<<Yoongi.. Non piangere..>> il minore si avvicinò lentamente, il suo braccio si alzò e accarezzò le dolci guancie di Yoongi.
Anche se in quel momento erano colme di lacrime.
<<Non piangere..>> sussurrò ancora.
<<Hey sono qui.. Ti ricordi no? Sono Jimin!>> esclamò sorridendo e guardando il maggiore che stranamente osservava il terreno come se fosse un qualcosa di sicuramente più interessante.
<<Perchè Jimin?>> domandò in un sussurrio debole Yoongi, Jimin lo guardò bene.
<<Perchè cosa?>> rispose il ragazzo dai capelli arancioni.
<<Perchè sei andato via... Perchè non ci sei più..?>> domandò, i singhiozzi interrompevano la sua voce tremante ogni secondo che passava.
<<Non sono andato via, sono qui non vedi?>> rispose il minore quasi ridendo.
Persino in quella situazione riusciva ad essere allegro.
E in fondo lo era anche prima, forse era questo un suo splendido pregio.
Gli occhi che sorridevano, ogni suo tratto che si rendeva più visibile a ogni suo piccolo e dolce sorriso.
Era semplicemente stupendo.
Ma ora.. Quei tagli..
Era cambiato.
Ma perchè?
Le ginocchia di Yoongi non ressero e cadde.
Cadde come se l'intero mondo lo stesse schiacciando.
Come se la sua mente lo stesse tenendo e la sua vita lo stesse prendendo a calci.
E forse era proprio così.
Tossì strozzandosi con i propri singhiozzi che sostituivano gli urli di disperazione che avrebbe voluto far uscire per una giornata intera, fino a che non fosse stato meglio.
Ma non era così che funzionava.
Jimin si inginocchiò e asciugò le lacrime di Yoongi.
<<Non voglio che tu sia triste>> sussurrò, poi lo strinse in un dolce e caldo abbraccio.
Quell'abbraccio che a Yoongi era tanto mancato.
Il maggiore si beò di quel momento, si rilassò almeno per qualche secondo sperando di rimanere così per sempre, anche se sapeva che non poteva.
Che tutto ciò non era fattibile.
Ma si lasciò andare comunque, tra le braccia di colui che amava.