Capitolo 91

60 4 0
                                    

LAURA'S POV

Mentre i ragazzi andavano a parlare col direttore del teatro per informarlo del nostro arrivo, io raggiunsi Alessandra, Ilaria e Rossella, quasi furiosa per il fatto che Luca quel giorno aveva deciso di mettermi in imbarazzo nonostante sapesse quanto fossi contraria.

L: < Non-una-parola...> Le ragazze si tapparono la bocca, ma per Ilaria l'impulso di commentare era troppo forte e scoppiò in un...

I: < TI HA BACIATA!?!?> L'intera sala si girò verso di noi curiosa, inutile dire che avevano tutti quella domanda stampata sul viso. Rimasi in silenzio per qualche secondo poi dissi goffamente.

L: < Ahahahaha, baciata... Ma che dici!?!? Ahahaha nooo. NO! > Era vero, non mi aveva baciata, non gli avevo dato il tempo di farlo, ma mi sembrava di raccontare comunque la balla più grande della mia vita. Tornai seria e ci tenni a rimarcare quel "NO"

Ros: < Peccato che Luca ci stava di spalle e la visuale non era delle migliori, non saremo mai sicure del fatto che tu stia dicendo la verità.> Nel frattempo mi si avvicinò un trio di ragazze: Emily, Noemi e quella che si rivelò essere una stronza di prima categoria, Catia. Alessandra in confronto era un agnellino.

C: < Se pensi di farti figa seducendo Luca stai sbagliando di grosso. Tutti qui ultimamente parlano del fatto che tu possa piacergli, ma non si accorgono di quanto tu non sia adatta a lui. Non sei nessuno ricordatelo. Non capisco come tu possa ricevere così tante attenzioni da lui, di sicuro hai degli assi nella manica o qualche trucchetto di stregoneria scritto in un qualche libro vecchio e polveroso, fatto sta che sei una povera illusa.> Rimasi senza parole. Non ero ferita, ne arrabbiata, più che altro mi vergognavo per lei. Si allontanò sculettando.

L: < Poi sarei io la strega?...> Catia si girò di scatto... "ops mi ha sentita..."

C: < Cosa hai detto?>

L: < Nulla... che hai ragione, infatti io lo ripeto di continuo che tra me e lui non c'è nulla, solo che alla gente piace parlare eheheh.> Si girò nuovamente e sparì tra la folla con una faccia non molto convinta ma... chi se ne frega.

A: < Che diavolo...>

I: < Ecco, lei è una di quelle che ti odia e che è gelosa.> 

Ros: < Dovevi vederla negli spogliatoi, cercava di metterti tutti contro. Per fortuna nessuno le ha dato retta.>

L: < È TUTTA INVIDIA!> Mi venne da gridarlo, non so nemmeno io perché. Peccato che la strega tornò da me tutta impettita, seguita dalle altre due apprendiste streghe.

E: < Come hai detto?>

L: < Ma siete sorde o cosa?> Ok, ci stavo prendendo gusto ed iniziai a stuzzicarle.

C: < Ma sentitela come fa tanto la dura.>

L: < Perché tu? Sei una snob del cavolo con la sola fortuna di saper ballare da Dio, questo lo devo riconoscere, ma in fatto di umanità, mi dispiace ma fai veramente pena.>

A: < Ehm... Laura... direi di smetterla, ti prego. >

C: < Già, ascolta Alessandra. Come se non bastasse, qui abbiamo anche la fidanzatina di Nicolò... Ma come si fa. Fino a pochi fa ti avrei ritenuta degna di un ragazzo del genere, ma da quando hai lasciato il nostro gruppo sei diventata più fallita di lei.>

A: < Se sto insieme a Nicolò è perché grazie a Laura sono diventata una persona migliore, degna delle attenzioni di un ragazzo come Nico, così come Laura è degna delle attenzioni di Luca.> La faccenda stava diventando alquanto brutta. "Ecco perché Alessandra era così acida all'inizio, con una compagnia del genere..." pensai.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora