Hoseok lo guardò stupito, anche se una parte di lui era consapevole che Yoongi era un genio, in tutti i sensi.
E ciò lo spingeva ancora di più a credere alle sue parole, a credere al fatto che lui riuscisse a vedere i suoi amici ormai defunti.
<<Hyung non so che dirti.. È bellissima..>> sussurrò, per poi avvicinarsi al maggiore.
Yoongi sorrise, abbassando lo sguardo verso il pianoforte.
<<Mi è mancato, è da molto che non lo toccavo, e mi sento in colpa per questo>>
Accarezzò poi i tasti, come se potesse portargli sollievo in quel momento.
Poi riincontrò gli occhi di Hoseok, e nell'avvicinarsi le loro labbra si toccarono, dando vita ad un altro bacio.*****
Erano passati due giorni da quando Yoongi aveva suonato la sua melodia al biondo, che in quel momento si trovava alla stazione ferroviaria a cercare la lettera di Mitsuki, l'amica defunta di Yoongi.
Ma come si potevano aspettare che dopo una serie di anni si potesse ritrovare un oggetto che fu smarrito chissà in quale parte del mondo?
In lontananza c'era Yoongi che correva ovunque e il suo respiro affannato era l'unico rumore nel luogo, si confondeva con il vento e con il cinguettio degli uccelli, ma Hoseok riusciva ugualmente ad udirlo, lo riconosceva in ogni sua forma.
<<Hyung hai trovato qualcosa?>> domandò, frugando tra le foglie, la cosa di cui era inconsapevole era che Mitsuki si trovava accanto a lui per dargli una mano.
Vedeva infatti che le foglie si spostavano e si muovevano da sole, e per insicurezza o paura dava colpa a quel leggero venticello che tirava nel luogo poco visitato.
Il maggiore non rispose alla sua domanda, troppo occupato a parlare con il vuoto o con qualche pianta.
Era veramente inquietante.
Le sue mani continuavano a frugare nelle foglie, e pian piano riuscì a trovarsi a contatto con una busta per lettere.<<HYUNG HO TROVATO UNA COSA!>>