stare tranquilla, non ce n'è bisogno, ti ringrazio comunque.> Luca ci guardò confuso.
Lu: < Scusate non capisco.>
Alessandra intanto aveva strabuzzato gli occhi per farmi stare zitta, ma di certo io non mi faccio spaventare da una come lei.
L: < Non c'è nulla da capire, a parte che sono un'imbranata.> non capivo perché Laura si ostinasse a difenderla. Ripresero la lezione, ma non passò molto prima che quell'arpia ci riprovasse. Corsi dalla mia amica a vedere se stava bene intanto che Luca e gli altri alunni si accanivano contro Alessandra. Quando vidi Laura scappare via sul punto di piangere persi completamente la testa. Aspettai che Luca fosse uscito per rincorrere la ragazza, poi mi rivolsi a quel piccolo diavolo.
S: < Mi spieghi che problemi hai? No seriamente se hai qualche disturbo dimmelo! Non ti permettere mai più di fare del male a Laura perché non te la caveresti bene!>
A: < Non mi spaventi novellina. Sei qui solo per occupare un posto e fare le tue stupide foto. La tua amichetta non è adatta a stare qui, e nemmeno tu! Io la sto solo aiutando a capirlo, a lei e al professore. Sembra accecato da lei! Non riesco veramente a capire cosa mai ci troverà.>
S: < Non ti azzardare mai più a dire una cosa simile! Lei è 100 anzi 1000 volte meglio di te e lo sappiamo tutti qui dentro! Le mie stupide foto, come dici tu, sono il mio lavoro e ne vado fiera. L'unica che non è adatta a stare qui sei tu, e fidati non ci rimarrai ancora per molto.>
A: < Cosa vorresti fare? Cacciarmi?>
Quella ragazza mi stava veramente facendo impazzire, avevo seriamente voglia di togliere dalla sua faccia quel sorrisetto compiaciuto, però avevo fatto una promessa e volevo mantenerla. Mentre stavo facendo leva su tutta la mia forza di volontà, entrarono Luca e Davide, non mi accorsi che ci eravamo avvicinate troppo. I ragazzi corsero a dividerci: Luca si posizionò di fronte ad Alessandra a mo di scudo, mentre Davide mi bloccò da dietro per impedirmi di avanzare oltre. Io provai a liberarmi più volte ma il ragazzo era molto più forte di me.
Lu: < Ragazze per favore calmatevi! Davide per favore, portala fuori così si calma un po', e tu, Alessandra, per favore rimettiti in posizione.> nel frattempo vidi Laura rientrare: aveva gli occhi gonfi di pianto, ma sorrideva anche se la scena che aveva appena visto l'aveva un po' spaventata. Respirai a fondo poi mi rivolsi alla ragazza di fronte a me: < Alessia, Alessandra o come diavolo ti chiami .... Smettila di provocare chiunque o finisci male, io ti avverto.> la ragazza roteò gli occhi.
Lu: < DAVIDE!> gridò Luca esasperato. Davide annuì e mi trascinò fuori di peso. Mi portò fuori, vicino alla nostra fontana.
D: < Ora tu ti siedi qui e fino a che non hai ritrovato la calma non rientri. Non pensavo che una ragazza dolce come te potesse scatenare quella furia: mi hai lasciato senza parole.>
S: < Scusami. Mi ero ripromessa che non avrei mai più tirato fuori questo lato di me. Sono consapevole che spaventa la gente e che nessuno, sapendolo, si avvicinerebbe mai a me.> mi tenevo la testa fra le mani. Quando la rabbia piano piano sfuma, la consapevolezza inizia a fare capolino e inizio a sentirmi veramente male. Quel ragazzo è un sogno per me e rovinare tutto così mi distruggerebbe.
D: < Ehi! Stai tranquilla. Hai fatto bene, quella ragazza è odiosa e quello che ha fatto a Laura è orribile, se lo avessero fatto ad un mio amico io avrei reagito allo stesso modo. Non so se ti è stato già detto ma sono un ragazzo che perde la pazienza molto facilmente e se qualcosa mi turba inizio a lanciare tutto ciò che trovo. Quindi non mi stupisco di nulla, anzi sappi che mi piacciono le ragazze con carattere.> non potei fare a meno di sorridere. L'ho già detto che adoro questo ragazzo?
D: < Dai su rientriamo.> anuii e lo seguii. Appena entrata Laura mi abbracciò.
S: < Allora?> le sorrisi ma sentii che risultava troppo forzato.
L: < Allora cosa? .... Sto bene.> non ne ero troppo convinta. Stavo per controbattere quando Luca mi interruppe.
Lu: < Forza riprendiamo la lezione!>
S: < Dopo dobbiamo assolutamente parlare.>
Il resto della lezione fu tranquillo, anche se mi sentivo lo sguardo di Davide continuamente addosso, forse pensava che potessi perdere le staffe di nuovo. Tornate a casa costrinsi Laura a raccontarmi cosa era successo tra lei e Luca quando era uscito per consolarla, a patto che io le raccontassi cosa era successo in classe in sua assenza. La sua ingenuità a volte mi fa quasi tenerezza, quel ragazzo le muore dietro e lei è ancora convinta che sia solo questione di .... Un rapporto tra insegnante e alunno.
S: < Mmmmh e va bene, come dici tu .... Pensala come vuoi, ma Luca è un ragazzo d'oro e tu saresti una stupida a lasciarlo andare, nel caso in cui lui provasse davvero qualcosa per te.>
L: < Che ci posso fare! Al cuor non si comanda e il mio sembra non aver scelto Luca in quel senso ...>
Aveva ragione. E io non posso impedire al mio di provare qualcosa per Davide anche se in realtà lo vorrei tanto, dato che è qualcosa di non corrisposto.
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STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide Merlini
FanfictionCosa succederebbe se il tuo idolo diventasse il tuo insegnante? E se un attimo di follia ti portasse tra le braccia del tuo destino? Una storia piena di viaggi, intrighi, lacrime, sorrisi e soprattutto .... sogni!