<<Hey, svegliati!>> era una voce femminile, ma poco udibile e troppo leggera per essere capita al meglio.
Aprì gli occhi a malavoglia, chi poteva aver interrotto il sogno da cui non voleva più svegliarsi?
Scosse la testa, prima di vedere una figura di una dolce ragazza.
Aveva dei capelli bianchi, fatto molto strano per la sua giovane età.
Era pallida e degli occhi che rispiecchiavano il dolce colore del cielo lo osservavano con attenzione.
<<Ti sei addormentato?>> domandò con una voce quasi infantile.
<<Non ti riguarda>> rispose Yoongi, non sopportava le domande perchè era costretto a rispondere.
<<Dai non fare il cattivo... Perchè piangi?>> domandò per poi sedersi sul letto di Jimin.
<<Non ti avvicinare a lui>> borbottò, poi vide la ragazza spostarsi.
Una dottoressa irruppe nella stanza e osservò con attenzione il luogo.
<<So che è dura lasciare una persona ormai defunta ma la prego di uscire dalla stanza, il tempo che ha è di dieci minuti>> disse per poi uscire dalla stanza, la sua voce era come insensibile.
Mostruosa.
Yoongi afferrò il viso di Jin e come se la ragazza non fosse presente nella stanza lo baciò.
Le lacrime gli percorsero il viso e un senso di disperazione cresceva in lui.
<<Ti amo Jimin.. Ti amerò per sempre>> sussurrò, poi riscoppiò a piangere.
Gli strinse la mano ancora e tossì soffocato dai propri singhiozzi.
Subito dopo si accorse che la ragazza era ancora presente ed arrossì.
<<Stai soffrendo tanto vero?>> domandò la sconosciuta abbassando lo sguardo e avvicinandosi alla finestra che Yoongi fino ad allora non aveva avvistato.
<<È dura sopportare la perdita di una persona>> disse, il sole si poso sulla sua pelle delicata e lattea.
Sembrava un angelo.
<<Senti tu.. Prima perchè la dottoressa non ti ha detto niente? Sembrava che non ti avesse visto..>> domandò incuriosito.
<<Beh.. Perchè io sono morta>> rispose, i suoi occhi si incontrarono con quelli di Yoongi che ormai si era spaventato della risposta che aveva ricevuto.
