Il maggiore guardò la foto, e poi passò degli indumenti al biondo senza guardarlo in volto.
Guardò semplicemente la foto, mentre i suoi occhi divennero vitrei, vuoti e pieni di ricordi allo stesso tempo.
Ed era una meraviglia, era una meraviglia perchè anche se triste era bellissimo.
<<Volevo che venissi qui per questo, per parlarti di loro>> Yoongi sorrise, un sorriso sincero, leggero e colmo di tristezza.
Un'autunno che infinitamente lasciava dolorante le sue amate foglie.
<<Vestiti, io ti aspetto in salotto, hai tutto il tempo che vuoi.>>
E così Yoongi uscì dalla stanza, senza rivolgere uno sguardo al biondo che triste aspettava un bacio, un altro dolce sorriso o una parola che anche nel freddo l'avrebbe sciolto.
Si spogliò con velocità, senza esitare un secondo, poi prese i vestiti che Yoongi gli aveva dato e li indossò.
Guardò ancora la foto, che era oscurata dalle ombre presenti nella stanza.
E per un attimo pensò che che il tempo forse aveva reso tutto più vecchio ancora, proprio in quel frangente.
Si dirisse verso il salotto, lungo quel corridoio che triste e cupo sembrava non finire mai.
Poi una dolce luce lo avvolse, e così in poco tempo si ritrovò in salotto, un tavolino rotondo in legno scuro lo attendeva, e Yoongi vi ci si trovava circa a "capotavola".
C'erano altre tre sedie, tra cui una sarebbe dovuta essere la sua.
Si sedette di fronte al maggiore, che in quel momento non lo aveva guardato neanche per un istante.
Fissava semplicemente quel legno lucido e scuro, che al piccolo bagliore di una candela brillava e luccicava.
Hoseok si sedette, per poi osservare Yoongi che freddo e distante si trovava in un mondo proprio, dove nessuno lo avrebbe disturbato.
Era lì, immobile, gli occhi sgranati, le palpebre che non battevano, lo sguardo fisso sul legno.
Il corpo immobile, quasi come se fosse imbalzamato.<<Yoongi?>>