Capitolo 83

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LAURA'S POV

Mi sentivo un po' in imbarazzo a camminare per strada vestita in quel modo, manco dovessi andare ad un gala, dovevo solo vedermi col mio ragazzo. Mentre camminavo ripensavo alle prove di quella mattina e mi dicevo che dovevo farmi forza e superare questa mia paura di ballare seriamente davanti agli altri. Tra un pensiero e l'altro arrivai a casa dei ragazzi e suonai il campanello, sentii la voce di Luca dall'altra parte della porta.

Lu: < ARRIVO!>

LUCA'S POV

La mia Laura era arrivata, feci una lista nella mia mente per vedere se tutto era in ordine "Candele: fatto; stereo: fatto; bibite e snack: fatto." Bene era tutto pronto.

L: < Perché ci metti tanto?>

Lu: < Eccomi eccomi! > Aprii la porta e mi trovai davanti una visione mozzafiato.

L: < Non guardarmi così, Sara mi ha detto di indossarlo, le ho detto che era eccessivo ma lei è riuscita a convincermi e...>

Lu: < Sssh... sei bellissima.> Avevo gli occhi a cuoricino ed ero rimasto a bocca aperta. La baciai e la feci entrare e subito lei si guardò intorno stupita dall'atmosfera.

L: < Oddio è tutto così romantico!>

Lu: < Ti piace?>

L: < Sì, non me lo aspettavo per niente...>

Lu: < Sono contento, vuoi bere qualcosa?>

L: < Sì grazie.> Ci sedemmo sul divano con due drink in mano ed io approfittai per parlarle.

Lu: < Tesoro, io volevo parlare un po' con te di una cosa.>

L: < Dimmi tutto.>

Lu: < So che ti spaventa molto ballare davanti a tanta gente quindi volevo aiutarti a superare questa cosa.>

L: < Immaginavo che sarebbe stato questo l'argomento, comunque sì, mi farebbe bene sfogarmi un po' con te.>

Lu: < Allora parlami, cos'è che ti preoccupa tanto?>

L: < Premetto dicendo che io è da quando sono piccola che sto sopra al palcoscenico, ho anche ballato certo, ma non erano coreografie chissà quanto impegnative e le altre non erano di certo più brave di me. Il mio problema nasce quando devo ballare in modo professionale diciamo, con persone che sono anche più brave di me. Io mi sento a disagio e goffa a confronto, quindi mi blocco.>

Lu: < Ma tu non ci devi proprio pensare a questa cosa. È vero ci sono ballerini paragonabili a dei professionisti, ma loro magari non sanno cantare oppure non sanno recitare, ma si esibiscono comunque in queste discipline, ci pensi a come possono stare anche loro?>

L: < Ne sono consapevole ma...>

Lu: < Ma cosa? Ascolta, tutti sapranno che tu sei una cantante e che quindi ti cimenti per la prima volta col ballo, nessuno ti insulterà per un passo poco preciso, anzi, ti potranno fare solo dei complimenti perché come ti ho già detto tante volte, tu non sei affatto male quando balli.>

L: < Pffff.... Lo so me lo dico anche da sola, ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...> Ok non potevo più aspettare, dovevo farla ballare, così mi alzai e le tesi la mano.

Lu: < E va bene, se non ci sono altri modi per farti sbloccare allora non mi resta che una cosa da fare... mi concedi questo ballo?>

LAURA'S POV

Quella richiesta mi sorprese e non poco, gli afferrai la mano e lo seguii fino ad arrivare in punto della casa abbastanza spazioso, poi Luca accese lo stereo e parti un inconfondibile broken tango, una canzone intitolata "I bust your windows". Luca mi si avvicinò e mi avvolse i fianchi con un braccio e mi prese per mano con l'altro.

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ - Luca Giacomelli Ferrarini e Davide MerliniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora