Yoongi sorrise, per poi guardare il soffitto.
<<Ah sei così bravo Jimin-ah~>> sussurrò ridacchiando, le sue parole ancora immerse tra quei respiri affannati dal piacere.
Jimin gli aveva regalato quella sensazione, già, era stato lui.
Anche se non era in vita.
Gli sarebbe piaciuto se tutto fosse stato un videogioco, come quando muori e puoi ricominciare ancora, ancora e ancora fino a che non ci si stanca.
Dimenticando tutti, ma sicuramente commettendo meno sbagli.
Ma alla fine sapeva che Jimin sarebbe stato come una dolce musica per lui, una di quelle musiche come Per Elisa e Notturno, una di quelle musiche che rimarranno sempre in memoria delle persone.
E per lui quello era Jimin, una dolce musica che non avrebbe mai dimenticato.
Forse sarebbe stato così per sempre, e lo sperava veramente.
Aveva sempre avuto paura di dimenticare, e tutto ciò in quel momento stava aumentando.
Non voleva dimenticare Jimin, non voleva dimenticare Mitsuki.
Non voleva dimenticare la sua musica preferita, quella che forse poteva accompagnarlo ogni giorno, una musica che avrebbe ascoltato sempre senza annoiarsi.
Si distolse dai suoi pensieri, che lo avevano portato in uno stato di trance.
La testa gli doleva, facendolo sospirare ogni tanto, si doveva fare una doccia calda, forse quella lo avrebbe aiutato.
Si alzò, le gambe sembravano cedergli e la sensazione che stesse per cadere lo pervadeva.
Ma doveva riuscire a camminare, ad ogni costo.
Quella sensazione strana non doveva rimanergli addosso.
La testa incominciò a girargli, nauseandolo sempre di più, percorse il lungo corridoio, che da sempre gli aveva ricordato la sua infanzia.
Ricordò lui e Jimin correre per le stanze, in quei ricordi però, Mitsuki mancava.
Mancava perchè erano state poche le volte in cui era venuta a casa sua, non ne aveva mai capito il motivo.
Arrivò davanti alla porta del bagno, appoggiò la mano sulla maniglia fredda che gli fece sgranare gli occhi, poi aprì la porta.Watashi wa
Questo capitolo fa schifo ;-;
Scusatemi