Capitolo 96

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SARA'S POV

"Ragazzi che si fa stasera? Bisogna festeggiare! Non dico di fare cose esagerate ma qualcosa dovremo pur fare dopo questo successo." Sentivo ancora quelle parole rimbombarmi nella testa anche se oramai non ricordo più chi le ha pronunciate. Ovviamente nessuno ha tenuto fede alla frase "niente cose esagerate", la prova è il fatto che siamo tutti in coma. Credo di essere l'unica sveglia perché non sento le voci ne di Laura ne di Federica, solo i nostri genitori che parlano dello spettacolo e organizzano il viaggio di ritorno. Decisi di scendere a fare colazione e portai il cellulare con me, se squillasse rischierei di svegliare Laura. Appena mi avvicinai alle scale un odorino invitante mi pervase, segno che mi aspettava tutt'altro che una colazione leggera.

S: < Buongiorno a tutti.>

P: < Buongiorno tesoro.>

M: < Ah mbriachella s'è alzata.>

S: < Ma io non ero ubriaca.>

M: < Amore di mamma .... ti ho sentita cantare "i believe i can fly" dall'inizio della via ..... non ci prendere per stupidi. >

S: < Ok, forse non ero proprio sanissima ..... ma vabè sorvoliamo. >

M: < Dai fai colazione su.> mi servì una tazza traboccante di latte e cacao e non potei fare a meno di sorridere quando vidi la scatolina del cacao sul piano cucina ..... sono anni che non faccio più colazione con latte e cacao, per via degli impegni e del fatto che sono una ritardataria cronica, eppure lei continua imperterrita a prepararla, sapendo che non posso rifiutare. Finii la mia colazione in silenzio poi mi sdraiai sul divano con il computer e iniziai a riguardare le foto della sera prima. Erano meravigliose, c'era come un ..... non so che di magico che aleggiava attorno al palco e questa omogeneizzazione tra alunni e insegnanti, questa collaborazione fra di loro ha avuto un successo unico. Gli sguardi di ognuno di loro trasmetteva tanta forza e voglia di sorprendere. Ero totalmente rapita da quegli scatti quando il mio cellulare squillò, rompendo l'atmosfera di totale pace.

S: < Pronto?> Risposi piuttosto scocciata, senza vedere nemmeno chi mi stava chiamando.

D: < Sara? Tutto bene? Ti ho svegliata o ho interrotto un bel momento? Cavolo effettivamente è presto e sicuramente stavi così placidamente nel mondo dei sogni che questa interruzione ti ha dato fastidio. Scusami.> era Davide? Che strano ..... ciò che c'era di più strano era che in quel momento sentivo nuovamente il Davide che ho conosciuto la prima volta, il Davide dolce e ansioso che ho sempre amato.

S: < Davide .... no tranquillo sono sveglia già da un po', solo che ero presa dalle foto di ieri. Continuo a dire che siete stati fantastici.>

D: < Grazie mille! Sono sicuro che con il tuo grande talento hai reso quei momenti ancora più magici.>

S: < Vuoi farmi arrossire appena sveglia? Perché non mi sono ancora specchiata ma sono consapevole di essere pallida e se i miei mi vedono rossa pensano che mi stia ammalando.>

D: < Scusami non volevo ..... piuttosto, dato che a quanto pare siamo svegli solo io e te perché sento silenzio anche a casa tua e qui da me è quasi rilassante per una volta non sentire Luca che dà di matto per motivi a me oscuri, volevo chiederti se ti andava di venire con me allo studio dove ci siamo visti la prima volta che devo finire di registrare qualche brano per il cd.>

S: < Wow ..... ammetto che la proposta mi piace anche se mi arriva un po' inaspettata e non credo di doverti spiegare perché ...... quindi ovvio che si!> non pensavo che mi proponesse una cosa simile dato che fino a ieri nemmeno ci parlavamo ..... bhe magari questa ritrovata amicizia non può farci che bene.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora