<<C'è qualcuno?>> la voce di Hoseok risuonò nello scivolo, poi dei passi veloci si udirono.
Possibile che usasse lo scivolo invece delle scale per salire?
Yoongi trattenne le lacrime nel sentire i ricordi tornare, quel ragazzo gli ricordava la sua infanzia in ogni suo singolo gesto, e ciò lo faceva leggermente commuovere.
Vide la chioma bionda di Hoseok apparire in tutto quel buio, poi i loro occhi si incontrarono.
Era semplicemente stupendo.
<<Uh.. Tu!>> disse, la sua voce era semplicemente tenera.
I loro visi quasi si scontrarono, se non fosse stato per Yoongi che terrorizzato indietreggiò fino a finire con le spalle contro il duro legno della casetta.
<<Tranquillo non ti faccio nulla..>> sussurrò il minore sorridendo, poi si sedette davanti a Yoongi.
Un libro verde oliva era poggiato accanto a lui, forse era quello che stava leggendo un momento prima.
Hoseok iniziò ad osservare il maggiore, rendendosi conto che aveva qualcosa che non andava, che forse sin da quando era entrato nella gelateria non accennava un minimo di felicità.
Cercò di scrutarlo al meglio, osservando ogni suo singolo particolare, poi vide i suoi occhi.
Erano colmi di lacrime, quasi vitrei.
<<Hey che succede?>> domandò avvicinandosi di più al corpo del maggiore che quasi terrorizzato rimaneva schiacciato contro il legno colmo di disegnini fatti da ragazzi irrispettosi dell'ambiente.
<<È da quando ti ho visto che stai così..>>
<<Puoi dirmi tutto e io starò muto>>
Sussurrò, avvicinandosi di più a Yoongi.
<<Non mi capiresti>>
<<Ci conosciamo a malapena>>
Disse Yoongi, la sua voce tremava in tutto quel silenzio reso poco gradevole.
Hoseok rimase in silenzio, si avvicinò ancora di più a Yoongi e rimase ancora lì, a scrutarlo forse per l'ennesima volta con lo sguardo, voleva vedere un suo sorriso, voleva sentire la sua voce.
E forse sarebbe riuscito a parlarci, a farlo ridere.
A stare insieme.
Infine si avvicinò ancora, regalandogli un abbraccio, stringendolo ancora tra le proprie braccia.