Hoseok aprì gli occhi farfugliando, accorgendosi subito dopo che Yoongi si era addormentato con lui tra le braccia.
Il suo volto era gonfio, occupato da un'espressione di beatitudine.
La sua presa era ben salda sul minore, come se avesse paura che qualcuno glie lo avrebbe strappato via nel suo momento di puro riposo, proprio come un bambino.
Alcune volte sembrava serio, freddo agli occhi della gente.
Ma non era così, no che non lo era.
Hoseok parve rendersi conto di quanto le persone giudicassero, di quanto il mondo stesse per marcire.
Ma gli piaceva lo stesso, gli piaceva perchè c'erano le farfalle, perchè c'era il sole e Yoongi.
E mai se ne sarebbe andato senza di lui.
Si tolse a fatica dalle braccia del maggiore, che con una smorfia lo aveva lasciato andare, sicuramente si era svegliato, ma non voleva darlo a vedere, forse credeva che così Hoseok sarebbe tornato da lui, tra le sue braccia, ancora suo per qualche momento o anche per sempre.
Ma non potevano rimanere così in eterno, non con Jimin e Mitsuki.
In quel Hoseok si alzò e fece qualche passo gemendo di tanto in tanto.
Possibile che facesse così bene e così male allo stesso tempo?
Quella domanda svanì immediata dalla sua mente, portandolo ancora ad un'altra visione della realtà.
Yoongi aveva aperto gli occhi, lo scrutava, lo osservava.
I suoi occhi erano strani, brillavano di una luce intensa, colma di ricordi.
<<Che succede?>> domandò il minore, avvicinandosi al castano che ancora sovrappensiero lo osservava.
Il maggiore scosse la testa, mostrando un leggero sorriso, uno di quei sorrisi per non agitare le persone a cui voleva bene, uno di quei sorrisi dolci e malinconici.
Quasi come i suoi occhi.
<<Niente, pensavo..>> disse tutto ciò quasi in un sussurrio, nel buio di quella stanza che era divenuta fin troppo silenziosa.
<<Yoongi, so che nascondi qualcosa, so che ti tieni dentro una storia sin da quando ci siamo conosciuti. Quando vorrai parlarmene?>> il biondo osservava Yoongi, che pian piano si tirò sù, stiracchiandosi e sbadigliando leggermente.
Poi divenne serio.
<<Oggi se non decidi di andare a lavoro vieni a casa mia, altrimenti vieni dopo il lavoro, ti attenderò.>> sorrise, un sorriso stupendo, un raggio di sole che folgora le grigie nubi.
Hoseok annuì stranito dal comportamento di Yoongi, ma non ci volle far caso, ormai doveva divenire tutto normale.
<<Va bene.. Quindi tu adesso vai?>> domandò il minore, osservando il castano che si risistemava gli abiti.
Yoongi annuì per poi iniziare a camminare con sguardo pensieroso, quasi insicuro.
Venne accompagnato da Hoseok fino alla porta, poi si infilò le scarpe e posò un bacio sulle labbra del biondo, un bacio veloce, sfuggente.
Dopo ciò uscì di casa, lasciando Hoseok solo con i propri pensieri.